Il Canarino Melado

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L'origine del Tenerife Melado
Da Juan Leopoldo González Hernández

Attualmente non esiste un documento scritto attestante l'origine del Melado Tenerife, anche se tutti i dati che si hanno attualmente, sono trasmessi oralmente di padre in figlio e tra allevatori. Si ritiene che la sua origine potrebbe essere datata intorno alla metà del XIX secolo, facendo incroci tra diverse varietà di canarini lisci e arricciati del continente europeo.

Lo scambio di uccelli tra le isole Canarie e l'Europa continentale sono stati continui, attraverso le frequenti visite di navi con rotte atlantiche, in America o in Africa, lasciando copie di questi nei porti delle Canarie o il commercio con canarini selvatici, molto popolare nelgli allevamenti europei per suo canto. Le navi mercantili arrivavano di solito dalle isole britanniche, le Fiandre, e in Francia. Il luogo di nascita di quasi tutte le razze di postura che conosciamo oggi.

Attraverso l'allevamento e la selezione di questi incroci , tra varie specie di canarini di forma lisci e arricciati,gli Allevatori di Tenerife hanno scelto il meglio di ciascuno,cosi è stato creato, il Melado Tenerife. Da allora, tutti gli allevatori dell'isola si so no proposti di definire il fenotipo, e la sua caratteristica principale, il colore del loro piumaggio, Nevado giallo, un colore molto simile alla paglia. Questa varietà di colori, si chiama in gergo tra gli Allevatori di Tenerife, Melado, da qui prende il nome.

Ben presto la sua prole diffuse in tutta l'isola di Tenerife, anche attraversando i nostri confini. Questa razza è diventata molto ambita, con molti allevatori in Spagna e in Europa che voleva avere questi uccelli.
Il Melado è stato riconosciuto come Specie a Madrid nel 1991, e poi il riconoscimento globale nella città di Ieper, Belgio nel 2002, durante il campionato del mondo.


I dati ottenuti dal lavoro sul "Melado Tenerife" di D. Delgado Alberto Bello, laureato in Scienze Biologiche, parte della Unità Tecnica per l'Agricoltura on. Cabildo Insulare di Tenerife, e anche dalla tradizione orale, raccontata da vari allevatori di San Cristóbal de La Laguna, tra cui il mio amico Juan Antonio García Ramos.

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