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CROCIERE (Loxia Curvirostra)

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CROCIERE (Loxia Curvirostra) Empty CROCIERE (Loxia Curvirostra)

Messaggio Da Cristiano Ferrari Mar Dic 13, 2011 5:48 pm

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Il crociere (Loxia curvirostra L., 1758) è un uccello canoro della famiglia dei Fringillidi. Il curvirostra è la specie di crocieri più comuni.
Ha le forme simili a quelle di un passero, con ali più appuntite e coda nettamente forcuta. Il colorito del maschio adulto, rosso mattone con ali e coda nere, è raggiunto gradualmente a partire dall'abito giovanile bruno striato di scuro: gli stadi intermedi sono caratterizzati dalla presenza di irregolari chiazze arancioni o rosate. La femmina è bruno-grigia con ali e coda bruno-nere e groppone giallo verdastro. Il becco ad apice incrociato rende inconfondibile la specie a breve distanza e giustifica i nomi volgari italiano, francese e inglese (Crociere, Beccroisé, Crossbill); nei giovani è normalmente conico durante le prime 3-4 settimane di vita. Il crociere cresce fino ai 15 e ai 17 centrimetri di lunghezza e pesa fino ai 40 grammi.
Il crociere vive prevalentemente in boschi di conifere, prediligendo in particolare l'abete rosso, il larice, il pino uncinato e il pino silvestre,ma anche in parchi e giardini dell'Europa centrale e settentrionale. Si ferma nella maggior parte dei casi laddove vi sia la migliore offerta di semi di conifere. Le popolazioni nordiche compiono irregolari movimenti "invasivi" verso l'Europa centrale quando, a seguito di una brusca diminuzione dei coni disponibili, le risorse alimentari non permettono un'alimentazione sufficiente a popolazioni abbondanti; una piccola parte di tali soggetti erratici può riprodursi nei nuovi siti raggiunti nel corso dell'"invasione".
Si basa quasi esclusivamente sui semi delle conifere. I pinoli vengono raggiunti mediante il sistematico distacco delle squame protettive che rivestono le pigne; tale operazione è resa agevole dalla particolare forma del becco, utilizzato come una pinza divaricatrice. Il Crociere è abilissimo nell'appendersi anche a testa in giù ai frutti e ricorda nei movimenti i pappagalli; le pigne più piccole e coriacee, come quelle del pino silvestre, possono essere trasportate in volo e successivamente incastrate alla biforcatura di un ramo, per poter essere aperte più agevolmente. La dieta viene integrata con la cattura di alcuni insetti; non è infine insolito osservare individui aggrappati ai muri delle baite, attirati dai sali che essudano dagli interstizi.
Può covare per tutto l'anno. I mesi invernali e primaverili tuttavia vengono preferiti. Il nido viene costruito dalla femmina con penne, erica, paglia e ginestra nonché peli di animali nel campo superiore degli abeti rossi. La femmina depone dalle tre alle cinque uova bianche e con macchie marroni che vengono tenute in caldo dai 14 ai 16 giorni. Il maschio in questo periodo procura alla femmina il cibo.
Di "facile" riproduzione anche in cattivita',sia in voliera che in gabbia (quasi esclusivamente solo quei soggetti nati a loro volta in gabbia),non sono rare pero' le annate in cui non si riproducono affatto.
Cristiano Ferrari
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