CARPODACO MESSICANO

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Il Carpodaco messicano (Carpodacus mexicanus Muller, 1776) è un uccello americano della famiglia dei fringillidi.
Ne sono riconosciute oltre una decina di sottospecie, tra cui possiamo ricordare :
Carpodacus mexicanus
Carpodacus mexicanus amplus
Carpodacus mexicanus anconophila
Carpodacus mexicanus centralis
Carpodacus mexicanus clementis
Carpodacus mexicanus coccineus
Carpodacus mexicanus frontalis
Carpodacus mexicanus griscomi
Carpodacus mexicanus mcgregori
Carpodacus mexicanus mexicanus
Carpodacus mexicanus potosinus
Carpodacus mexicanus rhodocolpus
Carpodacus mexicanus rhodopnus
Carpodacus mexicanus roseipectus
Carpodacus mexicanus ruberrimus
Carpodacus mexicanus solitudinus
Distribuzione e habitat [modifica]

Questo volatile vive nelle Americhe, per la precisione lo si può trovare nei territori che vanno dal Canada al Messico.
È molto comune, la sua presenza in quelle zone è paragonabile a quella dei comuni passeri nelle nostre zone, è addirittura considerato dannoso per i problemi che crea alle varie colture di cereali e agli alberi da frutto (il C.mexicanus si ciba dei germogli di queste piante). Lo si può trovare praticamente in tutti gli ambienti che caratterizzano i suoi areali di diffusione.
Caratterictiche fisiche

Il C.mexicanus misura circa 14 cm di lunghezza, la livrea nei maschi è caratterizzata da una livrea per la maggior parte di colore bruno, ad esclusione di sopraccigli, gola, petto e codione che sono di colore rosso, tinta che va ad intensificarsi durante il periodo di estro. La femmina, a differenza del maschio, non presenta il lipocromo rosso.
Comportamento

In natura è un animale piuttosto pacifico, spesso si possono osservare stormi di Carpodacus mexicanus assieme ad altri Fringillidi. Volatile gregario per tutta la durata dell'anno.
In cattività sono molto apprezzate le femmine di questa specie in quanto, spesso, sono utilizzate come balie per specie più delicate, meno ben visti sono i maschi per il loro carattere molto aggressivo durante l'estro, ma molto apprezzato per l'alta percentuale di uova feconde che può dare sia in purezza che in ibridazione
Riproduzione

Inizia la cova a maggio e depone 4-6 uova verdognole o blu-verdastre. In cattività il suo periodo di riproduzione coincide con quello del canarino domestico.
Alimentazione

Animale generalmente granivoro anche se durante il periodo della riproduzione non disdegna qualche insetto. Nell'allevamento in cattività l'alimentazione di questo fringillide è del tutto simile a quella dei comuni canarini.
Stato di conservazione

Risente del disboscamento, della caccia e dell'inquinamento.
Rapporti con l'uomo

Ormai da diversi anni viene allevato in cattività con ottimo successo. Negli ultimi anni sono state fissate diverse mutazioni di colore su questo fringillide, feomelanico (o rubino), torba, diluito, opale e la più recente topazio diluito, suddette mutazioni sono tutte a trasmissione autosomica recessiva.

Giovane maschio di carpodaco

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Maschio di carpodaco

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Femmina di carpodaco

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Andrea Lamberti ha scritto:Purtroppo a causa della sua indole non è un animale molto allevato, chi li ha li utilizza per lo più come balie per specie poco atte all'allevamento della propria prole, ma ritengo che per le sue caratteristiche fenotipiche meriti la stessa attenzione di un Cardellino, mi ritengo un grande appasionato di questo animale e nel mio allevamento sono passate tutte le mutazioni riconosciute di questo splendido fringillide (torba,feo,diluito), ora come ora la mia attenzione si è concentrata sulla forma ancestrale e sulla mutazione opale, che ritengo sia FANTASMAGORICA.Punto ad ottenere soggetti che in primis appaghino la mia vista e in secondo piano possano ben figurare alle mostre.Metto a disposizione la mia esperienza a chiunque sia interessato ad uno scambio di informazioni e a chi si sta avvicinando per la prima volta a questo stupendo animale.

Pamela ha scritto:CIAO ANDREA!
La tua esperienza con questo fringillide è molto significativa per questo forum.... ricordo con piacere e allegria un tuo vecchio video dove hai dei contatti molto ravvicinati con (se non ricordo male...)una femmina molto docile!
se lo hai ancora potresti postarlo, è una mia richiesta personale! :wink:
Ciao e benvenuto tra noi! :grin:

Andrea Lamberti ha scritto:Ciao Pamela!
Il soggetto in questione era un maschio, vivo e vegeto tutt'ora , purtroppo il video è andato perso e non è nemmeno rintracciabile sul sito dove lo avevo caricato .

StefanoC ha scritto:Apparte che il carpodaco messicano è il mio fringillide preferito, volevo chiedere, per la sua detenzione sono necessarie particolari documentazioni?

Andrea Lamberti ha scritto:Ciao Stefano!
Premetto che abito in Piemonte precisamente nella provincia di Asti, i regolamenti cambiano da provincia a provincia, non è richiesto alcuna documentazione in merito alla detenzione di questo Fringillide.

Saluti!

Andrea Lamberti ha scritto:X Pamela,
ecco cosa sono riuscito a rimediare a riguardo del mio "Ciccio"
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Massimo Riva ha scritto:Ciao Andrea,senza volerti fare complimenti ruffiani,io non ho mai visto un messicano cosi bello....NOTEVOLISSIMO [smilie=hate-ok.gif] [smilie=hate-ok.gif] [smilie=hate-ok.gif]

Pamela ha scritto:Grazie mille Andrea!
Come dice Massimo ...è bellissimo!
Ma la cosa favolosa di questo uccello è la sua docilita!
Eccezionale!!!!!! :wink:

Andrea Lamberti ha scritto:E' quello che ho sempre pensato anche io Massimo Non ti preoccupare, il problema che il nostro giudizio non coincide molto con quello dei giudici
Per quanto riguarda la docilità, ho preferito che tornasse ad essere "selvatico" ho ridotto di molto alcuni generi di contatti e ho centrato l'obiettivo, con tutto è evidente che non si è "scordato" di chi lo ha cresciuto e spesso e volentieri viene incontro alla ricerca di qualche leccornia e di un bel bagnetto

StefanoC ha scritto:

Andrea Lamberti ha scritto:Ciao Stefano!
Premetto che abito in Piemonte precisamente nella provincia di Asti, i regolamenti cambiano da provincia a provincia, non è richiesto alcuna documentazione in merito alla detenzione di questo Fringillide.

Saluti!

Quindi, almeno in Piemonte, si detengono come i canarini?

P.S Il tuo carpodaco è stupendo!