nuova coppia: pareri?

se domani sera l'anello gli entra giusto e la prova che crescono bene,non ho da dirtelo ma gli anelli devi mascherarli

ok! grazie Peppe!

nicola ha scritto:Ottimo Ivo......mi raccomando erbette Svizzere per i cardellini  Very Happy Very Happy Very Happy

... a settembre! quelle a settembre!! [/quote]

ha ha ha il raccolto migliore !!!!! ha ha ha        

AGGIORNAMENTO:

La femmina non voleva uscire dal nido.. ma alla fine ...

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Belli grossini

Sandro... la femmina non è ancora rientrata nel nido...
son passate già 3 ore

Spero che non l'hai obbligata ad uscire dal nido

... lei non esce dal nido quando cambio il cibo, comunque alle 16:30 è rientrata finalmente... son stato con il patema tutto il giorno!!! Mi è venuto il torcicollo perchè la controllavo dal cortile per vedere la gabbia sul balcone!!!
Meno male... ero già sul punto di piangere!!

Dai Ivo ....non essere cosi'   non mi viene la parola   

 ... hai ragione Franco a volte son molto pessimista

Stamattina, ho avuto la fortuna di vedere la femmina fuori dal nido e controllando , 2 piccoli non avevano più l'anello, sono riuscito ad anellarli di nuovo. Gozzi pieni e occhietti semiaperti!!!

Ivo Multipass ha scritto:Sandro... la femmina non è ancora rientrata nel nido...
son passate già 3 ore

ho visto ora il post ....
ivo fare foto tirare fuori tutti i novelli così è sempre un rischio ...
Non sono canarini ...
meno male che tutto si è sistemato
Ps. Fai il bravo e lasciala stare

Ivo Multipass ha scritto: ... hai ragione Franco a volte son molto pessimista

Stamattina, ho avuto la fortuna di vedere la femmina fuori dal nido e controllando , 2 piccoli non avevano più l'anello, sono riuscito ad anellarli di nuovo. Gozzi pieni e occhietti semiaperti!!!

tienili d'occhio prima che li butti giù dal nido x toglierli gli anelli

sandro mauri ha scritto:

Ivo Multipass ha scritto: ... hai ragione Franco a volte son molto pessimista

Stamattina, ho avuto la fortuna di vedere la femmina fuori dal nido e controllando , 2 piccoli non avevano più l'anello, sono riuscito ad anellarli di nuovo. Gozzi pieni e occhietti semiaperti!!!

tienili d'occhio prima che li butti giù dal nido x toglierli gli anelli

Anche io sono pessimista (e vorrei vedere) ma segui il consiglio del saggio Sandro tienili monitorati ,con discrezione, e x le foto
non ti preoccupare fai come me non le faccio (x adesso )   

ivo io copro sempre gli annelini con un po delle loro feci (scusa so che e disgustoso) ma cosi ho avuto piu fortuna, specalmente con i fringillidi.

Basta riempire il nido di uova finte,la femmina non vede le zampe e non toglie gli anelli   

Bene, sono rientrato da poco, di sicuro non c'è più pericolo che gli anelli si sfilano: non è stato facile farli entrare oggi. Meno male che le zampe non avevano nessun segno di beccate e il dito non si era retroverso. Forse gli anelli si sono sfilati da soli, 2 infatti avevano le zampe un pò più piccole e gli anelli si erano infilati troppo facilmente. La situazione appare tranquilla, la femmina è nel nido e ha mangiato tutto, i piccoli stanno bene. Non penso che avrò ancora problemi con gli anelli. Stella ha pulito il fondo della gabbia e la femmina ha superato anche questa operazione senza creare problemi, avevo il timore anche di questo... non si sa mai che spaventata abbandonava ancora il nido. Ora aspetto solo di vederli in piedi sul bordo del nido!! ci vogliono ancora 6 o 7 giorni, nel frattempo non dovrei avere più nessuna necessità di intervenire con i piccoli o con il nido.

ottima notizzia. grande Ivo

Bravi a tutti e due stella e Ivo

ribadisco sempre che l'allevatore deve godersi in tutto e per tutto l'allevamento e non essere schiavo dei propri pensieri quindi a mio parere vanno controllati spudoratamente (come faccio io) in ogni fase (e sto parlando di cardellini),per l'inanellamento gli anelli vanno mascherati e messi al 4-5 giorno se no le femmine li sfilano. Es.

quando ho dei dubbi sulla saluta di qualche soggetto prima operazione da fare controllo visivo tramite manipolazione del soggetto stesso in qualsiasi fase dell'anno (anche se è una femmina in cova)

quando covano controllo la situazione dell'incubazione almeno 4 volte e allevando all'aperto in voliere prelevo il nido vado in casa al buio a sperare le uova e riporto il nido al suo posto(l'operazione dura circa 2/3 minuti)

dal giorno che nascono i piccoli li controllo tutti i giorni prelevando il nido scecciando le femmine piu assidue e per anellare porto il nido in casa e l'operazione dura circa 5/7 minuti e nel frattempo le femmine si ingozzano e imbeccano appena poso il nido.

a mio parere i cardellini vanno vissuti e bisogna goderseli se si ha tutta questa paura e meglio lasciar perdere.

questo video è stato girato mentre ero in piedi in una voliera di 1 metro x 1,5 metri per 2,20 metri di altezza

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Sono perfettamente daccordo con te Peppe.
Ma ricorda che tu stai parlando di un allevamento (il tuo) già consolidato da più fattori, il primo e sicuramente più importante è la tua esperienza, che la si può acquisire solo nel corso di anni, basata sull'osservazione e metodi consolidati forse da tanti successi o insuccessi. Per questo, spero, quanto racconto nel post potrà essere utile a chi approccia da neofita, come me, l'allevamento in purezza del cardellino.
Posso quindi riassumere così le fasi vissute e che considero principali:

1) cardellina novella Tsuchii acquistata a muta incompleta, provveniente da sud Italia - allevata da me all'esterno, nord Italia, posizionamento gabbia esposizione a nord :
Supera senza problemi l'ambientamento climatico alla nostra latitudine / deposizione nella prima quindicina di Aprile, in piena sincronia con il maschio
RISULTATO: direi ottimo, obbiettivo centrato COMMENTO: si può fare!

2) Deposizione: 4 uova, la prima a terra, 3 feconde, 3 schiuse
RISULTATO: molto buono, secondo me una femmina alla sua prima deposizione merita la comprensione e il perdono del suo allevatore se con il primo uovo sbaglia mira, obbiettivo centrato anche in questo caso
COMMENTO: Se tutto è stato gestito bene e hai fatto ben affiatare la coppia l'esito dell'accoppiamento non può che essere positivo. La speratura delle uova, diventà più una mera curiosità più che una necessità o un bisogno di conferme. Ovviamente, questo vale per chi ha a disposizione solo una coppia in cova e non ha balie disponibili per poter lavorare sulla numerica delle nascite.

3)  Cova: la gestione con la coppia unita, in gabbia medio piccola da 70cm, nel suo procedere non ha richiesto nessuna azione coercitiva nei confronti del maschio
RISULTATO: ottimo, obbiettivo centrato
COMMENTO: non aver interferito nel processo ormonale del maschio sovraeccitandolo, non aver interferito sulla tranquillità della vita dei soggetti nel limitato spazio e territorio disponibile (70cm) per la coppia può essere stato determinante. Si può fare.

4) NASCITE: nonostante la sostituzione delle uova, le nascite non sono state simultanee, ma nonostante ciò le imbeccate sono state importanti per tutti e 3 i nati, permettendo un accriscimento sano a tutti. La femmina, nell'arco della giornata, ha scelto a rotazione gli alimenti che son stati utilizzati in maniera diversa nell'arco della giornata, e sempre nella medesima sequenza, tanto da spingermi a pensare che la femmina sa cosa utilizzare nei vari momenti momenti della giornata. Cercherò conferma però nelle prossime esperienze che sperò avrò ancora e presto.
RISULTATO: Ottimo. Obbiettivo centrato.
COMMENTO: La qualità degli alimenti, l'abbondanza del mix a disposizione per l'imbecco, secondo me fanno la differenza.

5) Anellamento: anellati 3 al 4°giorno con anelli mimetizzati - nel mio caso òa scelta del giorno si è rilevata troppo anticipata, con 2 non è rimasto sulla zampa. Il 5°giorno non potevo intervenire perchè non son stato presente per lavoro e solo la mattina del 6° giorno ho potuto procedere al nuovo reinserimento degli anelli. Le operazioni sono state effettuate senza rimuovere il nido, perchè complicato, in quanto, il posizionamento all'interno e l'infrascamento ne impedivano un facile spostamento. Ho tolto con le mani i 3 piccoli contemporaneamente, la prima volta costringendo la femmina ad alzarsi, la seconda approfittando del momento in cui si alzava per cibarsi. La prima volta ha impiegato più di 4ore prima di rientrare nel nido. La seconda volta è invece rientrata subito.
RISULTATO: sufficiente. Obbiettivo raggiunto.
COMMENTO: Se si è scelto di mantenere con i soggetti un rapporto naturale, senza addomesticamento, nel rispetto dell'identità caratteriale della specie, è meglio non obbligare mai gli esemplari a comportamenti forzati per non incorrere alle reazioni che per naturale predisposizione poi possono conseguire. Sono scelte di allevamento soggettive che ognuno deve preventivare per non trovarsi poi a fare errori all'ultimo momento. Io penso di aver rischiato molto in questo caso nella prima operzione di anellamento.

Mi fermo qui, perchè qui sono arrivato per ora ...

Penso di poter dire di aver fatto tutto bene! Gli obbiettivi, fino adesso son stati tutti centrati!
Ansia, più che paura, c'è stata .. come quella di un qualunque padre alla nascita di un figlio ... mai mancata la tranquillità, e mai esitato nel procedere sulla via che ho raccontato, un pò insicuro ... questo è vero, ma solo ora posso dire, e credo senza peccare di presunzione, nel verso giusto.
Questo, ascoltando tutti i consigli, ma comunque facendo delle scelte, correndo dei rischi... ma alla fine "di testa mia"

Non ti sentire troppo sicuro perché ottobre e ancora lontano e solo li potrai dire li ho riprodotti

No Peppe, permettimi, qui sbagli.
Il mio studio è su questa coppia, non sui novelli,quello sarà un capitolo a parte.
Il mio obbiettivo sarà raggiunto una volta che questa coppia sarà riuscita a svezzare i novelli portandoli all'indipendenza e quindi alla loro separazione. In quel momento il ciclo della coppia si potrà dire concluso. Un nuovo capitolo, un nuovo titolo per un prossimo post poi potrà essere "lo sviluppo dei novelli indipendenti" ... ma andiamo step by step
La strada per l'indipendenza è ancora ardua e ricca di insidie. Vi terrò aggiornati!

su questo ti do ragione in parte ma ciò non toglie che se devi allevare una specie che ti provoca ansie e ti da solo grattacapi il mio parere e quello di allevare altro , poi tralaltro l'allevamento va vissuto e goduto se li tieni ed hai pure paura di pulirli che li tieni a fare??
sulla tua coppia c'è poco da studiare le cardelline una volta che vedono i piccoli si attaccano sempre di piu al nido giorno dopo giorno quindi se sei arrivato a questo punto ritienili pure svezzati salvo infezioni dovute a puntino nero o proventricolite che dovevano essere curate dalla nascita e che se anche curate ora non ti aiuteranno a recuperare i piccoli,i problemi si presenteranno poi (nei nati) da settembre a novembre quando lo stress da muta,la durata della muta ,e i primi freddi saranno difficili da superare per i giovani.

Speriamo che sarà come dici!   

tienici aggiornati