Vergogna! Accordo tra la Forestale e gli animalisti della Brambilla

Prendiamo atto di non meritare l'attenzione di alcuni lettori.

Prionailurus ha scritto:Caro Sandro,
io non lo chiamo surplus, ma colombi. Non mangio animali.
ciao

vabbe' fa niente
Ancora non ho capito dove metti i colombi in eccesso ma non importa non voglio entrare in un conflitto scritto che non fa chiarezza se fossimo a tu x tu sarebbe molto più chiaro spiegare le proprie opinioni...

ciao Sandro,
io ho avuto sempre poche coppie: Allodola di Coburgo, Gazzo modenese, Carrier e poi soprattutto tortore e colombe esotiche.
ciao!!

Prionailurus ha scritto:ciao Sandro,
io ho avuto sempre poche coppie: Allodola di Coburgo, Gazzo modenese, Carrier e poi soprattutto tortore e colombe esotiche.
ciao!!

di certi "professori" che si soffermano su un refuso invece che sul contenuto
se si usa il lapis siamo rimasti alle elementari
da quel che scrivi si evince che  i novelli (ma perchè solo quelli?) li porti nei paesi d'origine

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Io chiudo qui perché non intendo polemizzare più di tanto, poi giustamente come dice Sandro Mauri, sul computer si polemizza spesso più di quanto si farebbe nella realtà. Per me resta parimenti importante salvaguardare il gabbiano, il gatto e anche l'umano. Altri possono avere un differente ordine di priorità, senza che per ciò si debba necessariamente contrapporsi troppo radicalmente. Specie se poi c'è una comune passione (per il citrinelloides). I novelli di colombo li ho sempre tenuti, non è che ne abbia mai fatti troppi, io allevo principalmente pappagalli, che di solito ci si scambia tra appassionati.
un saluto

hai ragione sta prendendo dei toni non consoni alle finalità di questo forum
sui contenuti se ne può discutere, ma quello che mi ha fatto inc... è la correzione su un testo digitato frettolosamente e non riletto per controllare.
cmq buona notte

Sì hai ragione, ho tolto quanto potevo togliere io, il messaggio originario mio sull'apostrofo mi auguro che lo cancellino i moderatori. (e comunque ad iniziare la provocazione sono stato senz'altro io).
Peraltro debbo dire che da appassionato di musica antica mi dispiaceva questionare troppo accesamente con chi ha il cognome del creatore del melodramma italiano!!!
Buonanotte

Penso che l'ultimo scritto di Francesco abbia portato i livelli della discussione a quanto si addice a due persone corrette come voi (Francesco e Bruno).Conosco entrambi,con Francesco ho un rapporto di amicizia piu stretta e vissuta giornalmente mentre con Bruno ho avuto piu contatti virtuali a parte l'anno scorso a Reggio che sono andato al suo Stand. Quest'anno Bruno ti verrò a trovare con Francesco cosi vedrà tutte le tue innovazioni sul benessere aninale.Sicuro che vi farete una risata ripensando a questo post.

Purtroppo non riesco a rendere bene nello scritto il mio pensiero.
Non volevo assolutamente anteporre il diritto degli animali a quello umano,ma solo spiegare che,se non si impara a rispettare ogni creatura,anche la piu' piccola,non si arrivera' mai e poi mai a rispettare la vita umana.

Purtroppo al mondo d'oggi c'è solo la corsa ai soldi (e ai beni materiali in genere) perdendo il rispetto verso uomini e natura

Non c'è nulla da fare, il rispetto viene dalla sensibilità della persona, non tutti hanno un'innata sensibilità nel capire determinate tematiche.

Qui da me c'è un allevatore che vantandosi sosteneva soltanto di mangiare polli allevati da lui, sicuramente genuini e con un sapore diverso da quei polli cresciuti in catene di montaggio. Io da una parte non lo biasimo, soltanto che se li allevo io mi ci affeziono, e altro che in pentola! I polli finirebbero per crepare di vecchiaia. Non dico che in questo caso siano gli altri sbagliati, dico di essere io a farmi scrupoli di coscienza e vedere gli animali con occhi differenti, perché in fin dei conti il pollo lo mangio eccome, soltanto che fa meno male trovarlo già macellato sullo scaffale del supermercato e in macelleria.

DAVIDE in molti la pensano come tè io essendo nato e cresciuto fino a 14 anni in fattoria ho sempre visto gli animali allevati come fonte di cibo x tutta la famiglia ecc. Lì ho visti allevare lì ho allevati e accuditi e alla fine finivano in congelatore .... sarà un discorso crudo e pratico ma è il ciclo della vita lì alleviamo x questo .....

Molto dipende come dice Sandro dall'ambiente dove si cresce, pure io in campagna allevò animali da carne, non per questo anche il singolo pollo viene tenuto al meglio, tutti gli animali sono fuori possono razzolare su terra le vacche sono al pascolo e se un animale si ammala lo si cura, ma "purtroppo" poi devono essere uccisi non per questo i contadini non amano la natura e non fanno nulla per essa, anzi sono convinto che ci tengano più degli animalisti

Questo è comprensibile, chi da piccolo non ha ricevuto dei pulcini in regalo, per poi questi quando cresciuti, al ritorno da scuola ritrovarseli nella pentola come pranzo? Uno shock per i bambini, certi traumi vedere i propri amichetti del cuore, finire come pranzo.

Purtroppo un pollo non è un canarino, mangia l'ira di Dio, specie se adulto e di razza pesante, per questo ho cercato sempre di tenere razze leggere e bantam che mangiano ancora meno e vanno a razzolare nei campi, in funzione proprio del fatto che tutt'al più producevano uova e pulcini da rivendere come polli ornamentali.

Io credo come graziano e molti altri gli animali lì ho avuti praticamente tutti dalle galline alle vacche visti e aiutati a nascere fino alla fine

Il nonno del ragazzo che aiuto, (lui è il titolare dell'azienda) fino poco tempo fa dormiva nella stalla quando una vacca doveva partorire, per accertarsi che tutto vada bene

Graziano73 ha scritto:Il nonno del ragazzo che aiuto, (lui è il titolare dell'azienda) fino poco tempo fa dormiva nella stalla quando una vacca doveva partorire, per accertarsi che tutto vada bene

infatti è così avevo pochissimi anni neanche andavo a scuola e già assistevo ai parti alle monte ( allora la fecondazione era naturale ) alla macellazione ed era una festa tutti partecipavano aiutandosi uno con l'altro si faceva sera e si mangiava in compagnia