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LIPU S.O.S ANIMALI FERITI

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Messaggio Da Cristiano Ferrari Ven Dic 23, 2011 7:30 pm

davide c ha scritto:Ciao ragazzi volevo segnalare questo sito che trovo molto utile...


Avete trovato un animale selvatico ferito o in difficoltà ?
Consultate sul sito l'elenco dei Centri di Recupero e Sezioni e delle Oasi LIPU o telefonate alla Sede Nazionale tel 0521/273043 (lun. - ven. ore 8.30-17.30) per le informazioni necessarie.
Nel frattempo ricordatevi che un piccolo ha bisogno di mangiare molto spesso, circa ogni 2-3 ore, per cui se non riuscite a contattarci entro mezza giornata dovrete cominciare ad alimentarlo voi. Quale alimento universale di emergenza, si può somministrare omogeneizzati di carne, pezzettini di carne o camole (larve della farina o del miele) e acqua con un contagocce.

Va ricordato che la detenzione della fauna selvatica è vietata dalla legge e che entro 24h l'animale va consegnato ad un ente autorizzato e competente per il soccorso dell'animale, come i Centri Recupero Fauna Selvatica della LIPU.


Cosa fare prima di affidarlo alle cure di un Centro LIPU specializzato?
Se si tratta di un uccello, procuratevi una scatola di cartone di dimensioni adeguate (poco più grandi dell'uccello in questione) e per favorire l'aerazione praticate dei fori sulla parte alta della scatola. Sul fondo della scatola sistemate dei fogli di giornale.

Importante: non utilizzare gabbiette o trasportini per gatti.

Per mammiferi molto giovani è sufficiente una scatola di cartone imbottita con fogli di carta assorbente da cucina o fogli di giornale. Per mammiferi adulti occorrono contenitori più robusti e l'intervento di esperti.

Riponete l'animale nella scatola, assicurandovi che non possa uscirne. Evitate di mettere nella scatola alimenti o acqua, per evitare che si sporchi, infettando le eventuali ferite. Tenete lo scatolone in un luogo riparato, il più possibile tranquillo e al buio: l'animale si tranquillizzerà evitando di aumentare lo stress causato dalle ferite.

Se si tratta di animali molto giovani, cuccioli o pulcini, sistemate accanto o sotto la scatola una borsa d'acqua calda oppure una bottiglia di plastica riempita con acqua calda. Non porre la scatola con l'animale su stufe o termosifoni accesi.

Attenzione:

Alcuni animali selvatici sono potenzialmente pericolosi, possono mordere, artigliare e beccare. Munitevi di guanti spessi e maneggiate l'animale facendo attenzione a non avvicinarlo al corpo e al volto.
Non improvvisate cure veterinarie.
Limitatevi a disinfettare eventuali ferite sanguinanti con acqua ossigenata.

Avete trovato un piccolo uccellino in difficoltà?
Raccoglierlo o no?

In primavera, durante una passeggiata nel bosco, ma anche nel giardino di casa, o sul marciapiede, può capitare a chiunque di trovare un nidiaceo (un piccolo di uccello). Il nostro istinto ci induce a raccogliere il piccolo e portarlo a casa per "allevarlo". Questo atteggiamento, peraltro lodevole in quanto dimostra sensibilità nei confronti della natura, non sempre si rivela il migliore per la salute del nidiaceo.

Gran parte dei nidiacei abbandona spontaneamente il nido (merli, passeri, civette…) quando ancora non sa volare bene, pur essendo seguito e alimentato dai genitori. Raccogliere uno di questi nidiacei significa strapparlo alle cure dei genitori, sicuramente più valide del più esperto e attento veterinario. Allevandoli si corre inoltre il rischio di "imprintarli" sull'uomo, facendone animali con una identità specifica deviata in modo irreversibile e non più in grado di affrontare una normale vita libera.

Esistono quindi due principali situazioni, che dobbiamo valutare:

Nidiacei feriti o in reale stato di pericolo (minacciati da gatti o altri predatori, finiti in mezzo alla strada…): per sopravvivere hanno bisogno di cure da parte dell'uomo
Nidiacei sani, anche se ancora incapaci di volare e non in pericolo: devono essere lasciati nel luogo di ritrovamento.

S.O.S. PICCOLI UCCELLI
Prima di mostrare una tabella schematica sull'alimentazione di ciascun uccello, occorre ricordare che la prima cosa da fare quando si trova un volatile ferito è cercare di farlo bere, o mediante una siringa priva di ago o facendo scivolare direttamente dal nostro dito delle gocce d'acqua al becco dell'animale. Questo perché, soprattutto in Estate, gli uccelli sono molto sensibili ai colpi di calore, motivo per cui rammentiamo anche di tener pulito il loro alloggiamento da eventuali residui di cibo, che, con il caldo, potrebbero deteriorarsi ed intaccare la già precaria salute dell'animale.

L'alimentazione dei passeriformi di Cellina Codaglio

GRANIVORI
(Becco corto e grosso) Passeri, verdoni, cardellini, tortore

Farina vitaminizzata speciale per l'imbecco dei nidiacei, (Energette, Nidornil, Vitovo, Nutrient) da mescolare con acqua e somministrare con una siringa da 1 ml (senza ago).

IN MANCANZA DI FARINA: (Non per tortore)
"pastone giallo all'uovo" mescolato con farina di mais, farina di riso e acqua (+ 1 goccia di vitamine "Idroplurivit" (in farmacia) + un pizzico di sali minerali in polvere) da somministrare con lo stecco.
PER LO SVEZZAMENTO:
- Pastone giallo all'uovo.
- Spighe di panìco.
- Semi per canarini.
- Graniglie (per tortore).
- Lasciare sempre acqua a disposizione.
Tutti i prodotti (ad eccezione delle vitamine Idroplurivit ) sono reperibili nei negozi specializzati per animali, oppure nei super mercati.

INSETTIVORI (Becco lungo e sottile) Cince, capinere, codirossi, rondini, rondoni, merli, storni.

Camole della farina e camole del miele (nei negozi per pesca).
Macinato di manzo (oppure pesto di cavallo o cuore di bovino macinato) mescolato con 1 goccia di vitamine IDROPLURIVIT + un pizzico di sali minerali in polvere, tutto ammorbidito con acqua, somministrare il tutto con una pinzetta.
Pastone per insettivori lasciato ammorbidire in poca acqua dalla sera alla mattina, +1 goccia di vitamine + sali minerali,da somministrare con lo stecco. (NON per rondini e rondoni).
RONDONI (Piccoli caduti dal nido)

carne macinata magra: si fanno piccole palline di macinato e si somministrano
10 - 15 per pasto.
Una pallina si intinge nei sali minerali (1-2 al giorno).
Separatamente si prepara, in un bicchierino , dell' acqua minerale con poche gocce di IDROPLURIVIT .
Si somministreranno poche gocce d'acqua a fine pasto o durante.
Si possono fare 1 pasto ogni 3 ore dalle 8 alle 20 .
Ogni tanto qualche camola della farina (per i rondoni adulti camole a volontà).
Se durante la crescita il rondone viene alimentato solo con camole della farina , c'è il rischio che diventi grasso e flaccido ,e questo potrà creare problemi all' involo.
Se invece viene alimentato solo con carne macinata , crescerà più magro ma molto muscoloso e ciò faciliterà l'involo.
L'ideale comunque è una alimentazione mista .
Ci sono regioni italiane dove le camole della farina sono irreperibili .
In questo caso sarà opportuno ordinare nei negozi per animali un prodotto chiamato INSECT MIX della ditta ORLUX, che contiene 100% insetti essiccati che verranno mescolati alla carne macinata. Ottima alternativa sono i grilli che si trovano in negozi di animali che commerciano rettili.
Questa sarebbe l'alimentazione più vicina a quella naturale del rondone , ma si è visto che non tutte le persone sono disposte a maneggiare i grilli …
Quando il rondone è piccolo, va adagiato in una scatola da scarpe foderata con carta assorbente, su cui vanno praticati dei fori per consentire all'uccello di respirare.
Man mano che cresce anche la scatola sarà più grande fino a diventare uno scatolone alto 30-40 cm.
Istruzioni per l'involo
Le prove sul campo non sempre sono consigliate , in quanto il rondone non atterra sulle zampe ma sul petto e così potrebbero crearsi lesioni interne alla base del collo , con conseguenze anche letali.
Quando le ali diventano più lunghe di 2-3 cm rispetto alla coda e quando inizia a rifiutare il cibo e a fare prove di volo nello scatolone ( aprendo e sbattendo le ali con insistenza ), è segno che il rondone sente l' approssimarsi dell'involo.
Il rondone è pronto per l'involo quando , messo sul pavimento , con la faccia rivolta verso una finestra molto luminosa (ideale una porta finestra) e posizionato a 3-10m da suddetta finestra , lui frullerà le ali e nel tentare di raggiungere la fonte luminosa , si alzerà di 10-30 cm dal suolo (senza alcun aiuto da parte nostra , al massimo una leggerissima spinta in avanti) usando lo spazio che lo separa dalla finestra come una "pista di decollo".
Se è capace di alzarsi anche di soli pochi cm senza il nostro aiuto , ciò significa che la muscolatura è ottima e che una volta lanciato in aria , su un campo , prenderà sicuramente il volo e sono escluse le cadute!
Invece se messo sul pavimento come descritto sopra , il rondone tenterà di nascondersi, oppure arrufferà le piume del dorso , oppure si girerà con la coda verso la finestra , è segno che non è ancora pronto e conviene aspettare qualche giorno!


La LIPU ti può aiutare qui:
Centri Recupero Fauna Selvatica LIPU in Italia:

Asti: Centro Recupero - Tel. 347.2425611
Bologna: Centro Recupero - Tel. 051.432020, 339-8587357
Enna: Centro Recupero - Tel. 339.2015593, 0935.511249
Ferrara: Centro Recupero - Tel. 0532.772077
Firenze - Mugello Vicchio: Centro Recupero Tel. 347.8781971
Livorno: Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici (CRUMA) Tel. 0586.400226
Milano - La Fagiana: Centro Recupero Tel. 338.3148603
Campobasso - Casacalenda: Centro Recupero Tel. 347.98.02.245, 0874.842090
Palermo - Ficuzza: Centro Recupero - Tel. 091.8460107
Reggio Emilia: Centro Recupero - Tel. 338.2206406
Roma: Centro Recupero Tel. 06.3201912
Trento: Centro Recupero - Tel. 0461.260913, 340.2491886, 340.2424237

Sezioni LIPU:

Genova: primo soccorso - Tel. delegazione 010.879786
Latina: primo soccorso - Tel. 0773.484993
Novara: primo soccorso e gestione nidiacei: Tel. 348.9898708
Padova: primo soccorso - Tel. 049.8648957
Parma: recupero - Tel. 0521.1910733
Piacenza: recupero - Tel. 339.5658289
Viterbo: recupero - Tel. 0761.678622-678032-613076
Per contattare le altre Sezioni LIPU clicca qui

FONTE: ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE E INSERIRE TRA I SITI PREFERITI!! :mrgreen:
http://www.lipu.it/oasi/animaliferiti.htm
Cristiano Ferrari
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