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La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
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La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
Non c'è allevamento al mondo immune dai parassiti che provengono da ogni dove e che creano a chiunque dei piccoli grattacapi. Nella fattispecie oggi qui, descriverò ciò che di più semplice invece u allevatore di ondulati potrà fare per risolvere i problemi dovuti agli acari delle pelle che si manifestano come rogna del becco e delle zampe, e che però se non trattati in tempo, possono causare davvero gravi disagi e morti in allevamento con deformazioni delle medesime parti colpite nonché grande sofferenza negli animali.
Per prima cosa, dobbiamo partire dal presupposto che è impossibile debellare del tutto queste presenze in allevamento poiché le polveri cheratiniche che si accumulano in allevamento, ne favoriscono la sopravvivenza, come d'altra parte impossibile pensare anche di eliminare le polveri del tutto mediante ionizzatori, visto che si rischierebbe soltanto di indebolire gli animali o ridurne le difese immunitarie in generale.
Preso atto di questo, un piccolo appunto va fatto sui posatoi: è sconsigliato l'uso dei posatoi in plastica poiché irritano la pelle a lungo andare, favorendo l'acariasi delle zampe o semplicemente ma non certo meno pericolosa, la gotta podagra.
Osservando gli animali nel nostro allevamento, è bene quindi controllare di tanto in tanto gli animali ovunque (cloaca, zampe, cera e bordi tra becco e pelle). In caso di inizio della rogna, scorgendo immediatamente la presenza di tessuti spugnosi anche minimi, bisogna immediatamente agire con dei semplici oli naturali o vasellina, cospargendo le parti colpite e non della pelle nella zona senza piume su citate, coi medesimi, per un trattamento di almeno 10 giorni. In casi gravi, di stato avanzato della parassitosi, si consiglia l'uso di una pomata acaricida per la prima settimana, per poi tornare ad usare per altri 10 giorni degli oli naturali, magari misti a dei fiori di zolfo, usando le dita però ricordandovi di lavare bene le mani dopo (non è pericolosa, ma solo per evitare di trasmetterla ad altri uccelli) o un cotton fioc imbevuto di questo olio nei punti critici in neretto descritti su. L'Olio johnson's va bene, olio di fegato di merluzzo anche, stessa cosa per tutti gli oli naturali, vaselina inclusa. Lo scopo è quello di creare una patina emolliente che non faccia respirare gli acari che, moriranno inesorabilmente.
In questa immagine, potete notare uno stato iniziale della scabbia del becco. Bisogna intervenire immediatamente.
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In questa seconda immagine, noterete uno stadio più avanzato, dove non bisogna perdere assolutamente tempo, se non volete ritrovarvi con animali come nella terza foto.
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In questa terza foto, mostriamo delle foto in stadio avanzato che potrebbe come ben vedete, deformare il becco dell'animale causandone sofferenze.
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Re: La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
nel mio allevamento ce l'avevo una coco con la rogna. non ebbe fortunatamente deformazioni, ma dopo la cura le rimase il becco rovinato. ha sotterrato tutti i suoi compagni, è durata un sacci di anni
Re: La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
Takala ha scritto:nel mio allevamento ce l'avevo una coco con la rogna. non ebbe fortunatamente deformazioni, ma dopo la cura le rimase il becco rovinato. ha sotterrato tutti i suoi compagni, è durata un sacci di anni
Gli acari della rogna, scavano sotto pelle formando dei veri e propri cunicoli nello strato superficiale del derma, per evitare appunto casi estremi di animali deformati come dalla foto n°3 in poi, è bene agire quando ancora è al primo stadio o al secondo, quando è proprio più che evidente. Solo in quel caso si eviteranno deformazioni.
Dopo aver toccato animali colpiti da questa forma di parassitosi (specie in forma grave), è bene sempre lavarsi le mani molto accuratamente. Non ci sono rischi gravi di trasmissione, ma sempre meglio prendere in mano una certa profilassi che ci permetterà di stare davvero sicuri.
Questo è il responsabile di tutto, invisibile ad occhio nudo.
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Re: La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
un fastidioso schifìo
quella coco poi mi è morta per ritenzione del'uovo prima che potessi intervenire essendo vecchia non l'avevo messa in riproduzione, ma siccome le tenevo in voliera si è accoppiata ugualmente. ero piccola
quella coco poi mi è morta per ritenzione del'uovo prima che potessi intervenire essendo vecchia non l'avevo messa in riproduzione, ma siccome le tenevo in voliera si è accoppiata ugualmente. ero piccola
Re: La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
Grazie Davide per queste utili info.Avendo già letto parecchio a riguardo mi è venuto un dubbio:è molto frequente in questa specie?
massimo riva- Admin
- Messaggi : 15569
Data d'iscrizione : 08.12.11
Età : 58
Località : Lavagna(GE)
Re: La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
diciamo che se ne trovano parecchio in giro di soggetti malati
Re: La scabbia negli ondulati - prevenzione e trattamento.
massimo riva ha scritto:Grazie Davide per queste utili info.Avendo già letto parecchio a riguardo mi è venuto un dubbio:è molto frequente in questa specie?
Sì, ma si manifesta in soggetti debilitati ed è una forma di parassitosi curabilissima in pochi giorni se non si rimanda il trattamento con oli semplici quando ancora è allo stadio iniziale. Io nel mio allevamento ne ho trattati due ultimamente: un maschio di colore cobalto perché dopo la terza covata era abbastanza provato, e sua figlia in questi giorni che sta facendo la muta. La seconda non presentava tracce sulla cera, ma delle piccole squamette spugnose ai lati del becco, me ne sono accorto per caso poiché erano coperte dalle piume. Tutto bene, e tutti in salute lo stesso, e sottolineo per quanta pulizia e cura ci si possa mettere in allevamento, questi sono problemi che ci saranno sempre.
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