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Canarino comune italico
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Re: Canarino comune italico
Di solito si parla di abrasione per sfregamento,si "consumano" in superficie e scoprono la parte gialla al di sotto....non riesco a spiegarmi come vorrei
Re: Canarino comune italico
Cosa fanno, gli apprendisti fabbri? Io non so se si consumino le penne, ma se è così se le consumano solo i maschi... Il soggetto in foto è un canarino di montagna del M.te Teide, Isola di Tenerife, ed è noto fin dai tempi di Jean de Bethencourt e Gadifer de la Salle, conquistatori delle Canarie, che il canarino del Teide è quello che canta meglio, è il più colorato di tutti, ed è anche il più piccolo. Simile a lui lo si trova sulla Gran Canaria e su La Gomera. Di fatto in primavera i maschi comunque assomigliano quasi a dei Mozambico, mentre in inverno sono più spenti. Le femmine sono sempre uguali, in qualunque stagione.
Carlo
Carlo
charles_forever- Novizio
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Età : 64
Località : Medesano
Re: Canarino comune italico
Non ho capito quella dei fabbri.
Comunque i maschi hanno il giallo,e con l'abrasione lo manifestano,puo' darsi che lo facciano anche le femmine ma se non hanno giallo la piuma rimane verde.
Ripeto,e' una teoria del Canali che ne sa sicuramente piu' di me,visto che succede con altri uccelli (me l'ha detto ma al momento non mi ricordo) e' possibile sia cosi' anche per i selvatici.
In natura molti uccelli si disfanno della "brinatura" vestendo l’abito primaverile; o per abrasione o per vero e proprio cambio della penna (muta nuziale). Studio e osservo il fenomeno da tanti anni.
L’abrasione della penna conferisce un vero e proprio cambiamento di colore generale. Puo’ sembrare incredibile, ma un bordino di brinatura che scompare, per abrasione, in ogni singola piuma, a primavera, modifica totalmente il colore generale, generalmente del maschio, facendolo apparire quasi un altro uccello. A titolo di esempio vorrei riportare quanto avviene, in maniera non del tutto chiara, nel Fanello (Carduelis cannabina). A settembre, completata la muta, i maschi si presentano con petto, fronte, testa, simile alle femmine. Alcuni soggetti bisogna prenderli in mano per capire se sono effettivamente maschi. Basta pero’ soffiare, facendo alzare le piume pettorali per capire che il rosso c’e’ in ogni piuma ma e’ nascosto, all’apice, dal bordino incolore, (grigio chiaro), sfrangiato, che embricandosi col sottostante e col sovrastante conferisce un colore di fondo e generale meno intenso e colorato proprio per quella brinatura che proviene dalla penna nuova. Ho provato, (per capire se era la nuova penna da poco mutata, a ricrescere brinata), a spiumare delicatamente, un po’ alla volta, meta’ petto, per permettere la ricrescita delle piume con alimentazione colorante e non. Il bordino (incolore) veniva fuori ancora più lungo. Quindi la nuova penna nasce orlata.
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Comunque i maschi hanno il giallo,e con l'abrasione lo manifestano,puo' darsi che lo facciano anche le femmine ma se non hanno giallo la piuma rimane verde.
Ripeto,e' una teoria del Canali che ne sa sicuramente piu' di me,visto che succede con altri uccelli (me l'ha detto ma al momento non mi ricordo) e' possibile sia cosi' anche per i selvatici.
In natura molti uccelli si disfanno della "brinatura" vestendo l’abito primaverile; o per abrasione o per vero e proprio cambio della penna (muta nuziale). Studio e osservo il fenomeno da tanti anni.
L’abrasione della penna conferisce un vero e proprio cambiamento di colore generale. Puo’ sembrare incredibile, ma un bordino di brinatura che scompare, per abrasione, in ogni singola piuma, a primavera, modifica totalmente il colore generale, generalmente del maschio, facendolo apparire quasi un altro uccello. A titolo di esempio vorrei riportare quanto avviene, in maniera non del tutto chiara, nel Fanello (Carduelis cannabina). A settembre, completata la muta, i maschi si presentano con petto, fronte, testa, simile alle femmine. Alcuni soggetti bisogna prenderli in mano per capire se sono effettivamente maschi. Basta pero’ soffiare, facendo alzare le piume pettorali per capire che il rosso c’e’ in ogni piuma ma e’ nascosto, all’apice, dal bordino incolore, (grigio chiaro), sfrangiato, che embricandosi col sottostante e col sovrastante conferisce un colore di fondo e generale meno intenso e colorato proprio per quella brinatura che proviene dalla penna nuova. Ho provato, (per capire se era la nuova penna da poco mutata, a ricrescere brinata), a spiumare delicatamente, un po’ alla volta, meta’ petto, per permettere la ricrescita delle piume con alimentazione colorante e non. Il bordino (incolore) veniva fuori ancora più lungo. Quindi la nuova penna nasce orlata.
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Re: Canarino comune italico
Grazie ragazzi, ora ne so' qualcosa di più!!!
P.S. Cristiano, secondo me Carlo pensa, che con tutte queste abrasioni,(intese come residui di lavorazione ferro) i nostri volatili vogliano diventare dei fabbri!!!
P.S. Cristiano, secondo me Carlo pensa, che con tutte queste abrasioni,(intese come residui di lavorazione ferro) i nostri volatili vogliano diventare dei fabbri!!!
giorgio giusini- Novizio
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Re: Canarino comune italico
Riferendomi a ciò che ci dice il Giudice Canali: la nuova penna nasce orlata, quindi per pura curiosità, nei soggetti maschi che hanno le stesse piume, quindi non fanno una muta primaverile, il fenomeno dell' abrasione in che modo si verifica, cioè vengono persi i bordini delle piume in modo naturale, oppure da parte dei soggetti vi è un vero strofinamento che elimina il bordo brinato?
Se qualcuno lo sà..............Grazie!!!
Se qualcuno lo sà..............Grazie!!!
giorgio giusini- Novizio
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Re: Canarino comune italico
Per correttezza,lo scritto da me riportato piu' sopra e' di Sebastiano Paterno'.
Credo che basti poco,io li ho sempre avuti in gabbia e,forse,l'unico sfregamento che potevano fare era contro i posatoi.
La mia idea e' che le penne si "degradino" da sole,perdendo la parte apicale,ma e' solo una mia ipotesi. All'epoca non ho indagato in merito
Credo che basti poco,io li ho sempre avuti in gabbia e,forse,l'unico sfregamento che potevano fare era contro i posatoi.
La mia idea e' che le penne si "degradino" da sole,perdendo la parte apicale,ma e' solo una mia ipotesi. All'epoca non ho indagato in merito
Re: Canarino comune italico
Grazie dell'informazione Cristiano!!!
giorgio giusini- Novizio
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Re: Canarino comune italico
Ciao a tutti gli amici del forum, é un pezzo che non scrivo, ma comunque nelle mie ricerche sull' Italico, ho fatto qualche progresso, come scritto in precedenza, in questa stagione ho tenuto le due linee da me reperite, separate. Ho notato che la coppia di linea Tosco-Romagnola,( per lo meno i soggetti da me in possesso) ha prodotto una discendenza più varia in fatto di colori: sono nati infatti canarini gialli, pezzati gialli e verdi, pezzati verdi e bianchi, pezzati verdi gialli bianchi e avorio (giallo limone) avendo una forma che assomiglia di più al sassone, mentre la coppia di linea Campana, ha sempre prodotto maschi pezzati giallo-verdi e femmine gialle, in questa linea di sangue la forma risulta molto diversa dal Sassone e cioè più slanciata in tutte le sue componenti. Ora nelle due prossime stagioni io, stando a quello che ho recepito sui colori e forme dei vecchi Italici, penserei di intraprendere questa strada; comunque preservare le due linee in purezza, provare con una covata a meticciare le due linee, e questo per la stagione 2018, nella stagione 2019 prenderei a campione vari soggetti delle tre linee(tre coppie), li collocherei in una voliera, e lascierei al caso gli accoppiamenti, cosi da vedere in una stagione i prodotti di tali mescolanze, visto che cosi' senza nessuna selezione mirata veniva portata avanti la linea dell' Italico. In futuro, visto che una caratteristica dell' Italico era il giallo più acceso nei maschi, e ancora le mie linee non mi producono tale caratteristica, vorrei provare nell' immettere maschi di canarino selvatico per fissare tale caratteristica. Ciao e buone feste!!!
giorgio giusini- Novizio
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Re: Canarino comune italico
Ciao Giorgio e buone feste anche a te!
Io ti sconsiglierei di immettere sangue di selvatico,al limite insisti su quei soggetti che manifestano il giallo intenso.
Io ti sconsiglierei di immettere sangue di selvatico,al limite insisti su quei soggetti che manifestano il giallo intenso.
Re: Canarino comune italico
Ciao Cristiano, perché non insanguineresti con il canarino selvatico? Logicamente quello che ti chiedo è un consiglio. Vista dalla mia parte io così ho ragionato: avendo io ha disposizione due ceppi i quali hanno entrambi in parte, le caratteristiche citate dagli scrittori presi in considerazione, pensavo di meticciare per completare su unici soggetti tali mancanze, e provare la via del colore apportando sangue del canarino selvatico, logicamente preservando anche le due linee in mio possesso, così facendo pensavo di abbreviare i tempi per quanto riguarda la caratteristica del colore, inoltre non sono sicuro, che i miei due ceppi possiedano tale caratteristica, che ne differenzi il dimorfismo sessuale nel colore, mentre per la forma non penso di compromettere nulla visto che comunque, sarà poi a tempo debito valutare se continuare su questa strada o percorrere quella della selezione dei soggetti più intensi. Ciao e grazie per i tuoi consigli!!!
giorgio giusini- Novizio
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Re: Canarino comune italico
Perche' ti allunghi solo la strada,immetti sangue ancestrale (occhio poi perche' girano tanti selvatici taroccati) che poi dovrai ripulire lavorando in doppio con la selezione dell'italico.
Se fosse per me,io accoppierei fino a che non nasca qualche giallo intenso,che prima o poi deve per forza arrivare...
Se fosse per me,io accoppierei fino a che non nasca qualche giallo intenso,che prima o poi deve per forza arrivare...
Re: Canarino comune italico
Ok farò tesoro dei tuoi consigli, e aspetterò qualche bel intenso!!!
giorgio giusini- Novizio
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Re: Canarino comune italico
Ciao a tutti gli amici del Forum, dopo qualche anno tra traversie e covid sono riuscito nell' intento di fissare un mio ceppo di Italico, ovviamente rispettando lo standard descritto, da qualche stagione ormai nascono nel mio ceppo soggetti con tutte le caratteristiche in regola e fissate, da quest' anno spero di produrre soggetti da poter divulgare per rimettere in circolazione questa nostra antica razzapopolazione !!!
P.s. chi volesse mi può contattare.
P.s. chi volesse mi può contattare.
giorgio giusini- Novizio
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