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La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
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Spangle76
sandro mauri
andrea vastola
Prionailurus
8 partecipanti
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Pagina 1 di 2 • 1, 2
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Il bello della selezione non è prendere una coppia che ha prodotto i vincitori dell'anno precedente e poi anellare i piccoli l'anno successivo. A questo punto vale la pena di andare da chi ha vinto e farsi vendere la medaglia, così non si ha nemmeno la necessità di tenere la gabbia.
La passione viene fuori proprio nel selezionare, nell'attesa e nella scelta degli accoppiamenti.
Quindi concordo con Davide.
La passione viene fuori proprio nel selezionare, nell'attesa e nella scelta degli accoppiamenti.
Quindi concordo con Davide.
Davide ha scritto:Ora, un ondulato NON costa 50 euro, puo' costare anche 2.000 euro, dipende COSA e DOVE compri, ma prima di spendere 2.000 euro, devi avere le idee chiare, un quadro completo di cosa vuoi fare, allevare non significa comprare bei soggetti e vincere coi figli alle mostre, NO, allevare significa costruirti un ceppo tuo con l'ausilio di ottimi soggetti, alcuni pagati anche a caro prezzo ma non necessariamente una cifra così alta. Per questo serve esperienza, questa va fatta con gli anni, pertanto, consiglio vivamente a tutti i novizi di non spendere più di 50/100 euro per un soggetto medio/alto di buona linea di sangue, ovvero che provenga da un ottimo ceppo vendutogli non dal primo allevatore che si incontra, ma da una persona seria e soprattutto onesta. ha scritto:
Prionailurus- Novizio
- Messaggi : 28
Data d'iscrizione : 17.03.13
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
si infatti non e' quello allevare, allevare e selezionare, selezionare solo quello che noi stiamo cercando e cercare di fissarlo su tutti i sogg dell'all. fissare delle caratteristiche e' un lungo e duro lavoro, ci vogliono anni e delle buone conoscenze genetiche, altrimenti e' inutile spendere soldi, non si arriva da nessuna parte!!!!!! io dico sempre che chi spende tutti gli anni e xche non ha una giusta conoscenza o non sa come lavorarci, quindi spendendo continuamente si galleggia non si alleva x passione!!!!
questo e' un mio pensiero personale!!!!!
questo e' un mio pensiero personale!!!!!
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Io tempo fa' x una dichiarazione del genere ho preso un sacco di insulti sono perfettamente d'accordo questo è anche il mio pensiero in ogni allevamento si deve vedere la passione e i gusti dell'allevatore altrimenti diventa una catena di montaggio ps. Senza polemizzare grazie è il mio pensiero
sandro mauri- Senior Mod
- Messaggi : 15022
Data d'iscrizione : 07.09.12
Età : 62
Località : milano provincia
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Ma è così, che poi ci siano dei presuntuosi che la pensano diversamente, posso affermare con cognizione di causa che sbagliano.
L'Allevatore campione sta alla buona ed accurata selezione, come quest'ultima sta ad un allevatore campione nel tempo, e non per caso (leggasi fortuna). L'equazione è semplice, e non ci sono scorciatoie, se non l'ILLUSIONE di poterlo fare.
Inutile girarci intorno, ma se qualcuno crede che la filosofia del comprare ottime coppie, per poi presentare i figli alle mostre l'anno dopo, sia il modo per vincere, allora dico subito che a quella determinata mostra non avranno vinto i soggetti di Tizio che ha comprato da Caio, ma avranno vinto i soggetti di Caio, esposti con l'RNA di Tizio.
Mi pare evidente, come molti ancora non abbiano capito l'essenza, e la parte profondamente tecnica di un allevamento, nonché LA SFIDA (The Challenge: per citare un libro inglese di Gerald S. Binks) e l'impegno e la FATICA nell'arrivarci.
Nessuno ha mai detto che bisogna partire con gli animali più difettosi al mondo, chiunque ha diritto di scegliere visivamente degli animali con cui partire, e andare a comprare laddove i suoi limiti da neofita, intermedio ed esperto lo portano. Ci sono dei punti cardine da prendere in considerazione molto seriamente, e le domande da porsi obiettivamente sarebbero tipo queste:
1 - Hai le idee davvero chiare o credi di averle?
2 - Conosci intimamente la razza che stai allevando?
3 - Cosa ti ha colpito tanto di quel determinato ceppo tanto da spingerti ad acquistare?
4 - Hai ben chiare le difficoltà a cui andrai in contro, molto probabilmente, durante una stagione cova non proprio fortunata?
5 - Gli animali che hai scelto, saranno abbastanza vigorosi e portati all'allevamento?
6 - Stai forse facendo il passo più lungo della gamba partendo in quarta?
7 - Hai un programma dal quale vorresti ottenere nei prossimi 4 anni una buona base e INIZIARE a selezionare qualche campione? (Tempo da me stimato, in base alla mia "piccola" esperienza, per cominciare a vedere i primi VERI risultati)
8 - Sarà il caso di esporre dei preziosissimi riproduttori il primo anno o il secondo, quando invece che su un tavola da mostra, sono estremamente più importanti nel proprio allevamento?
9 - Hai capito realmente che i sogni in allevamento, non si concretizzano se non c'è davvero una grande base di conoscenza, e il saper metterla in pratica?
10 - Sei stato sincero con te stesso nel rispondere alle seguenti domande, o hai semplicemente barato per non fare la figura di quello che sa poco e niente? (non c'è nulla di male, siamo stati tutti novizi!)
Il novizio che risponderà a queste domande con una certa arroganza, pensando di sapere tutto... non avrà capito una beneamata mazza, e con molte probabilità ne sa meno della signora che tiene le cocorite in balcone, col nido dei canarini.
L'esperienza e il "mestiere" si acquisiscono col tempo, ci vogliono davvero DUE PALLE COSI', per selezionare annualmente campioni, e non si ottengono per caso come molti potrebbero erroneamente pensare. La lungimiranza di un Allevatore, fa la differenza in questo caso, ma non per l'intuito... ma nell'aver capito "cosa, quando, come e perché!". L'ottenere il primo anno degli ottimi soggetti, peraltro, non implica che a distanza di due anni migliorino, ANZI...
I soldi si spendono (è facile), ma solo quando si ha la consapevolezza reale di quel che si vuole fare e la giusta direzione da prendere, e con quale tipologia di animali si voglia lavorare in base alle proprie conoscenze. Il discorso è troppo vasto per essere spiegato in così poche righe, ma credetemi che sono proprio i novizi che allevano da qualche anno, e pensano di aver trovato la pietra filosofale. Non è così, purtroppo, ma ognuno è libero di fare come vuole: altrimenti non ci sarebbero Allevatori, ed allevatori, né Campioni e campioni per caso.
Bisogna essere umili, e capire che non si puo' partire con un allevamento di campioni, ma con un allevamento che un giorno... li produrrà (se avremo fatto bene i compiti però!).
L'Allevatore campione sta alla buona ed accurata selezione, come quest'ultima sta ad un allevatore campione nel tempo, e non per caso (leggasi fortuna). L'equazione è semplice, e non ci sono scorciatoie, se non l'ILLUSIONE di poterlo fare.
Inutile girarci intorno, ma se qualcuno crede che la filosofia del comprare ottime coppie, per poi presentare i figli alle mostre l'anno dopo, sia il modo per vincere, allora dico subito che a quella determinata mostra non avranno vinto i soggetti di Tizio che ha comprato da Caio, ma avranno vinto i soggetti di Caio, esposti con l'RNA di Tizio.
Mi pare evidente, come molti ancora non abbiano capito l'essenza, e la parte profondamente tecnica di un allevamento, nonché LA SFIDA (The Challenge: per citare un libro inglese di Gerald S. Binks) e l'impegno e la FATICA nell'arrivarci.
Nessuno ha mai detto che bisogna partire con gli animali più difettosi al mondo, chiunque ha diritto di scegliere visivamente degli animali con cui partire, e andare a comprare laddove i suoi limiti da neofita, intermedio ed esperto lo portano. Ci sono dei punti cardine da prendere in considerazione molto seriamente, e le domande da porsi obiettivamente sarebbero tipo queste:
1 - Hai le idee davvero chiare o credi di averle?
2 - Conosci intimamente la razza che stai allevando?
3 - Cosa ti ha colpito tanto di quel determinato ceppo tanto da spingerti ad acquistare?
4 - Hai ben chiare le difficoltà a cui andrai in contro, molto probabilmente, durante una stagione cova non proprio fortunata?
5 - Gli animali che hai scelto, saranno abbastanza vigorosi e portati all'allevamento?
6 - Stai forse facendo il passo più lungo della gamba partendo in quarta?
7 - Hai un programma dal quale vorresti ottenere nei prossimi 4 anni una buona base e INIZIARE a selezionare qualche campione? (Tempo da me stimato, in base alla mia "piccola" esperienza, per cominciare a vedere i primi VERI risultati)
8 - Sarà il caso di esporre dei preziosissimi riproduttori il primo anno o il secondo, quando invece che su un tavola da mostra, sono estremamente più importanti nel proprio allevamento?
9 - Hai capito realmente che i sogni in allevamento, non si concretizzano se non c'è davvero una grande base di conoscenza, e il saper metterla in pratica?
10 - Sei stato sincero con te stesso nel rispondere alle seguenti domande, o hai semplicemente barato per non fare la figura di quello che sa poco e niente? (non c'è nulla di male, siamo stati tutti novizi!)
Il novizio che risponderà a queste domande con una certa arroganza, pensando di sapere tutto... non avrà capito una beneamata mazza, e con molte probabilità ne sa meno della signora che tiene le cocorite in balcone, col nido dei canarini.
L'esperienza e il "mestiere" si acquisiscono col tempo, ci vogliono davvero DUE PALLE COSI', per selezionare annualmente campioni, e non si ottengono per caso come molti potrebbero erroneamente pensare. La lungimiranza di un Allevatore, fa la differenza in questo caso, ma non per l'intuito... ma nell'aver capito "cosa, quando, come e perché!". L'ottenere il primo anno degli ottimi soggetti, peraltro, non implica che a distanza di due anni migliorino, ANZI...
I soldi si spendono (è facile), ma solo quando si ha la consapevolezza reale di quel che si vuole fare e la giusta direzione da prendere, e con quale tipologia di animali si voglia lavorare in base alle proprie conoscenze. Il discorso è troppo vasto per essere spiegato in così poche righe, ma credetemi che sono proprio i novizi che allevano da qualche anno, e pensano di aver trovato la pietra filosofale. Non è così, purtroppo, ma ognuno è libero di fare come vuole: altrimenti non ci sarebbero Allevatori, ed allevatori, né Campioni e campioni per caso.
Bisogna essere umili, e capire che non si puo' partire con un allevamento di campioni, ma con un allevamento che un giorno... li produrrà (se avremo fatto bene i compiti però!).
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
nell'allevare bisogna metterci del proprio se si vuole migliorare ogni anno, certo poi ci sono gli inserimenti mirati a quel punto e' chiaro che devi spendere, ma una volta inserito puoi fare a meno di comprare x altri 3-4 anni!!!!! io sono 4 anni che non inserisco nulla nel mio allevamento!!!! ho cercato di tirar fuori il max da quelli che ho e inserendo su tutti i sogg una nuova linea comprata 3-4 anni fa!!!! adesso che ho terminato questo lungo lavoro, a breve andro a prendere un paio di sogg x migliorare ancora questa linea!!!!! dico un lungo lavoro xche nel mio all ci sono oltre 350 sogg!!!!
spero di migliorare ancora un pochino!!!!!!
ciao a tutti
spero di migliorare ancora un pochino!!!!!!
ciao a tutti
La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Esattamente Andrea, ma c'è gente che non lo capisce, e in qualsiasi categoria (che essi allevino canarini, ondulati agapornis o altro) ogni anno comprano le coppie pronte per poi fare bella figura alle mostre, per vantarsene!!
In mia opinione, ciò è come voler spacciare una torta comprata (bellissima e anche buona) fatta da loro. Una bugia più a se stessi che agli altri... anche perché poi, visitando l'allevamento, chi ha esperienza si rende conto come funzioni il "modus operandi" di queste persone: tutto fumo, e niente arrosto.
In mia opinione, ciò è come voler spacciare una torta comprata (bellissima e anche buona) fatta da loro. Una bugia più a se stessi che agli altri... anche perché poi, visitando l'allevamento, chi ha esperienza si rende conto come funzioni il "modus operandi" di queste persone: tutto fumo, e niente arrosto.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Buona sera ragazzi,mi sono permesso di dividere questa discussione proveniente dal Borsino Prezzi degli Ondulati.
Trovo quanto scritto molto interessante e istruttivo,oltre che molto educativo per chi si approccia al nostro hobby.
Il mio Pensiero mi conduce dritto alla mia esperienza.Ho ereditato dal mio Papà dei Nero Rossi,sanissimi,robusti ma certamente lontani dagli Standard prefissi.Avevo due strade da percorrere:darli via tutti e comprare diverse coppie da Allevatori blasonati di questa specie oppure studiarne i difetti e andare ad inserire,poco alla volta,soggetti atti a migliorare certe peculiarità mancanti nei miei.
Sia per una questione di affetto verso il mio caro Compianto,sia per il gusto personale della Sfida,ho optato per la seconda ipotesi.I risultati mi stanno dando ragione,in tre anni ho portato il mio ceppo da una media di 86 punti a una di 90 punti,con mia grossa soddisfazione.Tra gli Allori,con i Nero Rossi,annovero,un Primo posto con Stamm alla Mostra di Massa,due secondi posti con singoli e un secondo posto con Stamm alla Mostra SOG e un terzo posto con Stamm(questo è il risultato che ritengo piu importante) all'Interegionale Piemonte-Liguria Valle D'Aosta,dove i competitori tra questa specie erano veramente tanti e rinomati.
Come vedete,con impegno e Passione,senza spendere grosse cifre ma mirando gli obbiettivi,si possono raggiungere traguardi soddisfacenti.
Concordo nel fatto che partendo da Soggetti gia fatti sia piu facile primeggiare in poco tempo ma è anche piu facile finire nel baratro dell'incertezza appena i risultati non arrivano piu e da questo la Passione puo scemare fino all'abbandono dell'hobby che tanto amiamo.
Appena di ritorno dalle vacanze mi piacerebbe aprire una sezione su consigli per Accoppiamenti portati a migliorare i soggetti dei nostri Allevamenti,vedremo se sarà possibile e sopratutto se troveremo chi sarà disposto ad aiutarci.
Trovo quanto scritto molto interessante e istruttivo,oltre che molto educativo per chi si approccia al nostro hobby.
Il mio Pensiero mi conduce dritto alla mia esperienza.Ho ereditato dal mio Papà dei Nero Rossi,sanissimi,robusti ma certamente lontani dagli Standard prefissi.Avevo due strade da percorrere:darli via tutti e comprare diverse coppie da Allevatori blasonati di questa specie oppure studiarne i difetti e andare ad inserire,poco alla volta,soggetti atti a migliorare certe peculiarità mancanti nei miei.
Sia per una questione di affetto verso il mio caro Compianto,sia per il gusto personale della Sfida,ho optato per la seconda ipotesi.I risultati mi stanno dando ragione,in tre anni ho portato il mio ceppo da una media di 86 punti a una di 90 punti,con mia grossa soddisfazione.Tra gli Allori,con i Nero Rossi,annovero,un Primo posto con Stamm alla Mostra di Massa,due secondi posti con singoli e un secondo posto con Stamm alla Mostra SOG e un terzo posto con Stamm(questo è il risultato che ritengo piu importante) all'Interegionale Piemonte-Liguria Valle D'Aosta,dove i competitori tra questa specie erano veramente tanti e rinomati.
Come vedete,con impegno e Passione,senza spendere grosse cifre ma mirando gli obbiettivi,si possono raggiungere traguardi soddisfacenti.
Concordo nel fatto che partendo da Soggetti gia fatti sia piu facile primeggiare in poco tempo ma è anche piu facile finire nel baratro dell'incertezza appena i risultati non arrivano piu e da questo la Passione puo scemare fino all'abbandono dell'hobby che tanto amiamo.
Appena di ritorno dalle vacanze mi piacerebbe aprire una sezione su consigli per Accoppiamenti portati a migliorare i soggetti dei nostri Allevamenti,vedremo se sarà possibile e sopratutto se troveremo chi sarà disposto ad aiutarci.
massimo riva- Admin
- Messaggi : 15569
Data d'iscrizione : 08.12.11
Età : 58
Località : Lavagna(GE)
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
io nel mio piccolo sono disponibile a chi mi chiederaì dei consigli!!!!!!
non saro' un illuminario, ma un po' di esperienza lo fatta!!!!!
io ci sono!!!!!!
non saro' un illuminario, ma un po' di esperienza lo fatta!!!!!
io ci sono!!!!!!
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Di certo, affidandoci ai consigli di Andrea, non sbaglieremo di certo! Andrea ha una capacità innata nel saper cogliere a colpo d'occhio non solo un animale di buone caratteristiche, ma anche un eventuale razzatore. Non è facile fare ciò se non si possiede la giusta esperienza, e io sono fermamente convinto che la sua esperienza (di gran lunga maggiore della mia) possa aiutare ancora di più, in forum, gli appassionati di ondulati. Speriamo crescano a questo punto, non vedo perché no! In fondo gli Ondulati Inglesi sono: bellissimi e con uno stile invidiabile, facili da riprodurre, e daranno certamente molte soddisfazioni, anche perché se ci spostiamo all'estero un attimo, vedremo quante mostre e campionati importanti organizzati SOLO per loro.
Per quanto riguarda invece il punto dolente, ovvero "senza spendere grosse cifre": è vero, ma anche no. Purtroppo diciamolo, volente o nolente quest'hobby ha i suoi costi, e le scelte da fare prima di iniziare la selezione, sono molteplici, come ad esempio a che livello si voglia arrivare e dal quale si voglia partire; un luogo adatto dove sistemare l'allevamento fa tanto; le giuste cure evitando di farsi fuorviare (ci siamo cascati tutti) da quei prodotti miracolosi che promettono di essere efficaci; un management che ci permetta di seguire il tutto dando il massimo della resa.
Poi, come dico sempre: se c'è Passione con la P maiuscola, c'è volontà, e il resto arriverà dall'impegno che si metterà nel capire ed imparare dai propri errori (e anche quelli degli altri se riuscirete a farne tesoro). Sono soddisfazioni.
Per quanto riguarda invece il punto dolente, ovvero "senza spendere grosse cifre": è vero, ma anche no. Purtroppo diciamolo, volente o nolente quest'hobby ha i suoi costi, e le scelte da fare prima di iniziare la selezione, sono molteplici, come ad esempio a che livello si voglia arrivare e dal quale si voglia partire; un luogo adatto dove sistemare l'allevamento fa tanto; le giuste cure evitando di farsi fuorviare (ci siamo cascati tutti) da quei prodotti miracolosi che promettono di essere efficaci; un management che ci permetta di seguire il tutto dando il massimo della resa.
Poi, come dico sempre: se c'è Passione con la P maiuscola, c'è volontà, e il resto arriverà dall'impegno che si metterà nel capire ed imparare dai propri errori (e anche quelli degli altri se riuscirete a farne tesoro). Sono soddisfazioni.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Torno dopo qualche giorno di assenza dovuto al lavoro.
[Massimo, se puoi toglimi quella m in coda a Prionailurus, poi cancella questo inciso]
Per quel che attiene pappagalli e mostre (ma lo stesso può valere anche per gli esotici) forse sarebbe interessante (e di sprone per noi allevatori) premiare non solo gli esemplari più belli, ma anche quelli più rari.
Se nelle specie che ormai si riproducono facilmente e con una certa frequenza è dato operare secondo i criteri selettivi, per altre è assai più arduo. Inoltre è inverosimile che, a fini selettivi, si disgiunga una coppia (pressoché sempre monogamica, con le dovute eccezioni dei Vasa e a dire di A.Fergenbauer-Kimmel, nel settimo volume dell'Enzyklopädie der Papageien und Sittiche forse anche gli Ecletti -l'autrice riporta un'osservazione di Forshaw sul campo, ma suppone che possa altresì trattarsi della cosiddetta Schachtelbrut, che ad esempio di rinviene nei Cianoranfi, ossia nella presenza di piccoli della prima covata nel nido della seconda)
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
dicevo: è inverosimile separare una coppia che generi prole, in primo luogo poiché si farebbe un grave torto agli animali, in secondo luogo in quanto una covata successiva potrebbe essere molto più avanti nel tempo, o non ripetersi più con un'altra femmina.
Dunque in queste specie, per incentivare la partecipazione, si potrebbero prendere a modello gli inglesi, i quali hanno il patrimonio ornitologico attuale, anche in quanto spronati dalla competizione nel riprodurre specie rare e difficili.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Se ad esempio riproduco un Brotogeris cyanoptera e mi trovo a concorrere con un Brotogeris pyrrhoptera, il secondo è molto più favorito per via dei colori, ma il primo risultato è sicuramente più interessante dal punto di vista ornitologico.
Colgo l'occasione per suggerire un volume degno di massimo interesse, non uno dei soliti libelli pieni di ovvietà, ma grondante di notizie pratiche ed informazioni in ogni pagina:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]. Si vede anche la costruzione di nidi riempiti con torba e sughero, la prima riproduzione del Brotogeris sopra citato ecc.... Peraltro cercandolo su internet si acquista praticamente per nulla, io lo pagai 0,1 cent., oltre 3 euro di spedizione, mai somma spesa meglio.
Comunque, se poi arriva una sola Aratinga solstitialis, posso dimenticarmi di vincere qualcosa, visto che siamo di solito nella stessa categoria. Per molte specie la selezione non è il presente, ci si trova piuttosto alla fase della fissazione e della stabilizzazione di un patrimonio genetico-riproduttivo ancora in via di consolidamento, dunque la competizione (che certo avrà anche i suoi canoni legati alla bellezza dell'animale) potrà traslarsi parzialmente anche sulla complessità della riproduzione e sull'apporto che così viene dato alla conservazione, a mente del nostro motto Allevare è proteggere.
Certo le categorie a concorso permettono entrambe le competizioni: tanto quella classica, quanto quella, diciamo così 'naturalistico-riproduttiva'.
un saluto
F. S. D' A l b a
[Massimo, se puoi toglimi quella m in coda a Prionailurus, poi cancella questo inciso]
Per quel che attiene pappagalli e mostre (ma lo stesso può valere anche per gli esotici) forse sarebbe interessante (e di sprone per noi allevatori) premiare non solo gli esemplari più belli, ma anche quelli più rari.
Se nelle specie che ormai si riproducono facilmente e con una certa frequenza è dato operare secondo i criteri selettivi, per altre è assai più arduo. Inoltre è inverosimile che, a fini selettivi, si disgiunga una coppia (pressoché sempre monogamica, con le dovute eccezioni dei Vasa e a dire di A.Fergenbauer-Kimmel, nel settimo volume dell'Enzyklopädie der Papageien und Sittiche forse anche gli Ecletti -l'autrice riporta un'osservazione di Forshaw sul campo, ma suppone che possa altresì trattarsi della cosiddetta Schachtelbrut, che ad esempio di rinviene nei Cianoranfi, ossia nella presenza di piccoli della prima covata nel nido della seconda)
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dicevo: è inverosimile separare una coppia che generi prole, in primo luogo poiché si farebbe un grave torto agli animali, in secondo luogo in quanto una covata successiva potrebbe essere molto più avanti nel tempo, o non ripetersi più con un'altra femmina.
Dunque in queste specie, per incentivare la partecipazione, si potrebbero prendere a modello gli inglesi, i quali hanno il patrimonio ornitologico attuale, anche in quanto spronati dalla competizione nel riprodurre specie rare e difficili.
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Se ad esempio riproduco un Brotogeris cyanoptera e mi trovo a concorrere con un Brotogeris pyrrhoptera, il secondo è molto più favorito per via dei colori, ma il primo risultato è sicuramente più interessante dal punto di vista ornitologico.
Colgo l'occasione per suggerire un volume degno di massimo interesse, non uno dei soliti libelli pieni di ovvietà, ma grondante di notizie pratiche ed informazioni in ogni pagina:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]. Si vede anche la costruzione di nidi riempiti con torba e sughero, la prima riproduzione del Brotogeris sopra citato ecc.... Peraltro cercandolo su internet si acquista praticamente per nulla, io lo pagai 0,1 cent., oltre 3 euro di spedizione, mai somma spesa meglio.
Comunque, se poi arriva una sola Aratinga solstitialis, posso dimenticarmi di vincere qualcosa, visto che siamo di solito nella stessa categoria. Per molte specie la selezione non è il presente, ci si trova piuttosto alla fase della fissazione e della stabilizzazione di un patrimonio genetico-riproduttivo ancora in via di consolidamento, dunque la competizione (che certo avrà anche i suoi canoni legati alla bellezza dell'animale) potrà traslarsi parzialmente anche sulla complessità della riproduzione e sull'apporto che così viene dato alla conservazione, a mente del nostro motto Allevare è proteggere.
Certo le categorie a concorso permettono entrambe le competizioni: tanto quella classica, quanto quella, diciamo così 'naturalistico-riproduttiva'.
un saluto
F. S. D' A l b a
Prionailurus- Novizio
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Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Troppo interessante quanto scritto da Francesco, da tenere in considerazione la premiazione dei soggetti piu rari.PS.Appena passo al pc ti correggo il nome, ora sono con il cellulare.
massimo riva- Admin
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Località : Lavagna(GE)
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Davide,questa e' una visione un po' "innocente" della cosa,visione di chi (come me) mostre non ne fa.Spangle76 ha scritto:Esattamente Andrea, ma c'è gente che non lo capisce, e in qualsiasi categoria (che essi allevino canarini, ondulati agapornis o altro) ogni anno comprano le coppie pronte per poi fare bella figura alle mostre, per vantarsene!!
Ti assicuro pero',che nel circuito si sa tutto e di piu',se dovessi vincere con soggetti comprati da un BIG lo saprebbero anche le sedie.
Inoltre,a meno che il BIG non abbia raggiunto livelli mostruosi in cui gli scarti sono solo l'1 o 2% della produzione,la coppia "pronta" che ti rifila e' solo scarto che non ti porta da nessuna parte.
Senza contare i trucchi per rendere sterili i soggetti,qualora fossero realmente di pregio.
PS: Francesco,il nome te l'ho cambiato io.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Come i trucchi per rendere gli animali sterili? No scusa, questa cosa mi preme molto, perché se qualcuno lo fa andrebbe veramente denunciato, e se c'è un modo per scoprirlo (e ci sarà) che ben venga.Cristiano Ferrari ha scritto:Davide,questa e' una visione un po' "innocente" della cosa,visione di chi (come me) mostre non ne fa.Spangle76 ha scritto:Esattamente Andrea, ma c'è gente che non lo capisce, e in qualsiasi categoria (che essi allevino canarini, ondulati agapornis o altro) ogni anno comprano le coppie pronte per poi fare bella figura alle mostre, per vantarsene!!
Ti assicuro pero',che nel circuito si sa tutto e di piu',se dovessi vincere con soggetti comprati da un BIG lo saprebbero anche le sedie.
Inoltre,a meno che il BIG non abbia raggiunto livelli mostruosi in cui gli scarti sono solo l'1 o 2% della produzione,la coppia "pronta" che ti rifila e' solo scarto che non ti porta da nessuna parte.
Senza contare i trucchi per rendere sterili i soggetti,qualora fossero realmente di pregio.
PS: Francesco,il nome te l'ho cambiato io.
Dobbiamo essere attivi nel denunciare queste cose, e portarle all'attenzione di tutti.
Per il resto, posso solo dire di essere all'oscuro di certe cose (da qui la mia visione ingenua) che non mi passerebbero neanche per l'anticamera del cervello... a che pro vendere canarini sterili? Per fare in modo che non si riproducano dando seguito, suppongo. Disappunto totale, per il gesto e per la serietà di chi opera in questa maniera. Sono questi allevatore la MORTE del nostro hobby, e come tali andrebbero perseguiti.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Dimmi,quante volte hai sentito di qualcuno che compra da un BIG (soprattutto del nord europa) e gli animali fanno tutte uova chiare?
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Nemmeno una... almeno con gli ondulati. Per quanto riguarda i "canarini" credo che al Nord Europa potrebbero comprare qui, al limite... l'Italia è anche troppo canarinizzata. Comunque, nel mio ramo, quando un allevatore di ondulati cede una coppia coi controcazzi, o è un amico e ti fa pagare una tantum di 200 euro...oppure ti spara qualcosa che si aggira sui 1.000 euro a coppia MINIMO...Cristiano Ferrari ha scritto:Dimmi,quante volte hai sentito di qualcuno che compra da un BIG (soprattutto del nord europa) e gli animali fanno tutte uova chiare?
Che dopo aver speso tutti quei soldi, il darti una coppia sterile, sarebbe il colmo davvero...
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Pare ci sia una pratica,consiste nel trattare gli uccelli con un ormone di cui non ricordo il nome,il risultato e' la sterilita'.
Ad esempio su certi cardellini,ma anche sui canarini,su questo non avere dubbi...ne ho parlato anche con chi ne sa molto piu' di me e mi hanno confermato il tutto.
Parliamo di gente al top,che ogni anno incassa cifre a quattro o cinque zeri,vogliono garantirsi un certo tipo di "monopolio" espositivo che gli consente,appunto,questo livello di incassi.
Ad esempio su certi cardellini,ma anche sui canarini,su questo non avere dubbi...ne ho parlato anche con chi ne sa molto piu' di me e mi hanno confermato il tutto.
Parliamo di gente al top,che ogni anno incassa cifre a quattro o cinque zeri,vogliono garantirsi un certo tipo di "monopolio" espositivo che gli consente,appunto,questo livello di incassi.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
... sinceramente non avrei mai immaginati che qualcuno arrivasse addirittura a tanto, ma capisco che questa non è più passione ma un business vero e proprio...e davanti ai soldi alcuni non guardano in faccia a nessuno.Cristiano Ferrari ha scritto:Pare ci sia una pratica,consiste nel trattare gli uccelli con un ormone di cui non ricordo il nome,il risultato e' la sterilita'.
Ad esempio su certi cardellini,ma anche sui canarini,su questo non avere dubbi...ne ho parlato anche con chi ne sa molto piu' di me e mi hanno confermato il tutto.
Parliamo di gente al top,che ogni anno incassa cifre a quattro o cinque zeri,vogliono garantirsi un certo tipo di "monopolio" espositivo che gli consente,appunto,questo livello di incassi.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Carissimo Davide, quante cose sarebbe meglio non conoscere del nostro hobby. ..ma andiamo avanti con il divulgare il nostro modo di vivere l'ornicoltura.
massimo riva- Admin
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Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Massimo, io invece certe cose voglio proprio conoscerle, anzi le cercherò proprio con la candela, perché voglio denunciarle e renderle pubbliche facendo anche nomi e cognomi e far interdire coloro i quali si avvalgono di queste meschine pratiche, magari facendoli radiare dall'albo degli allevatori. Purtroppo non posso far finta di niente sapendo che accadono queste cose, certi comportamenti devono essere portati a conoscenza della gente affinché NON accadano più.massimo riva ha scritto:Carissimo Davide, quante cose sarebbe meglio non conoscere del nostro hobby. ..ma andiamo avanti con il divulgare il nostro modo di vivere l'ornicoltura.
Oltretutto, se qualcuno usa ormoni o robe simili per rendere gli uccelli sterili, STAI TRANQUILLO che da un esame veterinario salterà fuori, e se in nord europa (mi auguro non in italia) che tanto fanno i civili e superiori, allevatori TOP, usano farlo, andranno SMERDATI come è giusto che sia.
P.S. Ammesso e concesso non siano soltanto leggende metropolitane.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Pura utopia riuscire a denunciarli, Francesco potrà spiegarti le problematiche ad affrontare una tale causa. Dobbiamo invece lavorare sulla mentalità dei giovani Allevatori dando noi per primi l'esempio.
massimo riva- Admin
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Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Il testosterone e' largamente utilizzato per gli uccelli da richiamo,basta chiedere ad un veterinario aviare quali sono le conseguenze del suo utilizzo.....qualcuno ha fatto 2+2.Spangle76 ha scritto:
P.S. Ammesso e concesso non siano soltanto leggende metropolitane.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
massimo riva ha scritto:Pura utopia riuscire a denunciarli, Francesco potrà spiegarti le problematiche ad affrontare una tale causa. Dobbiamo invece lavorare sulla mentalità dei giovani Allevatori dando noi per primi l'esempio.
Tristezza. Però fermo un attimo, che secondo me c'è il sistema per "romperli". Leggi giù.
Un attimo, il veterinario su che basi puo' prescriverlo e in che circostanze? Oh signori stiamo parlando di un ormone anabolizzante, mica di un integratore di libera vendita: so che ultimamente è utilizzato sui cani per la sterilizzazione TEMPORANEA e REVERSIBILE, ma sugli uccelli??? E' consentito a che PRO??Cristiano Ferrari ha scritto:Il testosterone e' largamente utilizzato per gli uccelli da richiamo,basta chiedere ad un veterinario aviare quali sono le conseguenze del suo utilizzo.....qualcuno ha fatto 2+2.Spangle76 ha scritto:
P.S. Ammesso e concesso non siano soltanto leggende metropolitane.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Come lo prendono gli atleti "sottobanco"
Graziano73- Junior Mod
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Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Spangle76 ha scritto:
Un attimo, il veterinario su che basi puo' prescriverlo e in che circostanze? Oh signori stiamo parlando di un ormone anabolizzante, mica di un integratore di libera vendita: so che ultimamente è utilizzato sui cani per la sterilizzazione TEMPORANEA e REVERSIBILE, ma sugli uccelli??? E' consentito a che PRO??
Ma dove ho scritto che sono "prescritti" da un medico?
Ti ho solo suggerito di chiedere ad un veterinario quali sono gli effetti collaterali dell'utilizzo di estrogeni e testosterone.
Per sterilizzare i cani si usa un farmaco che blocca la produzione del testosterone.
Re: La Selezione,un ARTE frutto di anni di Esperienza
Scusami, rileggo il mio scritto ora è ho notato l'errore: volevo nominare un farmaco che si usa per sterilizzare temporaneamente i cani (e altri), ma ho scritto testosterone invece della deslorelina: Clicca qui per info più dettagliate. Mea culpa, nel non essere stato chiaro, ma la sostanza poco cambia.Cristiano Ferrari ha scritto:Ma dove ho scritto che sono "prescritti" da un medico?Spangle76 ha scritto:
Un attimo, il veterinario su che basi puo' prescriverlo e in che circostanze? Oh signori stiamo parlando di un ormone anabolizzante, mica di un integratore di libera vendita: so che ultimamente è utilizzato sui cani per la sterilizzazione TEMPORANEA e REVERSIBILE, ma sugli uccelli??? E' consentito a che PRO??
Ti ho solo suggerito di chiedere ad un veterinario quali sono gli effetti collaterali dell'utilizzo di estrogeni e testosterone.
Per sterilizzare i cani si usa un farmaco che blocca la produzione del testosterone.
Quindi se li procurano come diceva Graziano "sottobanco"... è vietato dalla legge, come spacciare eroina... e non si puo' far nulla? Non ci credo.
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