Spuntare ali Conuro Guance Verdi allevato a mano

Ciao Rosi,vedi che basta impegnarsi un po e la soluzione si trova,bravissima.Calcola sempre che sono come i bambini...o i mariti direbbe mia moglie ahahahah.Un abbraccio e continua cosi

Anche per me hai fatto la scelta giusta

giusto così....bisogna educarlo.....

Grazie 1000 a tutti, mi fa piacere sapere che secondo voi ho fatto la scelta giusta....
Vi terró aggiornati....
È proprio vero.... Poli è il mio bimbo pennuto....
Buona giornata a tutti.....
Ciao Rosi

Sono contento x la decisione che hai preso x Poly e sicuramente ti e' venuta dal cuore ti auguro ogni bene x te e...x Poly un SALUTONE da una balia di canarini ciao franco

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Mi permetto di intervenire.. spuntare le ali non solo è contro l'etica... ma è ASSOLUTAMENTE VIETATO dai regolamenti sul benessere degli animali... e in alcuni casi si ipotizza persino il maltratamento con sanzioni anche a livello penale

Bravo Giovanni,aspettavo questo tuo intervento,ci sono,oltre quelle morali,delle regole ben precise e andrebbero rispettate...poi ogniuno in casa propria e libero di fare ciò che meglio crede assumendosene le responsabilità e in caso di controlli non si potrà dire "non lo sapevo"...

Ciao Giovanni....
sinceramente non sapevo che era vietato spuntare le ali.
Quando l'ho acquistato ho chiesto all'allevatore "quanto ci mettono le ali a ricrescere?" e lui ma risposto "fra 1 anno saranno cresciute completamente, comunque se vuoi spuntagliele ancora, passa che non ci sono problemi".... ecco perchè non sospettavo minimamente che fosse vietato...
Comunque grazie per l'informazione.....
Ciao Rosi

Non tanto tempo fa mio cognato ha acquistato un corvo imperiale da un allevatore, naturalmente con tutti i documenti a posto ma gli avevano spuntato le ali come è possibile ???? se ne fregano dei regolamenti.......

Molti spuntano le ali soprattutto ai psittacidi per farteli passare per allevati a mano, e molti chi specialmente acquista un uccello per la prima volta non se ne accorge

nisticò giovanni ha scritto:Mi permetto di intervenire.. spuntare le ali non solo è contro l'etica... ma è ASSOLUTAMENTE VIETATO dai regolamenti sul benessere degli animali... e in alcuni casi si ipotizza persino il maltratamento con sanzioni anche a livello penale

Avevo deciso di non intervenire più ma...
Per quanto riguarda il discorso "etico" rimando ai miei interventi precedenti.
Per quanto riguarda i regolamenti sul benessere animale..... o si citano normative specifiche, commi ed articoli (e si informa ove reperire tale materiale!) o risultano parole vane.
E poi..... o utilizziamo terminologie appropriate o non ci si capisce.
Nessuno "spunta" LE ALI. Al limite si tagliano le remiganti. E, se mi si permette, la differenza è sostanziale!

Qualcuno lo mette per iscritto,ad esempio Milano (41/5-b) [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Ciao Massimo....
mi scuso se ho utilizzato il termine "spuntare le ali" in modo inappropriato, ho utilizzato lo stesso termine che ha utilizzato l'allevatore con me (non sto dando la colpa a lui, secondo me mi ha parlato così per farsi capire da una persona totalmente inesperta)...
Comunque spero abbiate capito cosa intendevo.....
Dovete scusarmi, ma Poli è il mio primo bimbo pennuto.....
P.S. Magari l'hai già letto, comunque ho decido di lasciare a Poli le sue fantastiche ali.... io adoro le punte blu....
Ciao Rosi....

Cristiano Ferrari ha scritto:Qualcuno lo mette per iscritto,ad esempio Milano (41/5-b) [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Si tratta di una delibera comunale (e, in quanto tale non riguardante l'intero territorio nazionale). nella stessa illuminata delibera si dichiara gaudentemente che cocorite, canarini ed inseparabili possono essere tranquillamente alloggieti in una "confortevolissima" gabbia da............... 30X30.
Questa è una consuetudine esclusivamente italiana: a Milano li tieni in una 30X30, a Verona ce ne vpgliono 40, a Roma deve essere 28X36, a Napoli fanno come vogliono.....

Lo so,pero' chi abita a Milano e' interessato....si sa che in italia ogni regione fa di testa propria

massimo 14 ha scritto:

nisticò giovanni ha scritto:Mi permetto di intervenire.. spuntare le ali non solo è contro l'etica... ma è ASSOLUTAMENTE VIETATO dai regolamenti sul benessere degli animali... e in alcuni casi si ipotizza persino il maltratamento con sanzioni anche a livello penale

Avevo deciso di non intervenire più ma...
Per quanto riguarda il discorso "etico" rimando ai miei interventi precedenti.
Per quanto riguarda i regolamenti sul benessere animale..... o si citano normative specifiche, commi ed articoli (e si informa ove reperire tale materiale!) o risultano parole vane.
E poi..... o utilizziamo terminologie appropriate o non ci si capisce.
Nessuno "spunta" LE ALI. Al limite si tagliano le remiganti. E, se mi si permette, la differenza è sostanziale!

Ti invito a visitare in nostro sito [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] troverai il regolamento sul benessere degli animali approvato dal Comune di Genova... li se hai la voglia e la pazienza di leggerlo tutto, troverari articolo, comma, e.... relative sanzioni... tutto questo per la ... precisione

massimo 14 ha scritto:

nisticò giovanni ha scritto:Mi permetto di intervenire.. spuntare le ali non solo è contro l'etica... ma è ASSOLUTAMENTE VIETATO dai regolamenti sul benessere degli animali... e in alcuni casi si ipotizza persino il maltratamento con sanzioni anche a livello penale

Avevo deciso di non intervenire più ma...
Per quanto riguarda il discorso "etico" rimando ai miei interventi precedenti.
Per quanto riguarda i regolamenti sul benessere animale..... o si citano normative specifiche, commi ed articoli (e si informa ove reperire tale materiale!) o risultano parole vane.
E poi..... o utilizziamo terminologie appropriate o non ci si capisce.
Nessuno "spunta" LE ALI. Al limite si tagliano le remiganti. E, se mi si permette, la differenza è sostanziale!

Ciao Massi,Giovanni non parla mai a vanvera,è uno di quelli che combattono con Enti vari e Comuni per far si che per noi Allevatori sia piu agevole allevare...perdendo giornate di lavoro e tempo da dedicare a Famiglia e Allevamento.Giusto precisare.

In rete ho trovato questo:

BENESSERE ANIMALI IN ALLEVAMENTO (D.Lgs.146/01; Circ. 5/11/01) (zoo24)
Soggetti interessati:
Qualunque persona fisica o giuridica responsabile anche temporaneamente di animali allevati “per la produzione di derrate alimentari, lana, pelli, pellicce od altri scopi agricoli”, compresi pesci, anfibi, rettili, ma esclusi animali:
1) che vivono in ambienti selvatici;
2) destinati a partecipare a gare, esposizioni, manifestazioni, attività sportive o culturali;
3) utilizzati a fini di sperimentazione.
Iter procedurale:
Proprietario, detentore animali deve rispettare seguenti disposizioni nell’allevare e custodire animali compresi pesci, rettili ed anfibi:
1) allevati “nel rispetto del loro benessere senza provocare loro dolore”;
2) applicare per “specie di mammiferi ed uccelli di maggiore rilevanza nel settore zootecnico” le seguenti prescrizioni specifiche:
disporre di numero sufficiente di personale qualificato che controlla benessere animali almeno 1 volta al giorno;
animali malati o feriti immediatamente soccorsi (anche mediante intervento veterinario) ed eventualmente trasferiti in apposito locale;
tenuta registro trattamenti terapeutici effettuati. Registro conservato per almeno 3 anni e messo a disposizione Organi di controllo;
non limitare libertà movimento animale. Se animale incatenato o trattamento deve disporre comunque di spazio adeguato per sue necessità fisiologiche;
materiale di costruzione fabbricati o recinti non nocivi per animali (v. sporgenze taglienti) e facilmente disinfettabili, dotati di buona aerazione ed illuminazione naturale, con temperatura, umidità e concentrazione di gas mantenuta a livello accettabile;
animali all’aperto in caso di necessità debbono potersi riparare da intemperie od attacchi da animali predatori;
impianti meccanici necessari per allevamento controllati almeno 1 volta al giorno;
fornita alimentazione sana ed adeguata alla età e specie animale (Vietata somministrazione sostanze che possono fare male ad animale). Disponibilità acqua idonea per qualità e quantità. Attrezzature di distribuzione alimenti e bevande debbono evitare forme di contaminazione di tali sostanze;
vietata mutilazione degli animali. Ammesso taglio ali e code bovini solo a fini terapeutici. Taglio becco e cauterizzazione abbozzo corneale ammesso solo nei primi giorni di vita. Castrazione ammessa per garantire qualità prodotto tradizionale. A partire da 31 Dicembre 2005 vietata spiumatura animali vivi;
procedure di allevamento attuate non debbono causare sofferenze ad animali;
allevamenti animali da pelliccia ammessi solo se rispettate: dimensioni minime gabbia (altezza cm. 45, superfice di 2.550 cmq. per singolo capo adulto + piccoli, o per 4 animali giovani dopo svezzamento, larghezza superiore a 30 cm e lunghezza superiore a 70 cm.) da adeguare entro 31 Dicembre 2010.
Regione attiva tramite servizi veterinari ASL corsi di qualificazione professionale con frequenza obbligatoria per operatori del settore “allo scopo di favorire la più ampia conoscenza in materia di etologia animale applicata, fisiologia, zootecnica, giurisprudenza”.
Presso ASL costituita banca dati (Utilizzare informazioni anagrafe allevamenti, autorizzazioni sanitarie rilasciate) relativa a numero allevamenti esistenti, specie animali interessate e loro orientamento produttivo.
ASL effettua controlli presso aziende (Se possibile su tutte quelle rilevate, altrimenti a rotazione) per verificare rispetto disposizioni di cui sopra. Di ogni controllo redatto specifico verbale, in cui riportare: caratteristiche controllo eseguito, eventuali irregolarità riscontrate, provvedimenti adottati di conseguenza (Modelli riportati su G.U. 277/01). Dati relativi ai controlli effettuati su vitelli, suini, galline ovaiole trasmessi entro 2 anni a partire da Marzo 2002 a Ministero Salute, affinchè questo possa trasmetterli a Commissione CE
Sanzioni:
Chiunque non rispetta norme relative a benessere animali allevati: multa da 1.500 a 9.000 EUR. In caso di recidiva multa da 2.250 a 13.500 EUR + sospensione allevamento da 1 a 3 mesi.

Mi sembra evidente che tagliare le remiganti sia un illecito penalmente perseguibile.

massimo riva ha scritto:
Ciao Massi,Giovanni non parla mai a vanvera,è uno di quelli che combattono con Enti vari e Comuni per far si che per noi Allevatori sia piu agevole allevare...perdendo giornate di lavoro e tempo da dedicare a Famiglia e Allevamento.Giusto precisare.

Non ho assolutamente detto che stesse parlando a vanvera! Ho detto che, non argomentando con leggi e commi quanto sostenuto, tutto sembra chiacchiera (questo voleva dire il mio " parole vane"!!!)
Argomentando, fornendo indirizzi e dando materiale da leggere, tutto diventa più utile. Almeno io la penso così.
C'è, però anche da dire che la regione Liguria le leggi molto più restrittive di altre realtà locali.

riccardo russo ha scritto:In rete ho trovato questo:

BENESSERE ANIMALI IN ALLEVAMENTO (D.Lgs.146/01; Circ. 5/11/01) (zoo24)
Soggetti interessati:
Qualunque persona fisica o giuridica responsabile anche temporaneamente di animali allevati “per la produzione di derrate alimentari, lana, pelli, pellicce od altri scopi agricoli”, compresi pesci, anfibi, rettili, ma esclusi animali:
1) che vivono in ambienti selvatici;
2) destinati a partecipare a gare, esposizioni, manifestazioni, attività sportive o culturali;
3) utilizzati a fini di sperimentazione.
Iter procedurale:
Proprietario, detentore animali deve rispettare seguenti disposizioni nell’allevare e custodire animali compresi pesci, rettili ed anfibi:
1) allevati “nel rispetto del loro benessere senza provocare loro dolore”;
2) applicare per “specie di mammiferi ed uccelli di maggiore rilevanza nel settore zootecnico” le seguenti prescrizioni specifiche:
disporre di numero sufficiente di personale qualificato che controlla benessere animali almeno 1 volta al giorno;
animali malati o feriti immediatamente soccorsi (anche mediante intervento veterinario) ed eventualmente trasferiti in apposito locale;
tenuta registro trattamenti terapeutici effettuati. Registro conservato per almeno 3 anni e messo a disposizione Organi di controllo;
non limitare libertà movimento animale. Se animale incatenato o trattamento deve disporre comunque di spazio adeguato per sue necessità fisiologiche;
materiale di costruzione fabbricati o recinti non nocivi per animali (v. sporgenze taglienti) e facilmente disinfettabili, dotati di buona aerazione ed illuminazione naturale, con temperatura, umidità e concentrazione di gas mantenuta a livello accettabile;
animali all’aperto in caso di necessità debbono potersi riparare da intemperie od attacchi da animali predatori;
impianti meccanici necessari per allevamento controllati almeno 1 volta al giorno;
fornita alimentazione sana ed adeguata alla età e specie animale (Vietata somministrazione sostanze che possono fare male ad animale). Disponibilità acqua idonea per qualità e quantità. Attrezzature di distribuzione alimenti e bevande debbono evitare forme di contaminazione di tali sostanze;
vietata mutilazione degli animali. Ammesso taglio ali e code bovini solo a fini terapeutici. Taglio becco e cauterizzazione abbozzo corneale ammesso solo nei primi giorni di vita. Castrazione ammessa per garantire qualità prodotto tradizionale. A partire da 31 Dicembre 2005 vietata spiumatura animali vivi;
procedure di allevamento attuate non debbono causare sofferenze ad animali;
allevamenti animali da pelliccia ammessi solo se rispettate: dimensioni minime gabbia (altezza cm. 45, superfice di 2.550 cmq. per singolo capo adulto + piccoli, o per 4 animali giovani dopo svezzamento, larghezza superiore a 30 cm e lunghezza superiore a 70 cm.) da adeguare entro 31 Dicembre 2010.
Regione attiva tramite servizi veterinari ASL corsi di qualificazione professionale con frequenza obbligatoria per operatori del settore “allo scopo di favorire la più ampia conoscenza in materia di etologia animale applicata, fisiologia, zootecnica, giurisprudenza”.
Presso ASL costituita banca dati (Utilizzare informazioni anagrafe allevamenti, autorizzazioni sanitarie rilasciate) relativa a numero allevamenti esistenti, specie animali interessate e loro orientamento produttivo.
ASL effettua controlli presso aziende (Se possibile su tutte quelle rilevate, altrimenti a rotazione) per verificare rispetto disposizioni di cui sopra. Di ogni controllo redatto specifico verbale, in cui riportare: caratteristiche controllo eseguito, eventuali irregolarità riscontrate, provvedimenti adottati di conseguenza (Modelli riportati su G.U. 277/01). Dati relativi ai controlli effettuati su vitelli, suini, galline ovaiole trasmessi entro 2 anni a partire da Marzo 2002 a Ministero Salute, affinchè questo possa trasmetterli a Commissione CE
Sanzioni:
Chiunque non rispetta norme relative a benessere animali allevati: multa da 1.500 a 9.000 EUR. In caso di recidiva multa da 2.250 a 13.500 EUR + sospensione allevamento da 1 a 3 mesi.

Mi sembra evidente che tagliare le remiganti sia un illecito penalmente perseguibile.

QUESTO è parlare a vanvera: scrivere "in rete ho trovato", continuando a non fornire uno straccio di fonte; confondere normative destinate ad animali "da macello" con quelle per animali " da compagnia"; "nerettare" parti di frase per dimostrare cose che in realtà lo scrivente non intende dire .......perchè, se su un decreto legge si legge (scusate il bisticcio linguistico!) "ammesso taglio ali", proprio di TAGLIO ALI si parla, non di taglio delle penne!
E poi, volendo guardare nemmeno trioppo accuratamente....... 2) destinati a partecipare a gare, esposizioni, manifestazioni, attività sportive o culturali;

massimo 14 ha scritto:

massimo riva ha scritto:
Ciao Massi,Giovanni non parla mai a vanvera,è uno di quelli che combattono con Enti vari e Comuni per far si che per noi Allevatori sia piu agevole allevare...perdendo giornate di lavoro e tempo da dedicare a Famiglia e Allevamento.Giusto precisare.

Non ho assolutamente detto che stesse parlando a vanvera! Ho detto che, non argomentando con leggi e commi quanto sostenuto, tutto sembra chiacchiera (questo voleva dire il mio " parole vane"!!!)
Argomentando, fornendo indirizzi e dando materiale da leggere, tutto diventa più utile. Almeno io la penso così.
C'è, però anche da dire che la regione Liguria le leggi molto più restrittive di altre realtà locali.

Personalmente non credo che le Leggi in Liguria siano più restrittive che in altre località... anzi

Concordo con Giovanni,in Liguria le leggi sono molto piu a vantaggio degli Allevatori che in qualsiasi altra Regione d Italia...e per questo dobbiamo ringraziare proprio Giovanni Nisticò.

Purtroppo non riesco mai a trovare i riferimenti normativi corretti

Però in rete ci sono diversi articoli dove il taglio delle remiganti è configurato reato di maltrattamento animali
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Un commento dell'Ing. Banfi a proposito dell'evento accaduto in provincia di Cuneo
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La normativa del maltrattamento animali dovrebbe essere i seguenti articoli del codice penale:
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Ovviamente non c'è un dettagli di quello che si può o no fare, ma semplicemente la frase generica:
"Art. 544ter Maltrattamento di animali
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro."
Mi sembra abbastanza evidente che tagliare le remiganti ovvero impedire ad un uccello di volare si possa configurare come una sevizia/comportamento insopportabile per le sue caratteristiche etologiche.

ottimo riccardo! Informazioni molto utili, importantissime!

riccardo russo ha scritto:
a:
"Art. 544ter Maltrattamento di animali
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro."
Mi sembra abbastanza evidente che tagliare le remiganti ovvero impedire ad un uccello di volare si possa configurare come una sevizia/comportamento insopportabile per le sue caratteristiche etologiche.

Ritengo abbastanza evidente che anche il detenere uccelli in una gabbietta possa " impedire ad un uccello di volare si possa configurare come una sevizia/comportamento insopportabile per le sue caratteristiche etologiche".