Ondulati Inglesi Novelli 2013

Ecco la prima "bimba" nata quest'anno. Una femminuccia grigioverde cannella, di soli 35 giorni.
La prima foto è venuta bene, le altre due un po' così, ero in apprensione per la piccola, visto che è la prima nata del 2013 l'ho sommersa di attenzioni!

Bella la bimba Davide complimenti x le prime nascite del 2013 CONGRATULAZIONI!!!!!!! belle foto

Bella sembra anche una buona taglia, complimenti

eccolaaaa

Grazie ragazzi, confido in lei come riproduttrice per il prossimo anno!

Sì Graziano, è anche di buona taglia, ma tra 6-7 mesi sarà il doppio.

Complimenti, ma e' figlia unica?

g_iuseppe ha scritto:Complimenti, ma e' figlia unica?

Purtroppo sì, la madre non si è dimostrata un'ottima allevatrice, e quando l'ho scoperto era tardi, sono riuscito a salvare solo lei, ma la prossima cova... le uova andranno sotto un'altra femmina.

Non ti conviene toglierla da riproduzione? Oppure ne vale la pena per le fattezze?

Graziano73 ha scritto:Non ti conviene toglierla da riproduzione? Oppure ne vale la pena per le fattezze?

Ne vale troppo la pena, oltre ad essere una gigantesca femmina (è più grossa del maschio) ha delle pregevoli caratteristiche che voglio fissare nel ceppo: diverso sarebbe stato però se avessi avuto molti riproduttori con tali caratteristiche, ergo mi occuperò di una maggiore selezione il prossimo anno, confidando che le figlie al contrario di lei saranno in alta percentuale diverse come madri, almeno spero.

Intanto complimenti per la novella,già una bella stazza Poi,poichè il sangue non è acqua,non hai timore che siano cattivi genitori anche i figli?Era la prima covata della mamma?

il dubbio lo avevo anche io ....

massimo riva ha scritto:Intanto complimenti per la novella,già una bella stazza Poi,poichè il sangue non è acqua,non hai timore che siano cattivi genitori anche i figli?Era la prima covata della mamma?

Ciao Massimo, ottima considerazione che avevo fatto anche io, ma il ceppo da cui provengono sono in linea di massima ottimi riproduttori oltre che fertilissimi, quindi appunto sulla scia che il sangue non è acqua, conto su quello, perché riprendendo quest'anno, se inizio erratamente la selezione subito, rischio di rimanere senza una scelta di riproduttori per il prossimo anno, e a me serve pianificare!!!! Sono linee Tedesche per l'esattezza, ma precise come orologi svizzeri!

P.S. Io non mi fido più della mamma di questa, le sue uova andranno sotto altre, non voglio perdere tempo e uova per ritrovarmi il prossimo anno con riproduttori troppo giovani nel periodo migliore.

Comunque per me baliate dalla stessa specie non'e del tutto negativo

Graziano73 ha scritto:Comunque per me baliate dalla stessa specie non'e del tutto negativo

Non lo è affatto, l'importante è che vengono sempre allevati da una mamma pappagallo dove il "latte" è fondamentale per dare ai piccoli i giusti anticorpi, perché io non credo nell'alimentazione a mano ad esempio, per quanto ci si possa sforzare, ho visto sempre pappagalli deboli e inclini alla deplumazione e con una scarsa resistenza alle malattie in quella categoria di allevamenti.

Oltre quello per me se allevati da stessa specie avranno un imprinting buono per allevare a loro volta, anche io sono "contro" l'allevamento a mano

stesso pensiero

Ho letto adesso il post cmq x me l'allevamento a mano e' fattibile soltanto x salvare uno o piu' soggetti ,come e' successo a me lo scorso anno

francoma ha scritto:Ho letto adesso il post cmq x me l'allevamento a mano e' fattibile soltanto x salvare uno o piu' soggetti ,come e' successo a me lo scorso anno

Giusta considerazione Franco, la vedo anche io come ultima spiaggia per salvare il salvabile per rispetto della vita certamente, ecco perché disapprovo questa moda ultimamente di allevare allo stecco solo per "commercializzare" animali imprintati facilmente, al solo scopo finale poi di raddoppiarne se non addirittura triplicarne il prezzo: si puo' acquistare lo stesso la fiducia dell'animale, basta abituarli sin da piccoli alla nostra presenza aprendo spesso i nidi per controlli dall'inanellamento in poi, di controparte i miei ondulati sono robusti, con un piumaggio folto e lucido e godono di una salute eccezionale.

Spangle hai altre coppie in cova o svezzamento?

Graziano73 ha scritto:Spangle hai altre coppie in cova o svezzamento?

In cova per la precisione, e spero di mettere le foto presto dei prossimi piccoli ovviamente prima e dopo la muta. La piccola che ho messo in questo post (piccola si fa per dire vista la taglia) è migliorata ancora, e non vedo l'ora di vederla dopo la prima muta, visto che cambiano molto gli Inglesi dopo quel periodo.
Le temperature mi hanno precedentemente messo ko il piccolo allevamento, le femmine buff già difficili da entrare in condizione, col freddo non covano bene, sono portato a pensare che questo problema sia dipeso dal piumaggio lungo.

Per quelli di colore il freddo non'e un gran problema mi pare di ricordare, quando li avevo

Ciao Davide,cosa ti fà pensare che il problema dipenda dal piumaggio lungo?

Graziano73 ha scritto:Per quelli di colore il freddo non'e un gran problema mi pare di ricordare, quando li avevo

Le cocorite covano a temperature veramente minime, di quelle ho i nidi pienissimi, e ne ho svezzati già 12 in questi giorni (frutto di due coppie) e le altre 6 coppie coi nidi pieni di novelli di diverse età, dal neonato al perfettamente impiumato.

massimo riva ha scritto:Ciao Davide,cosa ti fà pensare che il problema dipenda dal piumaggio lungo?

Premetto che non è scientificamente provato, ma una mia teoria infondata, perché gli ondulati sono animali omeotermi, cioè le temperature corporee rimangono entro certi limiti quelle (40 - 42°C) grazie a meccanismi interni di termoregolazione, indi per cui si si dà per escluso che la regola sia fissa. Dimentichiamo a mio dire che nella varietà Inglese, certi soggetti possiedono un piumaggio consistente, lungo, largo,in quantità di piuma e sotto piuma, da ceppo a ceppo, ergo da soggetto a soggetto: un piumaggio troppo lungo potrebbe incidere a far perdere calore nei periodi più freddi perché non "compatto", spingendo così soprattutto le femmine buff (piumaggio lungo) a posticipare le cove in previsione di un rialzo delle medesime temperature.

Ora, è possibile che io ci abbia azzeccato come anche no, quindi prendete questo mio pensiero con le dovute distanze. Nel caso in futuro fosse confermato, me ne assumo la paternità di questa mia scoperta, voi testimoni, altrimenti sarà una castroneria in più che si aggiungerà tra le tante.

Questa tua teoria si potrebbe verificare anche con altri pennuti non soggetti a fotoperiodo??

sandro mauri ha scritto:Questa tua teoria si potrebbe verificare anche con altri pennuti non soggetti a fotoperiodo??

Forse bisognerebbe avere un riscontro con allevatori di uccelli dal piumaggio molto più lungo a confronto della specie ancestrale. Nel caso dei canarini, mi vengono in mente delle razze di forma e posizione come i Norwich, gli Yorkshire e gli arricciati pesanti tipo Parigino e AGI, dove la differenza della piuma rispetto al soggetto di taglia ancestrale è molto evidente.