Hunters Wings

guanda80 ha scritto:interessante......aspetto foto e tante altre notizie...

Ma aspetti le foto dei rapaci o della falconiera..... ahahaahahahahaah

Molto interessante Clarissa non sapevo queste cose bellissima XENA e le altre che si vedono dietro deve essere una cosa affascinante io ho sempre visto in tv documentari ecc. non sapevo che ti dedicassi anche ai rapaci Complimenti!!!! ma ...domanda scema non fa un'po' paura?

francoma ha scritto:Molto interessante Clarissa non sapevo queste cose bellissima XENA e le altre che si vedono dietro deve essere una cosa affascinante io ho sempre visto in tv documentari ecc. non sapevo che ti dedicassi anche ai rapaci Complimenti!!!! ma ...domanda scema non fa un'po' paura?

no, paura no. certo...se hai un falco che non conosci in mano e sto qui ti fissa quando ti hanno detto che non prende tutti in simpatia...ti viene un pò da tenere il guanto lontano eheh. però ti accorgi che se si fidano dell'uomo puoi tirargli anche il becco che non dicono nulla.

Resoconto dell'addestramento di oggi.

Kalì, il falco Harris di Simone non ha fatto un ottimo lavoro. Già dal trespolo mostrava segni di disdegno dei bocconi e si faceva mlto i fatti suoi.
è una cucciolotta di 4-5 mesi e passa molto tempo a pascolare, invece di rispondere.
Chiamarla da pugno a pugno sembrava un'impresa e spesso di appoggiava aterra per mordicchiare i fili d'erba e non alzava la testa nemmeno se veniva chiamata.
Ad un certo punto ha spiccato il volo e si è allontanata da noi. L'abbiamo chiamata ma è uscita dal campo, ha fatto un girotondo e si è appoggiata ad un albero. Lì per lì non siamo più riusciti a vederla e temevamo il peggio, ma poi un gruppo di cornacchie è partita all'attacco ed hanno iniziato a volare sopra di lei, così abbiamo trovato l'abete ed infine l'abbiamo localizzata.
L'abbiamo chiamata per almeno 20 minuti e lei non accennava a scendere e ci siamo fatti divorare dalle zanzare.
Alla fine si è mossa da sola e si è di nuovo portata sui confini del campo dove abbiamo lanciato due o tre volte il logoro, ma nemmeno questo oggetto che stimola la predazione è servito a qualcosa.
Alla fine, dpo varie sollecitazioni, Simone è riuscito a farla scendere e l'ha premiata con più di un boccone di pulcino ed infine l'ha rimessa a riposo.

Il fatto che non rispondesse potrebbe essere leato al mal addestramento...ma alla fine siamo venuti a sapere che la sera prima aveva messo nella "ciotola" due bei topolini, i quali offrono un gran, gran, gran, gran rifornimento energetico e quindi l'ha tirata ben su di peso...trovato il dilemma!

Aren invece è stata messa in filagna. Considerando che è sempre stata ferma, nutre ancora parecchio timore verso gli estranei.
Il fatto che siano diverse volte che la tengo io sul pugno ha fatto si che rispondesse benissimo ai miei richiami. Addirittura partiva per venire da me ancora prima che alzassi il mio braccio per riceverla.
Purtroppo aveva spesso il fiatone perchè fuori allenamento e spesso si appoggiava in terra per avvicinarsi poi cautamente verso di me. Occorre molta pazienza con lei, visto che faceva un passettino per volta e solo alla fine risaltava sul pugno.
Stasera tardi vedrò di mettere una fotoritratto dei due rapaci che oggi hanno lavorato.
Infine alla Trilli, le abbiamo fatto fare giusto un voletto.

ma tu quanti rapaci hai tuoi tuoi?

uno...per la prox estate spero 2

qual'è il tuo delle foto che hai messo? e cosa vorresti prenderti?

Molto belli i Falchi in foto, e molto interessante la Falconeria

Ma la civetta nana può lavorare come questi grandi rapaci?

Takala ha scritto:uno...per la prox estate spero 2

E molto impegnativo allevare e mantenere un Falco o abbastanza semplice?
E chi li riproduce usa voliere grandi

Devo fare i miei complimenti a Clarissa,nemmeno 24 ore e già 209 visite a questo post Anche se è tutto merito mio ahahahahah.Scherzo ovviamente,io lo solo spinta un pò conoscendo quante nozioni ha sulla Falconeria Bravaaaaaaaaa Clarissa,socia SOG

massimo riva ha scritto:Devo fare i miei complimenti a Clarissa,nemmeno 24 ore e già 209 visite a questo post Anche se è tutto merito mio ahahahahah.Scherzo ovviamente,io lo solo spinta un pò conoscendo quante nozioni ha sulla Falconeria Bravaaaaaaaaa Clarissa,socia SOG

questa discussione è di sicuro interesse, non tutti hanno un rapace in casa...e quindi leggere notizie a riguardo desta sicuramente l'interesse della gente...

E' un post bellissimo e interessantissimo e' una cosa che mi ha sempre affascinato la falconeria vista in film o documentari hai dato una lezione molto bella continua e illustra con foto penso che sia cosa gradita a tutti,anche perche' e' una cosa non da tutti credo (almeno nel nostro forum) BRAVA Clarissa grazie e continua cosi'

guanda80 ha scritto:qual'è il tuo delle foto che hai messo? e cosa vorresti prenderti?

non ve lo faccio vedere. io maschio harris...l'estate spero un bel gheppio, li adoro, sennò volevo un assiolo, molto carini e amabili.

Ivo Multipass ha scritto:Ma la civetta nana può lavorare come questi grandi rapaci?

gli harris cacciano in gruppo e quindi è facile averle in gruppo,però ci sono individui che non sopportano nessuno. Una civetta è bene non tenerla vicino agli esemplari così incaz**ti eheh, senò viene pappata.

Allora...stasera parliamo delle attività in cui viene impiegato il rapace.
Che sia diurno o notturno, vi sono due modi.

Il più affascinante, il più antico e quello che viene definito il fulcro dell'arte della falconeria è sicuramente l'uso del falcone nella caccia.
Questa pratica racchiude tutte le specie addomesticate dall'uomo ed in base alle proprie dimensioni si ha un certo numero di prede possibili da catturare.
Bisogna tenere conto, quando si acquista un falco per uso venatorio, che bisogna calcolare le prede che noi vogliamo catturare e anche l'ambiente in cui ci troviamo. è logico che se andiamo nel bosco non potremo di certo comprare un falco di alto volo, come quando, se abitiamo in montagna, dovremmo fare molta attenzione a tenere a tenere un rapace abituato ai climi caldissimi.
Anche i notturni possono essere ingaggiati per la caccia, però ovviamente, hanno prede ristrette come topi,ratti, uccelli di piccole dimensioni e in rari casi minilepre.
Si passa da grilli a germani, beccaccie, fagiani e lepri/conigli. Vi sono alcuni falchi come le aquile, che vengono mandate a prendere i caprioli o semplici sacri che vanno ad accecare le gazzelle in attesa del proprio padrone.
Insomma la caccia è variabile a seconda del territorio ed è bellissima vederla praticare da questi animali.
Inoltre c'è più rispetto della natura perchè a differenza del fucile, un falconide non ucciderà più di un certo numero di prede.

Se volete leggere un bel libro sulla caccia con il falco, Federico II ne scrisse uno veramente bello.

Molti cacciatori(tranne me e pochi altri perchè è un modo per divertirsi con tutti) disdegnano la seconda utilità del falco che viene chiamata Falconeria Alternativa, in alternativa alla caccia quindi.
Qui non c'è bisogno del porto d'armi e i falchi utilizzati sono a scopo illustrativo e didattico. Si passa da semplice esercizi durante una festa medievale a vere e proprie gare fra rapaci, dove dei bocconi vengono appesi a palloni aerostatici per far salire il rapace e poi richiamarlo sul pugno(di solito quest'ultimo esercizio viene fatt con dei rapaci di alto volo).
è divertente stare assieme e mostrare gli animali alla gente, ma non dimentichiamoci che periodicamente il rapace deve comunque cacciare, anche a casa nostra con prede da rilascio, per sfogare la propria energia e i propri istinti.
La falconeria alternativa ha tante varianti con diversi esercizi. Di soliti si cerca di divertire il pubblico che ne rimane affascinato...MA....non tutte le razze sono adatte a praticare questa disciplina. Alcuni animali impazziscono a stare in mezzo alla gente,mentre altri sono più propensi alla socializzazione.

Complimenti per questa bella e interessante scheda GRAZIE saranno contenti in molti ciao

Il CAPPUCCIO

I cappucci sono una invenzione Araba, importati in Europa dai crociati. Ogni gruppo locale di falconieri ed
ogni singolo costruttore di cappucci personalizza a suo modo i cappucci con innovazioni originali e piccoli
cambiamenti, ecco perché oggi si hanno una gran varietà di forme e stili di cappucci. I cappucci sono
chiamati "burga" nella terminologia della falconeria araba, mentre il nome tradizionale con cui venivano
chiamati in Europa era "Rufter".

Prima di questa straordinaria invenzione i falconieri "ciliavano" i falchi nel primo periodo di
addestramento: la ciliatura consisteva nel cucire le palpebre mediante punti semplici che in seguito
venivano gradualmente scuciti man mano che l'addestramento del rapace procedeva. Questa barbara
tecnica per fortuna è stata abbandonata nella falconeria moderna proprio grazie all'uso del cappuccio e non
solo. Ma a che cosa serviva la ciliatura, e dunque a che cosa serve il cappuccio? Entrambi hanno una sola
conseguenza (impedire al rapace di vedere ciò che lo circonda) ma diversi scopi:
1) Il cappuccio è uno strumento di addestramento: o, meglio, esso è molto utile durante le fasi di
ammansimento dei rapaci selvatici. Oggi i falconieri però usano solo rapaci nati in cattività e quindi già
docili per natura. Il cappuccio è quindi usato solo nel caso di quei Paesi dove la legge consenta di catturare
rapaci selvatici (in numero limitato e controllato) oppure nel caso di rapaci particolarmente nervosi e
adulti (pensare ad un Astore, specie molto nervosa per sua natura, che è rimasto per un anno chiuso in
voliera e viene successivamente addestrato nel suo secondo anno di vita, sarebbe letteralmente intrattabile
se non si potesse usare il cappuccio per il suo ammansimento). Il rapace selvatico infatti ha una grande
paura sia dell'uomo che di tutte le attività umane, il cappuccio consente al falconiere di ammansire
l'animale, di abituarlo a stare sul pugno e tranquillizzarlo adeguatamente.
2) Il cappuccio è particolarmente utile durante il trasporto dei rapaci: un rapace incappucciato
correttamente si immobilizza, sembra quasi impagliato, è tranquillo e spesso dorme. In questa condizione
può essere facilmente spostato e trasportato su un blocco o un posatoio normale, per esempio nel
portabagagli di un’auto, senza bisogno di rinchiuderlo in un trasportino.

3) Altro importante ruolo del cappuccio è quello di permettere di compiere operazioni sul rapace senza
stressarlo esageratamente: si pensi all'imping (innesto delle penne), al posizionamento dello zainetto o al
cambio dei braccialetti o alle cure veterinarie.
I cappucci sono fatti di cuoio (“Vacchetta”). Più è sottile e rigida la pelle usata e meglio è, almeno per la
maggior parte dei modelli di cappuccio. I braccetti per la chiusura sono anch'essi fatti di cuoio, ma nei
cappucci più moderni è stato introdotto l'uso del GoreTex, una fibra artificiale ad altissima resistenza, visto
che questa parte del cappuccio è forse quella più sottoposta a consumo e usura (a causa della trazione
continua per l'apertura e la chiusura del cappuccio). I cappucci possono anche essere decorati, usando pelle
di lucertola o di serpente o penne oppure colorandoli e dipingendoli a mano. Lo spago usato per le cuciture
deve essere di buona qualità e resistenza, possibilmente cerato. I cappucci vanno sempre conservati aperti e
non chiusi.
Il “top” del cappuccio può essere una semplice striscia di cuoio oppure può essere decorato con un nodo
Turco, crini di Cavallo, penne di uccello, perline ecc. La sua funzione non è solo decorativa: serve per
fissare meglio il cappuccio una volta calzato sul rapace, o per toglierlo; inoltre, se il top viene abbellito con
delle piume può servire per impaurire meno il rapace durante la fase di incappucciamento.

I cappucci possono essere cuciti o incollati: quelli incollati sono sicuramente più rapidi da costruire ma
quelli cuciti sono sicuramente molto più resistenti. Esistono tre forme principali di cappuccio:
- Cappuccio arabo
- Cappuccio olandese
- Cappuccio anglo-indiano

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Complimenti x questo post molto interessante e sicuramente visitato da molti belle spiegazioni con tanto di foto grazie x averle condivise con noi e sicuramente non finira' qua chissa' quante cose da sapere e vedere grazie.....in bocca al lupo x tutto

grazie. alla prossima puntata ;D

Grazie a te Clarissa,ci stai illuminando su questo mondo affascinante

complimenti per quello che ci hai spiegato, è molto interessante per chi non conosce queste fantastiche specie. Io purtroppo per problemi di spazio sono impossibilitato a detenere qualche rapace, ma mi accontento delle civette che nidificano difronte la mia stanza e collaborando con un centro di recupero ho avuto a che fare con rapaci di qualsiasi genere ogni giorno.

ottimo thundra, sono animali affascinanti
anche io ho un paio di civette che amoreggiano sul tetto della mia casetta eheh, sono buffissime.
Ecco qui due fotine. Aren e Trilli

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

ecco altre foto.
la prima sono io eheh in veste medievale. odio quel vestito, ma finchè non me ne comprerò uno mio(maschile ovviamente).
poi c'è la barbagiannina e la piccola ulula
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

In questa trilli sta mangiando la focaccia calda.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]