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Ondulati Inglesi: fertilità e cove

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Messaggio Da Spangle76 Mar Feb 05, 2013 1:46 pm

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Formare le coppie, è il primo passo per iniziare la riproduzione. Se alleviamo per linee di sangue, ovvero con soggetti presi da un ceppo selezionato su “line breeding” usando un coefficiente di consanguineità che ci permette di avere una certa omogeneità, allora possiamo distribuire le linee dei soggetti accoppiandoli per due generazioni, tentando un outcross ogni tre anni per introdurre nel ceppo caratteristiche desiderate e maggiore vigore.
Personalmente accoppio soggetti energici talvolta piccoli, di carattere forte che danno in riproduzione un ottimo risultato anche se il loro fenotipo non sempre si mostra al meglio come nei figli, questi soggetti essendo allevati per linee tendono in maniera assoluta a dare un risultato maggiore di quanto si possa sperare osservandoli dal vivo. Ma non è una regola sempre valida, difatti accoppio grosse femmine (di solito poco propense alla cova per via della mole) con maschi più minuti ma di ottimo standard, maschi grossi con femmine leggere e non per ultimo, e a volte lascio scegliere “loro” quando è possibile tenendo conto delle linee, giusto per lasciare aperta una porta alla fortuna per ottenere quelli che in Inghilterra chiamano "Superbird" ondulati che arrivano anche ai 30 cm, con pregevolissime caratteristiche da esibizione da usare come capostipiti.
Se i riproduttori sono pronti, dopo un paio massimo di settimane avremo le prime uova. Di norma il maschio comincerà da subito (in giornata) a corteggiare la femmina che, stimolata da quest’ultimo nell’immediato qualora dovesse andarle bene, inizierà ad esplorare il nido e sarà disponibile alla copula. Potrebbe però sopraggiungere qualche problema di incompatibilità, in quel caso accertati della reale condizione idonea e perfetta salute, potremo sempre tentare di formare un’altra coppia, disponibilità di riproduttori permettendo.
la femmina depone il primo uovo una settimana dopo il primo accoppiamento, inizia a covare dal secondo uovo, deponendo a giorni alterni da un minimo di 3 ad un massimo di 9 uova. Dopo 18 giorni avremo il primo nato, i piccoli nasceranno così anch’essi a giorni alterni, la madre dunque li alimenterà dal più piccolo al più grande, riversando nel gozzo dei piccoli un alimento chiamato latte di pappagallo, più liquido per i più piccini, imbeccando i piccoli dall’ultimo al primo, divenendo sempre più granuloso.
Ma cosa accade se invece avremo degli ondulati che non rispondono alle nostre aspettative nelle gabbie da cova? Semplicemente stiamo affrontando un problema conosciuto non solo ai novizi ma anche ai più esperti, ovvero non sfortuna come molti amano definirla ma cattiva gestione del nostro allevamento. Innanzitutto è bene sempre fare uno schema completo, un quadro preciso di ciò che serve, in questo caso sottolineiamo subito i punti importanti per una gestione ottimale onde evitare di perdere tempistiche importanti ai fini riproduttivi della stagione che ci accingiamo ad affrontare:

- Locale pulito, arioso e non silenzioso.
- Riproduttori in salute e in condizione.
- Periodo dell’anno compatibile.
- posatoi adeguati e ben posizionati.
- alimentazione curatissima e di qualità.
- luce adeguata, per almeno 13 ore al dì.
- stimoli sonori.
- temperatura/umidità.
- riproduttori validi.

Teniamo sempre a mente, queste semplici ma importantissime clausole, perché non sempre le cose filano lisce, e in questi frangenti, l’esperienza e lo spirito di osservazione, possono aprirci a risolvere problematiche inattese quanto a volta spiazzanti e scoraggianti ma che non dermorderanno la nostra voglia di vittoria. Tra le tante dicerie, molti dicono degli ondulati Inglesi siano meno fertili, ad esempio, invece smentiamo da subito questa diceria sottolineando il faticoso lavoro di selezione estetica negli anni che, spesso, ha portato a trascurare la selezione della fertilità dei medesimi. Ondulati Inglesi fertili purtuttavia esistono, e testimone che molte femmine riescono a raggiungere le otto uova a nidiata, tutte fertili se poi saremo bravi ad appaiare la femmina con un altrettanto maschio in pieno estro: anche se meglio non lasciarne alla coppia più di 4/5 piccoli per nidiata, spostando magari l’esubero in altri nidi, per evitare di mettere in condizione i riproduttori di iperstressarsi a rischio della loro vita per una covata esageratamente estenuante.

La fertilità è una delle problematiche per gli allevatori di questa selezione, ma bastano determinate accortezze per far sì che nel giusto periodo si limitino i problemi al minimo. Alcune cause dell’infertilità possono insorgere da fattori che spesso si sottovalutiamo o vengono affrontati con troppa faciloneria.

Vediamo i punti principali che possono causare delle covate infertili:

- Ambienti mal illuminati, sporchi, freddi e con areazione assente.
- Nidi inappropriati o mal posizionati.
- Posatoi troppo sottili e lisci.
- Alimentazione scadente dal punto di vista qualitativo e varietativo.
- Penne troppo lunghe nella zona cloacale.
- Mancata condizione riproduttiva di uno dei due riproduttori.
- Ceppo non selezionato.
- Presenza massiccia di ecto/endoparassiti.
- Disturbi esterni di altro genere.
- Patologie in corso.

Nell’ultimo decennio, molti allevatori lamentano sempre più di produrre pochi novelli, ma è vero anche che molti non hanno un background tale da poter dar loro una determinata sicurezza, basta per iniziare un numero sufficiente di coppie da poter testare e mettere in riproduzione nel giusto periodo che va da Febbraio a Giugno e da Settembre a Ottobre. Per evitare problemi di riproduttori non in condizione nel periodo congeniale alla riproduzione, ipotizzando di usufruire di una batteria di gabbie cova da 9 posti atta ad ospitare 18 esemplari, teniamo bene a mente che per affrontare senza problemi l’annata cove in base ai nostri progetti, necessitiamo di un numero di riproduttori quasi del doppio delle gabbie da cova, questo per poter testare i medesimi, e formare le coppie in serenità; qualora una femmina dovesse rifiutare un maschio dobbiamo poter contare su di un altro pronto in quel momento, e così via con altri riproduttori che rifiutano il partner in maniera categorica separandoli per riprovare minimo una settimana dopo. Teniamo bene presente quando andremo annualmente ad “eliminare” l’esubero, questo importante passaggio, onde intercorrere in problematiche che potrebbero darci un'annata cove infruttuosa. Teniamo anche presente che la selezione dei nostri animale non deve avvenire soltanto sul fenotipo, ma anche nel genotipo, difatti selezionare animali partendo da soggetti con un alto grado di fertilità avremo la certezza che quest’ultima verrà trasmessa alla prole, ma certamente dovremo partire comprando animali con tale caratteristica, rifuggendo senza indugi da soggetti presenti in uccellerie, nel 99,9% dei casi animali tarati e scartati, venduti a pochissimo prezzo (meglio che niente) e che potrebbero mettere in seria difficoltà un novizio, più la mancanza di dovuta informazione che sommata al tutto spesso possono spingere a mollare il nostro hobby. Spesso i migliori riproduttori sono quei soggetti dal genotipo ottimo ma che nel fenotipo non presentano particolari caratteristiche da mostra, ovvero un buon soggetto da esposizione puo’ anche essere un razzatore, ma non sottovalutiamo il potenziale genetico dei fratelli apparentemente meno appariscenti, specie se alleviamo per linee acquisite da allevatori seri.


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Messaggio Da massimo riva Mar Feb 05, 2013 2:31 pm

Ottimo pure questo di articolo,grazie Very Happy Very Happy Very Happy
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Messaggio Da francoma Mar Feb 05, 2013 5:08 pm

Hai scritto un bel articolo ,complimenti, tantissime cose valgono anche es. nel mio caso x canarini ma una cosa mi ha colpito hai parlato ...o meglio scritto Embarassed di stimoli sonori a cosa ti riferisci alla musica ? te lo chiedo perche ' io pur avendo pochissimi canarini quando vado nella loro stanza accendo sempre la musica (preferibilmente classica a me piace ) e spesso anche se non sono li' presente la lascio ad es. adesso i maschi cantano come pazzi cmq volevo sapere questo stimoli sonori = musica? by Wink
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Messaggio Da guanda80 Mar Feb 05, 2013 7:01 pm

gran bel articolo.... Smile
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Messaggio Da FireFox Mar Feb 05, 2013 7:34 pm

ottimo lavoro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
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Messaggio Da Graziano73 Mar Feb 05, 2013 9:08 pm

Ottimo Davide, te fai la "toilettatura" prima di mettere assieme le coppie?
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Messaggio Da Takala Mar Feb 05, 2013 9:09 pm

spangle, hai preso il via, non ti ferma più nessuno.
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Messaggio Da Spangle76 Mer Feb 06, 2013 1:54 pm

Grazie a tutti voi per le vostre repliche e a Massimo per aver messo l'articolo scritto di mio pugno in evidenza.

Rispondo con ordine alle domande.

francoma ha scritto:Hai scritto un bel articolo ,complimenti, tantissime cose valgono anche es. nel mio caso x canarini ma una cosa mi ha colpito hai parlato ...o meglio scritto Embarassed di stimoli sonori a cosa ti riferisci alla musica ? te lo chiedo perche ' io pur avendo pochissimi canarini quando vado nella loro stanza accendo sempre la musica (preferibilmente classica a me piace ) e spesso anche se non sono li' presente la lascio ad es. adesso i maschi cantano come pazzi cmq volevo sapere questo stimoli sonori = musica? by Wink

Esattamente, gli ondulati reagiscono più agli stimoli sonori che alla luce, un allevamento silenzioso o con pochi animali specie all'inizio potrebbe causare qualche problema di troppe uova bianche, appunto perché i maschi di ondulati entrano in condizione mediante stimoli sonori dettati inizialmente dai maschi più vigorosi, il famoso gorgheggio con suoni d'acqua alla fine, avrete notato infatti allevandoli che alcuni maschi spesso in solitario emettono quei suoni corteggiando le sbarre della gabbia in totale solitudine: in quel momento inizia il periodo in cui questi ultimi mediante questi gorgheggi aumentano la loro fertilità ergo la produzione di sperma. So che potrebbe sembrare inizialmente assurdo ma se ci pensate bene ha anche una logica e sono stati fatti studi scientifici interessanti al riguardo; durante i periodi non consoni alla riproduzione l'apparto riproduttore degli ondulati, maschi e femmine comprese, si atrofizza e i maschi non producono più sperma. Dopo un attenta analisi molti allevatori hanno riscontrato che in allevamenti con la presenza di una radio accesa, spinge i maschi a reagire, gorgheggiando e facendo in modo che sviluppino i testicoli e permettendo di conseguenza alle femmine di entrare a propria volta in condizione riproduttiva, per questo molti non separano i maschi dalle femmine nelle voliere.

Graziano73 ha scritto:Ottimo Davide, te fai la "toilettatura" prima di mettere assieme le coppie?

Sì, dipende molto dal tipo di piuma, ma dinnanzi a soggetti con molto piumino e penna lunga, devo farla per evitare copule a vuoto.
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Messaggio Da Graziano73 Mer Feb 06, 2013 10:55 pm

Non sapevo che gli ondulati reagivano così ai suoni, con l'alimentazione anche stimoli la riproduzione?
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Messaggio Da Spangle76 Gio Feb 07, 2013 7:26 am

Graziano73 ha scritto:Non sapevo che gli ondulati reagivano così ai suoni, con l'alimentazione anche stimoli la riproduzione?

Diciamo che il primo stimolo è sonoro, l'alimentazione certamente stimola alla cova, come anche la luce ha i suoi effetti, ma quella naturale infatti per quanto si possano prolungare le ore di luce poco servono al medesimo scopo, l'importanza di usare un alba e tramonto sta nel fatto di garantire ai novelli e riproduttori di potersi nutrire per 13 ore di fila.
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Messaggio Da Graziano73 Gio Feb 07, 2013 8:45 am

Ma te allunghi le giornate o fai come molti le tengono fisse per tutto l'anno?
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Messaggio Da Spangle76 Gio Feb 07, 2013 12:40 pm

Graziano73 ha scritto:Ma te allunghi le giornate o fai come molti le tengono fisse per tutto l'anno?

Le allungo, nel mio aviario c'è luce dalle 7 di mattina fino alle 8,30 di sera, compreso l'alba/tramonto.
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Messaggio Da francoma Gio Feb 07, 2013 3:07 pm

Grazie della risposta Spangle allora i miei canarini sono a posto perche' praticamente la musica l'haano quasi sempre precisamente classica Wink
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Messaggio Da alessandro2006 Mer Set 10, 2014 9:07 pm

E se mettessi dell' Heavy metal ai miei?
Scherzi a parte, complimenti per l' articolo, Spangle sei un guru dell' ondulato

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