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Pastoncino secco BIOVIT
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Cristiano Ferrari
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Re: Pastoncino secco BIOVIT
tutto a secco nel mixer, ne vanno pazzi credimi, soprattutto con i tarallucci del M.B. (che contengono uova fresche, almeno così c'è scritto) e soprattutto nessunissimo scarto .....
g_iuseppe- Divulgatore
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Re: Pastoncino secco BIOVIT
ok giuseppe provero" la ricetta invernale penso vada bene per allevare i pulli ,le dosi tutte in parti uguali a parte il miele basta un cucchiaino
salvuccio- Senior
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Località : palermo
Re: Pastoncino secco BIOVIT
No io metto più pan grattato e biscotti integrali e meno farina di mais e biscotti dolci: poi per dare gusto trito un paio di pinoli o di mandorle.
In estate riduco al massimo la farina di mais, tutto ciò che è dolce, i contenuti di uova e le mandorle.
In estate abbondo con frutta e verdura
Credimi ho sempre notato che vogliono piu questo mio che quello commerciale iper colorato ed iper profumato ....
In estate riduco al massimo la farina di mais, tutto ciò che è dolce, i contenuti di uova e le mandorle.
In estate abbondo con frutta e verdura
Credimi ho sempre notato che vogliono piu questo mio che quello commerciale iper colorato ed iper profumato ....
g_iuseppe- Divulgatore
- Messaggi : 5507
Data d'iscrizione : 01.11.12
Località : Matera
Re: Pastoncino secco BIOVIT
Poi mi raccomando fanne sempre piccole quantità così da averlo per 15-20 giorni e non più: lo offrirai sempre fresco
g_iuseppe- Divulgatore
- Messaggi : 5507
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Località : Matera
Re: Pastoncino secco BIOVIT
ok giuseppe domani procedo con la preparazione ho in casa la granella di mandorle che mia moglie usa per le torte gli rubero quella.
salvuccio- Senior
- Messaggi : 1938
Data d'iscrizione : 14.10.12
Età : 53
Località : palermo
Re: Pastoncino secco BIOVIT
In quel caso, 20 euro un secchio di pastoncino o meglio un sacco, è giustificato. Sono tanti soldi da impiegare in allevamento Cristiano, è ovvio che se si abbraccia il lavoro di un allevamento qualitativamente superiore sotto tutti i punti di vista, non si puo' risparmiare sul cibo, e a questo punto propenderei per un pastoncino casalingo (che mica per risparmiare) è l'optimum, da sconsigliare però ai novizi che non hanno sufficiente esperienza per ovvi motivi.Cristiano Ferrari ha scritto:Ti posso garantire,parlando spesso con Stefano,che le materie prime costano un occhio della testa,soprattutto a lui che non utilizza quelle zootecniche.
I semi di Ornitalia o di Blattner,ad esempio,li vedi ad occhio che sono meglio di quelli di Pincopallo:puliti,non lucidati,alta germinabilita',controlli su muffe e batteri,ecc.
Spesso si paga il marchio (pubblicita',packaging,sponsorizzazioni) a scapito del prodotto finale,ma e' anche vero il contrario:i prodotti veramente buoni costano perche' il produttore ha un altro tipo di spesa.
Tempi addietro le cose andavano bene a tutti perché a parte i semi e delle vitamine, il resto era produzione dell'allevatore. Nota anche come nei grossi allevamenti di animali producano tutto loro per ottenere un prodotto da impiegare nell'alimentazione che fuga qualsiasi dubbio qualitativo, oltre ad un certo risparmio.
Finché si parla di preparati, bisogna analizzare le materie che lo compongono. Quando invece si parla di semi, bisogna parlare della provenienza. L'India, la Cina e la Russia producono molto, ma cosa danno in cambio? Quello che arriva nelle mangiatoie dei nostri animali è quello che è, un prodotto scadente, mentre chi guadagna sono gli importatori intermediari, mica i produttori o chi andrà a rivenderlo al dettaglio.
g_iuseppe ha scritto:Ragazzi anche io mi facevo il pastoncino da me, poi tutti mi avete detto che sono migliori quelli comprati ma io lo continuo a fare, e offro ai pennuti sia l'uno che l'altro:
ricetta estiva (piu leggera) pan grattato, farina mais (pochissima), biscotti integrali per prima colazione, savoiardi o tarallucci del M.B. (all'uovo) e qualche pinolo o pezzetti di mandorle;
ricetta invernale (più consistente) pan grattato, farina di mais (abbondante) biscotti integrali o fette biscottate integrali, biscotti all'uovo, mandorle tritate e miele (pochissimo)
Chiaramente ne faccio poco, tanto che duri si e no 15-20 giorni, così da averlio sempre fresco, e senza scarti, anzi con le stesse cose che mangio io
Un pastoncino si deve saper fare, cioè cercare di bilanciarne i componenti in base al periodo e alla necessità dell'animale (proteine, carboidrati, vitamine, minerali etc.). Da quel che leggo Giuseppe, hai completamente dimenticato le proteine nobili. Sì è più appetibile di quello commerciale quello che tu fai perché sai cosa metti, ma alla fine metti sempre i biscotti all'uovo commerciali: non crederti che la Mulino Bianco, sia sinonimo di qualità, là c'è un altro imbroglio pazzesco. A occhio e croce il tuo pastoncino avrà il 3% di proteine nobili... in periodo d'allevamento è pochissimo. Va bene, le mandorle contengono proteine, ma non sono proteine nobili, anche il grano contiene proteine, ma il discorso è uguale alle mandorle: mancano aminoacidi che compongono la catena proteica, ecco perché è bene usare le uova.
Se ne sentono tante scemenze su uova e salmonelle, che ormai c'è paura ad usarle: io le uso, sempre, anzi trito pure i gusci e li do loro nel pastoncino, dopo previa bollitura di 25/30 minuti. Ribadisco, i miei ondulati sono Aquile piene di vigore e salute, soggetti solidi e corposi che quando li prendi in mano, li senti che gli animali sono messi bene e non troppo grassi o esili.
Re: Pastoncino secco BIOVIT
Il problema e' che,finche' hai un allevamento contenuto puoi permetterti anche di spendere di piu',dopodiche' devi per forza risparmiare su qualcosa....ed e' qui che entrano in gioco le grandi case mangimistiche.
Calcola che la maggiorparte di chi alleva si pone il problema solo fino alla muta,poi cede tutto il "prodotto",quindi la probabilita' di danno/problema a lungo termine non se la pone.
Calcola che la maggiorparte di chi alleva si pone il problema solo fino alla muta,poi cede tutto il "prodotto",quindi la probabilita' di danno/problema a lungo termine non se la pone.
Re: Pastoncino secco BIOVIT
Cristiano Ferrari ha scritto:Il problema e' che,finche' hai un allevamento contenuto puoi permetterti anche di spendere di piu',dopodiche' devi per forza risparmiare su qualcosa....ed e' qui che entrano in gioco le grandi case mangimistiche.
Calcola che la maggiorparte di chi alleva si pone il problema solo fino alla muta,poi cede tutto il "prodotto",quindi la probabilita' di danno/problema a lungo termine non se la pone.
Abbiamo due soluzioni, aumentare in massa i prezzi degli uccelli, o dimezzare gli allevamenti: 30 coppie massimo, ma di qualità, garantiscono all'allevatore di raggiungere i suoi obiettivi. Non siamo commercianti, ma allevatori, se vogliono i nostri animali o li pagano o niente.
Guarda che l'idea non è balzana, se c'è la richiesta ed è alta, i prezzi si possono anche aumentare. Cominciamo a tutelarci.
Re: Pastoncino secco BIOVIT
Ma tu ci credi davvero? Siamo "itagliani",non dimenticarlo....e' piu' facile che mi crescano le ali prima di mettere tutti d'accordo
Comunque,tornando in tema,io conduco una specie di allevamento in tandem per quanto riguarda l'alimentazione:parte a pasto unico e parte ad alimentazione tradizionale.
Ho provato negli anni svariati pastoni d'allevamento,ma quelli che mi soddisfano di piu' sono i witte molen o i wimo.
Comunque,tornando in tema,io conduco una specie di allevamento in tandem per quanto riguarda l'alimentazione:parte a pasto unico e parte ad alimentazione tradizionale.
Ho provato negli anni svariati pastoni d'allevamento,ma quelli che mi soddisfano di piu' sono i witte molen o i wimo.
Re: Pastoncino secco BIOVIT
Occorre anche considerare che in alcune parti del mondo vengono ancora utilizzati pesticidi come il DDTSpangle76 ha scritto:... Quando invece si parla di semi, bisogna parlare della provenienza. L'India, la Cina e la Russia producono molto, ma cosa danno in cambio? Quello che arriva nelle mangiatoie dei nostri animali è quello che è, un prodotto scadente...
Aggiungerei alcune considerazioni;Spangle76 ha scritto:... un pastoncino casalingo ... da sconsigliare però ai novizi che non hanno sufficiente esperienza per ovvi motivi.
Un pastoncino si deve saper fare, cioè cercare di bilanciarne i componenti in base al periodo e alla necessità dell'animale (proteine, carboidrati, vitamine, minerali etc.). Da quel che leggo Giuseppe, hai completamente dimenticato le proteine nobili.
> I pastoncini commerciali almeno hanno integrazioni BILANCIATE (spero) di vitamine e minerali.
> Occorre conoscere la composizione nutrizionale degli alimenti che si utilizzano.
> Occorre conoscere i "COMPORTAMENTI E GLI ANTAGONISMI" delle diverse tipologie di vitamine, minerali, cereali ...
> Occorre avere un'idea almeno vaga di cosa siano gli aminoacidi e del loro comportamento nella formazione delle proteine.*
> Probabilmente occorre aggiungerci una certa conoscenza del R.N. (Relazione Nutritiva o Rapporto Nutrizionale) del prodotto nelle diverse fasi dell'allevamento e/o razza.
> ....
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Re: Pastoncino secco BIOVIT
Cristiano Ferrari ha scritto:Ma tu ci credi davvero? Siamo "itagliani",non dimenticarlo....e' piu' facile che mi crescano le ali prima di mettere tutti d'accordo
Comunque,tornando in tema,io conduco una specie di allevamento in tandem per quanto riguarda l'alimentazione:parte a pasto unico e parte ad alimentazione tradizionale.
Ho provato negli anni svariati pastoni d'allevamento,ma quelli che mi soddisfano di piu' sono i witte molen o i wimo.
No guarda, io sono Italiano, degli Itagliani me ne fotto, non li prendo neanche in considerazione visto che non c'è rimedio per certa gente, ma per fortuna non siamo tutti così, perché personalmente non mi va di rimetterci io perché le masse sono stupide. Se qualcuno vorrà gettarsi da un ponte, di sicuro io non lo seguirò. Spero di aver reso chiaro il concetto a questo punto.
Per quanto riguarda la mia linea di conduzione alimentare in allevamento, cerco semplicemente di fornire quanto meglio posso per avere di controparte le famose aquile che tanto decantavo. Ora, mi piace sì scavare a fondo in certe situazioni come i pastoncini commerciali, perché fa comodo avere un buon prodotto da somministrare in determinati periodi quali l'allevamento tenendo conto che non uso mai il pastoncino così e com'è ma lo integro con altri elementi che ne aumentano l'appetibilità, fermo restando non sia fatto con alimenti riciclati ovviamente. Per questo sto puntando su questo Biovit, che in tutti i casi, comporrà il 30% del pastoncino finale che arriverà sulle mangiatoie dei miei ondulati. La Witte Molen la conosco, però siccome le masse allevano solo canarini, qui trovo solo pastoncini per canarini senza carotenoidi e roba simile, e la cosa mi indispettisce; poi ho letto negli ingredienti le stesse cose, per cui evito. Della Witte Molen se vai sul sito ci sono prodotti sicuramente migliori, ma in Italia arrivano quelli più commerciali se ben ricordo.
Lancashire ha scritto:Occorre anche considerare che in alcune parti del mondo vengono ancora utilizzati pesticidi come il DDTSpangle76 ha scritto:... Quando invece si parla di semi, bisogna parlare della provenienza. L'India, la Cina e la Russia producono molto, ma cosa danno in cambio? Quello che arriva nelle mangiatoie dei nostri animali è quello che è, un prodotto scadente...Aggiungerei alcune considerazioni;Spangle76 ha scritto:... un pastoncino casalingo ... da sconsigliare però ai novizi che non hanno sufficiente esperienza per ovvi motivi.
Un pastoncino si deve saper fare, cioè cercare di bilanciarne i componenti in base al periodo e alla necessità dell'animale (proteine, carboidrati, vitamine, minerali etc.). Da quel che leggo Giuseppe, hai completamente dimenticato le proteine nobili.
> I pastoncini commerciali almeno hanno integrazioni BILANCIATE (spero) di vitamine e minerali.
> Occorre conoscere la composizione nutrizionale degli alimenti che si utilizzano.
> Occorre conoscere i "COMPORTAMENTI E GLI ANTAGONISMI" delle diverse tipologie di vitamine, minerali, cereali ...
> Occorre avere un'idea almeno vaga di cosa siano gli aminoacidi e del loro comportamento nella formazione delle proteine.*
> Probabilmente occorre aggiungerci una certa conoscenza del R.N. (Relazione Nutritiva o Rapporto Nutrizionale) del prodotto nelle diverse fasi dell'allevamento e/o razza.
> ....
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Giusta considerazione Lino, in Cina infatti il DDT che causa tumori e molto altro visto l'altissima tossicità, è largamente usato tutt'oggi, così come in Russia e in India, che non ho nominato a caso.
Per quanto riguarda il bilanciamento delle vitamine, basta semplicemente a quel punto orientarsi con le dosi consigliate delle vitamine in polvere da miscelare al pastoncino in ragione di un misurino ogni 100 gr (esempio per farla facile) o osservare le percentuali di vitamine di pastoni eccellenti in commercio specifici della propria specie. Comunque una cosa è da tenere in considerazione, meglio metterne meno di vitamine che eccedere.
Come ben hai detto occorre conoscere tutto, perché se do vitamine del gruppo B e sistematicamente somministro carbone vegetale o quegli odiosi grit che lo contengono, con molte probabilità vista la funzione adsorbente del medesimo carbone, sarà inutile per esempio.
A proposito, c'è qualche marca rinomata che vende grit a base di pietra lavica e calcica e in parte gusci d'ostriche che non contiene anche il carbone vegetale?
Re: Pastoncino secco BIOVIT
Spangle76 ha scritto:g_iuseppe ha scritto:Ragazzi anche io mi facevo il pastoncino da me, poi tutti mi avete detto che sono migliori quelli comprati ma io lo continuo a fare, e offro ai pennuti sia l'uno che l'altro:
ricetta estiva (piu leggera) pan grattato, farina mais (pochissima), biscotti integrali per prima colazione, savoiardi o tarallucci del M.B. (all'uovo) e qualche pinolo o pezzetti di mandorle;
ricetta invernale (più consistente) pan grattato, farina di mais (abbondante) biscotti integrali o fette biscottate integrali, biscotti all'uovo, mandorle tritate e miele (pochissimo)
Chiaramente ne faccio poco, tanto che duri si e no 15-20 giorni, così da averlio sempre fresco, e senza scarti, anzi con le stesse cose che mangio io
Un pastoncino si deve saper fare, cioè cercare di bilanciarne i componenti in base al periodo e alla necessità dell'animale (proteine, carboidrati, vitamine, minerali etc.). Da quel che leggo Giuseppe, hai completamente dimenticato le proteine nobili. Sì è più appetibile di quello commerciale quello che tu fai perché sai cosa metti, ma alla fine metti sempre i biscotti all'uovo commerciali: non crederti che la Mulino Bianco, sia sinonimo di qualità, là c'è un altro imbroglio pazzesco. A occhio e croce il tuo pastoncino avrà il 3% di proteine nobili... in periodo d'allevamento è pochissimo. Va bene, le mandorle contengono proteine, ma non sono proteine nobili, anche il grano contiene proteine, ma il discorso è uguale alle mandorle: mancano aminoacidi che compongono la catena proteica, ecco perché è bene usare le uova.
Se ne sentono tante scemenze su uova e salmonelle, che ormai c'è paura ad usarle: io le uso, sempre, anzi trito pure i gusci e li do loro nel pastoncino, dopo previa bollitura di 25/30 minuti. Ribadisco, i miei ondulati sono Aquile piene di vigore e salute, soggetti solidi e corposi che quando li prendi in mano, li senti che gli animali sono messi bene e non troppo grassi o esili.
scusami per l'imprecisione: durante le cove offro - a chi lo mangia - uovo sodo cous cous con piselli e polentina tutti i giorni oltre ad un po di energette mischiata...
I due padtoncini sono solo per normale alimentaxione...extra cova e muta
g_iuseppe- Divulgatore
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Data d'iscrizione : 01.11.12
Località : Matera
Re: Pastoncino secco BIOVIT
g_iuseppe ha scritto:
scusami per l'imprecisione: durante le cove offro - a chi lo mangia - uovo sodo cous cous con piselli e polentina tutti i giorni oltre ad un po di energette mischiata...
I due padtoncini sono solo per normale alimentaxione...extra cova e muta
Ma figurati, scusami tu, non è che io voglia fare il professore ma non vedendo nelle tue ricette fonti proteiche nobili, pensavo di far cosa gradita consigliando l'uso di eventuali uova durante il periodo d'allevamento.
Alcuni le uova sode le triturano con la forchetta, io ci metto 5 secondi a grattare un uovo con lo spessore che voglio, con una semplice grattugia manuale. Sono tentato però a prenderne una elettrica, perché di solito oltre le uova vi grattugio anche altro, come carote e cavolfiori bianchi ad esempio.
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Re: Pastoncino secco BIOVIT
anzi correggimi sempre perche sono nel forum per imparare oltre che per condividere ottima idea la grattugia non ci avevo mai pensato..
g_iuseppe- Divulgatore
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Località : Matera
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