Hunters Wings

Tutti soggetti bellissimi complimenti........

Comunque i notturni sono di un fascino particolare

oh si e sono molto buffi. morbidi al tatto e se non altro gli piacciono le carezze.
nel gruppo c'è anche un bel gufo reale femmina. è enorme ed ha delle zampe magnifiche ed uno sguardo magnetico. la gelosia è più marcata in loro.

Ma di giorno cacciano bene oppure hanno difficoltà, e se cacciano nei concorsi quali prede vengono usate? Visto che loro cacciano per lo più animali notturni

La morbidezza delle piume credo sia per via del loro volo silenzioso, almeno credo

esatto

Foto stupende i soggetti sono trooppo belli secondo me vedere queste manifestazioni o esibizioni (non so come si dice) e' tornare indietro nel tempo certo io ho visto film documentari ma dal vivo deve essere .....cosa dire... uaoooo grazie delle foto

Possiamo evitare di mettere certe foto con presenze inqiuetanti?
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Complimenti Clarissa....e se ti vedo con l'abito maschile te lo taglio a strisce ahahahah.Cercando di tornare seri,a volte tutti noi trascuriamo la conoscenza di questi volatili magnifici,cè dà imparare molto dal loro comportamento,dalle loro abitudini,dalla loro bellezza e sopratutto dobbiamo imparare a riconoscere che anche i Falconieri sono Allevatori come noi.Adesso spero che anche Giuseppe dia una mano a Clarissa in questa fantastica divulgazione sui Rapaci

Massimo ti do ragione e' una cosa nuova x me ho sempre visto un sacco di uccelli dai canarini ,ibridi,pappagalli ecc non li sto ad elencare dunque domani siamo ancora qua ma i rapaci mai a parte tv ecc. e' un post molto interessante bello e poi lo ripeto mi sembra di tornare indietro nel tempo vedi le foto e' la dimostrazione Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e grazie

grazie ragazzi per l'interessamento, mi fa molto piacere.
domani sarò con il mio equino ad una fieracavalli, ma già nel dopocena vi elencherò un altro paio di strumentazioni utili.

Grazie a te e' un post interessante buona Domenica

Affascinante argomento se vuoi e puoi continua sono attratto ho il porto d'armi e potrei essere preso da questo tipo di caccia.Dicevi la scelte su poche razze dicci quali sia notturne che diurne.
Grazie delle belle informazioni.

robi 10 ha scritto:Affascinante argomento se vuoi e puoi continua sono attratto ho il porto d'armi e potrei essere preso da questo tipo di caccia.Dicevi la scelte su poche razze dicci quali sia notturne che diurne.
Grazie delle belle informazioni.

Per i notturni non me ne intendo molto, ma di solito sò che consigliano il barbagianni, specie molto più resistente di tante altre e molto bella.
Per i diurni, per chi volesse iniziare, è bene avere un falco che abbia una buona elasticità mentale perchè è sicuro al 100% che verranno fatti errori da parte del falconiere. Con un falco tipo l'astore gli errori sono "fatali".
Infatti molti consigliano le poiane appunto perchè socievoli, docili ed elastici.

MA RIPETO. QUALSIASI PERSONA CHE VUOLE PRENDERE UN FALCO CON SE' è D'OBBLIGO AVERE VICINO UN FALCONIERE ESPERTO CHE DIA CONSIGLI E AIUTI.

il guanto è lo strumento più classico che caratterizza un falconiere.
Esso viene utilizzato per garantire un posatoio comodo e sicuro al rapace e soprattutto, viene usato per proteggere la mano nuda dell'uomo.
Molti rapaci che sanno di non correre rischi di cadere ecc, saranno più propensi ad avere un presa leggera sulla mano, mentre altri stringeranno più forte perchè non si fidano completamente di chi li tiene.

Perchè quando si tiene un falco, lo si tiene sul pugno? I rapaci si appoggiano sul nostro guanto ed avranno intorno alle zampe dei braccialetti chiamati geti che serviranno a trattenere l'animale per non farlo volare via. Anche se agganceremo i geti al nostro guanto, per facilitare la risalita dei falchi sulla mano quando questi si butteranno giù rimanendo "appesi", è bene accorciare la lunghezza dei geti tenendoli semplimente in mano, chiudendola quindi a pugno. A volte è bene farlo anche per quando andremo a passeggio fra le persone, per evitare che l'animale salga addosso agli altri.

Nell'immagine il falco sul guanto e i geti che vengono tenuti fra le dita del pugno
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Sempre + interessante grazie x le informazioni buona giornata

Ci stai illuminando su quanto non conosciamo,grazie Clarissa

Stai spiegando tutto molto bene, semplice e comprensivo

massimo riva ha scritto:Ci stai illuminando su quanto non conosciamo,grazie Clarissa

Vedi ha capito pure Massimo

Grazie sono sempre più preso mi sapresti dire dove ci sono falconieri o associazioni di falconeria nella mia zona io sono del Molise.
Per la riproduzione in cattività delle poiane è possibile?
Il falco pellegrino lo utilizzate?
Ciao
Roberto

robi 10 ha scritto:Grazie sono sempre più preso mi sapresti dire dove ci sono falconieri o associazioni di falconeria nella mia zona io sono del Molise.
Per la riproduzione in cattività delle poiane è possibile?
Il falco pellegrino lo utilizzate?
Ciao
Roberto

ciao. sicuramente ci sono molti falconieri nella tua zona, basta cercarli. Di solito alla provincia o al comune, hanno i nomi, visto che gli animali sono denunciati.
La riproduzione in cattività è possibile per tutti i rapaci, sia diurni che notturni, se vuoi sapere di più chiedi pure.
Il falco pellegrino è uttilizzatissimo ovunque ed è uno dei più rinomati cacciatori assieme all'astore.

eccomi ragazzi. ho avuto un sacco da fare.
procediamo con le nostre lezioni eheh

Oggi parliamo di geti, termine già visto nei post precedenti.
I geti possono definirsi classici e moderni e servono per assicurare l'animale al guanto, al blocco, filagna, pertica ecc.
Ad eccezzione del periodo di muta in voliera o appunto quando sta in voliera, dove i geti verranno tolti, per il resto del tempo il falco deve essere pronto per essere spostato e quindi legato a qualcosa anche nel momento del riposo.
Per questo scopo si usano i geti: strisce di cuoio da assicurare intorno alle zampe del nostro animale e fissate fra di loro tramite la girella. La lunghezza dei geti è fodamentale per far si che l'animale stia bene senza avere un peso da trasportare e senza legarsi quando è assicurato da qualche parte. Di solito si predilige una lunghezza di 22 cm.
Esistono, come detto prima, due tipi di geti. Quelli classici che oramai non si usano quasi più, utilizzati più che altro dai tradizionalisti; sono legati intorno alla zampa del rapace con un pezzo unico per ogni arto e vengono intreccati intorno.
I geti moderni sono dei braccialetti a parte con un passante dal quale vengono infilate le striscie di cuoio. è un sistema più rapido e pratico.

Introduco anche l'altro elemento caratteristico dei geti: la girella.
Siccome oramai il falco non sta più accanto a noi 24 ore su 24, abbiamo bisogno di poterli lasciare legati al blocco o alla pertica senza preoccupazioni.
I geti senza girella, considerando che si muoveranno spesso girando su se stessi, faran si che il falco arrotoli sempre di più i lacci di cuoio in torsioni fino ad impiccarsi e stringersi le zampe.
L'uomo moderno, quindi, ha adottato questo strumento da pesca, più precisamente per la pesca al tonno, assicurandosi che il rapace abbia così libero movimento, lasciando i geti belli distesi. Bisogna adattare la girella in base alle dimensioni del proprio animale, ma non dobbiamo avere paura delle sue dimensioni. Scegliendo la girella adatta potremmo vederne una troppo piccola per le nostre impressioni, ma che in realtà resiste benissimo a trazioni molto forti e soprattutto, che dura nel tempo!

Nella prima foto i geti classici, nell'altra i braccialetti.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Sempre + interessante sia x le spiegazioni e le foto x non parlare dei soggetti hanno ,secondo me, un qualcosa che incute un certo timore... BRAVA continua a deliziare tutto il forum

La riproduzione in cattività è possibile per tutti i rapaci, sia diurni che notturni, se vuoi sapere di più chiedi pure.

Hai avuto qualche esperienza diretta?? Immagino che ci vorranno delle voliere enormi per i rituali di corteggiamento che suppongo essere complicati. Esemplari poi imprintati non devonno essere molto propensi all'accopiamento o sbaglio? E come svezzano? Il nido???

Ivo Multipass ha scritto:

La riproduzione in cattività è possibile per tutti i rapaci, sia diurni che notturni, se vuoi sapere di più chiedi pure.

Hai avuto qualche esperienza diretta?? Immagino che ci vorranno delle voliere enormi per i rituali di corteggiamento che suppongo essere complicati. Esemplari poi imprintati non devonno essere molto propensi all'accopiamento o sbaglio? E come svezzano? Il nido???

Io non ho avuto esperienza diretta anche se ci sono andata molto vicina, ma ho preferito prima avere i cardinali rossi e per il resto ... nel futuro più prossimo che remoto. Però ho letto moltissimo e visto ancora di più perciò posso benissimo rispondere ad ogni domanda.

Le voliere per una coppia da allevamento hanno delle misure minime a seconda della dimensione dell'animale per permettergli almeno di svolazzare da una parte all'altra senza rovinarsi le piume e le zampe. Le sbarre è consigliabile averle verticali e non a quadri perchè i rapaci ci si aggrappano, e invece di fare come tutti gli altri uccelli che si spingono e poi si girano per volar via, si girano lasciandosi cadere per poi volare, quindi c'è il rischio di una torsione delle piume, ed una piuma strappata vuol dire quasi certamente una emorragia in arrivo.

L'alimentazione deve essere completa e nutriente, regolandosi però in base al peso dell'animale, e bisogna farla variare il più possibile. Visto che gli animali saranno chiusi in gabbia, una preda viva ogni tanto per farli sfogare un pò a mio parere non sarebbe male.

Gli allevamenti possono essere fatti sia da soggetti non imprintati che imprintati, bisogna però capire che tipo di allevamento si vuole: amatoriale, di riproduzione in cattività o vendita. Con questo si può fare sia l'inseminazione al naturale che artificiale, incubazione delle uova al naturale o nelle incubatrici ecc...

Ovviamente nelle tecniche di riproduzione esistono sempre le balie, la manipolazione del fotoperiodo, il clutch amplification e quant'altro.

Il nido invece se lo faranno da sè con loro piume e poca altra roba che gli forniremo noi. Ricordiamoci comunque che con soggetti non imprintati, è bene disturbare poco gli animali.

Il discorso sulla rapacicultura è molto ampio. Avrei da riempire delle gran paginate. Se volete che poi ve ne parli per filo e per segno è bene prima conoscere gli animali, quindi per ora è bene non balzare da un argomento all'altro e fate i bravi studenti