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"MUTA FRANCESE"
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"MUTA FRANCESE"
Massimo Abbruzzese ha scritto:
Ciao a tutti. Volevo chiedere se qualcuno poteva aiutarmi circa questa pseudo-malattia. La muta francese dicono sia addirittura infettiva. H delle cocorite e tutte mi riproducono senza problemi. Non esiste tra loro consanguineità. Sono alloggiate in una casetta all'esterno solo he quando vado dal mio venditore ufficiale di mangime e uccelli a volte mi dice che alcni novelli hanno la "muta francese", cioè piume più piccole o poco sviluppate e soggetti in media più piccoli.
Chi mi aiuta?
massimo riva- Admin
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Re: "MUTA FRANCESE"
Sergiogiovannetti ha scritto:
Massimo, chi ti ha diagnosticato la "muta francese"? in quanto questo termine è usato tanto per la BFD(budgeriger fledgling disease) quanto per la PBFD, e soggetti affetti da queste patologie, non vanno assolutamente messi in riproduzione, oltre che isolati. [quote]
Massimo, chi ti ha diagnosticato la "muta francese"? in quanto questo termine è usato tanto per la BFD(budgeriger fledgling disease) quanto per la PBFD, e soggetti affetti da queste patologie, non vanno assolutamente messi in riproduzione, oltre che isolati. [quote]
massimo riva- Admin
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Re: "MUTA FRANCESE"
Massimo Abbruzzese ha scritto:
Ciao Sergio a diagnosticarmela non è stato nessun veterinario ma un allevatore amico che vedemdo alcuni miei soggetti ha detto che erano affetti da muta francese. Ma si può sapere di più? In cosa consiste? Come si prende? Grazie
massimo riva- Admin
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Re: "MUTA FRANCESE"
Sergiogiovannetti ha scritto:
purtroppo la trasmissione non è molto conosciuta, in ogni caso è bene fare una visita generale dei soggetti e isolare quelli infetti, il contagio sicuramente è avvenuto con l'introduzione/contatto di soggetti infetti o portatori atipici, in quanto come per altre patologie i tempi di incubazione possono essere lunghi.
massimo riva- Admin
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Re: "MUTA FRANCESE"
Massimo Abbruzzese ha scritto:
Mi avevano detto che non era un virus ma che nascevano con la muta francese i pulli con genitori legati da vincoli di parentela o perchè le coppie erano in locali troppo caldi o umidi.
massimo riva- Admin
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Re: "MUTA FRANCESE"
Alby ha scritto:
Questo è un testo che avevo scaricato dal web (ma non ricordo da quale sito) che descrive la malattia della muta francese. La discussione è di diverso tempo fa, ma può tornare utile per lettori futuri.
P.S. diversamente da quello che si dice nell'articolo pare che si stia testando una cura per questa malattia e che i risultati facciano ben sperare.
Articolo:
Citazione:
La muta francese colpisce sopratutto il Pappagallino Ondulato. Il suo nome deriva dal fatto che per prima si è manifestata in Francia dove allora esistevano importanti allevamenti; in seguito si è diffusa non soltanto nel mondo, ma anche tra altre specie. Ne possono essere colpiti i Cacatua (Cacatua Galerita, C. Sanguinea, C.Roseicapilla, C. Leabeateri), gli Inseparabili (Agapornis Roseicollis, A. Personata, A. Lilianae) e buon numero dei grandi pappagalli (Psephotus, Barnardius Platycercus, Neophema,Alister, Tricheglossus). I Cacatua sono particolarmente sensibili alla malattia.
Come si manifesta
E' caratterizzata.da una crescita anormale delle piume che diventano fragili, più o meno arricciate e che non vengono più sostituite. Becco e unghie possono essere ugualmente fragili o deformati. Nei casi meno gravi vengono colpite solo le grandi piume, il che può causare l'incapacità di volare.
L'uccello ha spesso un aspetto sofferente e senile. Ci si trova indubbiamente in presenza di gravi disordini nella crescita delle piume.
Le supposizioni di ieri
Sono state prospettate varie cause:
per prima cosa una causa alimentare ed è certo che carenze vitaminiche e una dieta squilibrata favoriscono la muta francese; una cattiva igiene; è ancora certo che il sovraffollamento e la sporcizia favoriscono la malattia: si è anche messo in causa l'azione dei parassiti, ma la malattia può anche svilupparsi in allevamenti privi d''insetti e tenuti in buone condizioni igieniche; si è infine pensato a tare genetiche che si trasmettono nella discendenza, ma è noto che un soggetto può guarire dalla malattia.
Oggi è provato che a provocarla è un virus
Le ricerche fatte in questi ultim anni con i mezzi più moderni hanno consentito di attribuire la muta francese a un virus che si è potuto mettere in evidenza. Inizialmente è parso che le anomalie di crescita siano dovute alla morte precoce di molte cellule; la gravità della malattia dipende dalla consistenza di questa mortalità.
Mortalità dovuta a un virus che si presenta sotto forma di piccole particelle contenute nelle cellule malate e nel liquido estratto dalle piume colpite.
E' contagiosa?
Se si inietta il virus a soggetti giovani di allevamenti sani, si constata che la malattia appare tanto più spesso quant'è stata precoce l'iniezione. Ondulati iniettati nei primi dieci giorni di vita hanno rivelato d'essere affetti della malattia al termine della quinta settimana nella percentuale del 100%. Invece la percentuale scende al 60 per cento se l'inoculazione avviene tra il 100 giorno e il 14°anno d'età.
Risultati simili sono stati riscontrati nei Cacatua rosalbini nei quali la muta francese si manifesta al termine della 4a settimana.
Comportamento dal virus
Essendo d'origine virale, la malattia è contagiosa ma come è frequente con i virus, i portatori possono essere apparentemente sani ma capaci di trasmettere la malattia e manifestarsi in altro allevamento.
E' poi noto che gli antibiotici non hanno alcuna efficacia contro i virus.
Come si introduce in allevamento
Bisogna ricordare che i virus,contrariamente ai batteri, possono ,moltiplicarsi da se stessi in quanto è la cellula parassita che fabbrica i virus. All'interno della cellula, il virus puo provocare dei disordini gravi causandone la morte. Può per contro anche restare inattivo ma trasmissibile nella discendenza
della cellula e quindi ritrovare la sua attività patogena a causa di un indebolimento dell'organismo per una cattiva conduzione dell'allevamento e conseguenti stress, etc.
L'apparizione della muta francese in un allevamento dov'era sconosciuta, può spiegarsi con
I'introduzione di un soggetto proveniente da un allevamento dove esisteva la malattia, sia pure in modo poco evidente. Può anche apparire a causa di una diminuita resistenza di un soggetto a seguito della consanguinità. Invece un Ondulato può guarire dalla malattia per l'acquisizione di una immunità.
Precauzioni in attesa d'un vaccino
L'inquinamento crescente delI'aria e dell'acqua (radioattività,pesticidi, metalli pesanti ...) necessarie alla vita, può provocare mutazioni e favorire l'apparizione di ceppi microbici più virulenti. Nell'attesa di un vaccino che ci consenta di battere il virus della muta francese, I'allevatore deve sopratutto sorvegliare la provenienza dei suoi soggetti e alla buona tenuta dell'allevamento. Bisogna poi che elimini tutti i soggetti eventualrnente colpiti dalla malattia o, almeno. non consentirne la riproduzione.
massimo riva- Admin
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