Pubblicato sul 1° numero della rivista ufficiale della UK-COM l'articolo sulla nascita del Salentino. Articolo di Sergio Palma.

Buona sera ragazzi.
Non credo che qui vengano messe in dubbio le preferenze che ogniuno di noi ha per una specie o l'altra,ci mancherebbe.
Quello che mi lascia perplesso è  il fatto che invece che elogiare un Allevatore Italiano che ci sta facendo conoscere in tutta Europa si trovi il modo per criticarne l'impegno e la Passione che ci mette da tantissimi anni.
Ma avete idea di che sforzi e sacrifici comporti fissare lo standard di una nuova specie?
Questo dobbiamo apprezzare non il fatto se a noi piacciono o non piacciono.
Come dice Cris anche me i Gibber non piacciono ma se penso a quanto c'è stato dietro alla loro creazione,se immagino l'entusiasmo degli Allevatori che ne hanno fissato le caratteristiche,riesco a vederli sotto un'altra luce.E questo vale per tutte le specie, sia quelle di mio gradimento che quelle che non alleverei mai.

Non facciamo i soliti masochisti,Sergio sta portando la nostra bandiera in tutta Europa,facendo aumentare la Fama degli Allevatori Italiani e dei Soci FOI,almeno in questo cerchiamo di essergli riconoscenti e dargli il giusto valore.

Non replico a Giuseppe poiché abbiamo una visione completamente diversa del nostro hobby e perché a differenza di lui ho un senso di appartenenza ben radicato in certi principi a lui sconosciuti.

Ivo, tante volte ciò che può sembrare ovvio non lo è per molteplici motivi  

Riguardo all'assenza dei Salentini in esposizione a Bari , Sergio ha risposto molto chiaramente dando una giustificazione che va anche oltre la sua persona … forse è difficile da comprendere se per anni si continua a parlare del " dito " e della " luna "    

Che il canarino piaccia o no ovviamente ci può stare , è la nostra natura, la nostra indole a condurci verso la scelta che più si addice a ognuno di noi. Si tratta di pareri soggettivi , di SOGGETTIVITA' , ben altra roba è mettere in dubbio e capovolgere la REALTA' DEI FATTI  , perché in questo modo tutti coloro che non hanno avuto modo di documentarsi posso essere condizionati in malo modo.

Solo questo , e ho già detto e scritto anche troppo .
Ciao   

Stefano

P.s. Bravo Max, hai scritto grandi cose  

massimo riva ha scritto:Non facciamo i soliti masochisti,Sergio sta portando la nostra bandiera in tutta Europa,facendo aumentare la Fama degli Allevatori Italiani e dei Soci FOI,almeno in questo cerchiamo di essergli riconoscenti e dargli il giusto valore.

Non replico a Giuseppe poiché abbiamo una visione completamente diversa del nostro hobby e perché a differenza di lui ho un senso di appartenenza ben radicato in certi principi a lui sconosciuti.

Non c’entra nulla. Assolutamente. Francesi, tedeschi, spagnoli, portoghesi, potrebbero, hanno fatto, le stesse identiche - retoriche – considerazioni. Con il risultato, poi, di avere il Ciuffato tedesco, l’Arlecchino Portoghese e prossimamente il Giraldillo. Vincono (si fa per dire)  le nazioni, perde l’ornitologia.

E' arrivato il momento di porre un freno.Quelli di Massimo Riva sono discorsi populisti. Quello che faccio io è cercare, invece, di andare oltre certe cose. Oramai lo hanno capito in tanti che così non si può continuare.  Nessuno osa ricordare che sono state riconosciute più razze in questi ultimi 15 anni che nei 30 anni precedenti. Ci sarà un perché che dite? Altro che la volpe e l'uva come erroneamente afferma il Palma: vorrei ricordare che allevo - da sempre - solo arricciati. Ha fatto una citazione che, in questo contesto, non ha un fondamento logico. Cosa dovrei mai rosicare con il Salentino? Come diceva Paul Valéry: «Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore». La verità è che, come sempre, scrivo quello che gli altri, non sanno, non possono, non vogliono scrivere. Viene più facile fare il Bruno Vespa che il Marco Travaglio.