CIUFFOLOTTO TESTA GRIGIA (pyrrhula erythaca)

andiok ha scritto:Per prima cosa volevo augurarti il benvenuto e una buona permanenza sul forum.
e anche l'articolo e molto bello. grazie

per favore posta la tua presentazione sulla sezione delle presentazioni, e dici cosa allevi.

CristianoFerrari ha scritto:Ciao e benvenuto!
Bellissimo il ciuffolotto testa grigia,non dirmi che li allevi...

Massimo Riva ha scritto:Benvenuto Fazio e grazie per aver postato questo articolo interessantissimo....senza parole davanti a tanta bellezza [smilie=hate-ok.gif] [smilie=hate-ok.gif] [smilie=hate-ok.gif]

fazioarin ha scritto:mi dispiace darvi brutta notizia ma non li allevo, anzi sinceramente non li ho mai visti dal vivo. Mi sono interessato a loro da poco, dopo aver comprato un libro sui ciuffolotti che parlava anche di questa specie che mi ha incuriosito. Sapete se qualcuno gli alleva e dirmi all'incirca il prezzo di una coppia. grazie

Cosimo ha scritto:Benvenuto nel forum....sal qlc sui ciuffolotti messicani?per caso

fazioarin ha scritto:I ciuffolotti messicani ( carpodaco ) hanno aspetto fiero con corpo slanciato e colorazione rossa per il maschio e grigia per le femmine il canto è molto gradevole anche se ripetitivo. Il loro ciclo vitale è come quello dei canarini, cosa questa che aiuta nell'allevamento contemporaneo delle due specie con la possibilità di poter effettuare anche delle ibridazioni con risultati interessanti, specialmente se si utilizzano soggetti a fattore rosso o meglio dei paheo.
La femmina del ciuffolotto è un'ottima allevatrice e non di rado la si utilizza come balia anche per le razze di canarini più difficili. Il maschio è un buon padre ma molto focoso cosa che rende opportuno il suo allontanamento dalla femmina durante i periodo di cova delle uova che dura tredici giorni come con i canarini , mediante separazione della gabbia con rete divisoria da togliere poi con cautela verso le due settimane di vita dei pulcini. La gabbia deve avere dimensioni tra i 60cm e i 90 cm. Il tempo minimo di svezzamento è di trenta giorni, da prolungare anche a quaranta, se tutto procede per il meglio durante la convivenza con i genitori. In genere gli ultimi giorni di allevamento sono a carico del padre che verrà utilizzato come jolly fra i piccoli e la madre che nel frattempo avrà ricominciato, probabilmente, un'altra cova. L'alimentazione deve essere come per i canarini più ricca in proteine durante il periodo delle cove quindi essenziale la somministrazione di un buon pastone all'uovo da somministrare durante tutto il periodo, insieme ad un ottima miscela di semi per canarini. L'acqua deve essere sempre rinnovata ed eventualmente arricchita con un prodotto polivitaminico da utilizzare per mettere in forma i riproduttori e successivamente i novelli integrando la loro dieta. La verdura, come la lattuga, va data in quantità non eccessiva e sempre perfettamente lavata e asciugata per evitare enteriti che potrebbero essere fatali. La mela molto gradita va somministrata anche tutti i giorni durante il periodo di allevamento dei piccoli facendo attenzione a rinnovarla se non viene mangiata in breve poiché deperisce in poche ore.
Ai novelli vanno somministrate dosi di pastoncino colorante a partire dal quarantesimo giorno di vita fino a fine muta in modo da permettere la colorazione rossa tipica di questo uccello.
Solamente i maschi a fine muta avranno una colorazione rossa che li distinguerà dalle femmine che rimarranno con il piumaggio pressoché invariato rispetto a quello di nascita, cosa questa che permetterà un selezione per sesso indipendentemente dal fattore canto caratteristica dei soli maschi.

MZETA ha scritto:Ciao,oltre alla presentazione,che mi sembra un segno di rispetto verso gli utenti del forum,avrei la curiosita di sapere di dove sei,non mi interessa il paese o la via ma almeno la provincia,spero che gli amministratori del forum rendano obbligatoria questa clausola in quanto si possono dare consigli(o riceverne)in base alla località di provenienza,ad esempio gli allevatori del nord mettono in riproduzione i propri soggetti più tardi che al sud,poi alcune erbe prative si trovano piu facilmente al sud che al nord o viceversa,ecc,ecc.
Per quanto concerne i carpodachi devo dire che sono stato uno dei primi(se non il primo)ad allevarli in lombardia negli anni 75/80,ho acquistato una femmina (non sapendo di cosa si tratasse)importata assieme dei serinus che in primavera accoppiata a un canarino bronzo mi ha dato dei meravigliosi ibridi facendomi vincere il titolo regionale...in seguito sono riuscito a recuperare un maschio da un grosso importatore di Bergamo e da li è iniziata l'avventura con i carpodachi(allora messicani)...devo dire che sono uccelli che non mi affascinano,molti asseriscono che le femmine sono delle ottime balie,dalle mie esperienze (e non solo mie) ho riscontrato l'opposto,inoltre sono uccelli molto nervosi per questo da ormai un decennio li ho eliminati dal mio allevamento.....A suo favore hanno però il fatto di essere molto rustici.

fazioarin ha scritto:ciao, sono di torino e allevo canarini gloster e quest'anno sto provando anche con una coppia di ciuffolotti europei ( pyrrhula pyrrhula ). Attualmente la ciuffolotta cova da sette giorni 6 uova in un nido di vimini senza alcuna imbottitura. Voi come siete messi con i vostri ciuffolotti?

franco ciprì ha scritto:ciao e benvenuto Fazio
a proposito dei ciuffolotti europei io metto sempre dentro il nido di vimini un filtro di juta che serve ad imbottire i cestini, perche spesso i ciuffollotti costruiscono un nido molto scarno e poi per la costruzione non do juta ma sisal o fibra di cocco bianca che è molto più dura della juta e loro la preferiscono x completare il nido.
anche i miei sono già in cova e se tutto va bene il 31 maggio dovrebbero nascere i primi.
per la tua coppia dovresti provare ad imbottirgli il nido o con questi filtri appositi o magari lo crei tu con un po di juta perche la cova nel cestino vuoto comporta un dispendio di calore eccessivo con rischi x la cova e poi se nasceranno rischiano di essere schiacciati non avendo nulla di morbido sotto.
facci sapere come va ciao

Morris_73 ha scritto:Buongiorno a Tutti,
Ciao Mzeta, purtroppo mi trovi in disaccordo con i giudizi espressi sui ciuffolotti messicani.
Facciamo una premessa: diciamo subito che gran parte degli indigeni o degli esotici allevati dai genitori o dalle balie in gabbie medio grandi o voliere sicuramente con il tempo o a volte anche subito, tendono a conservare “un comportamento forastico” ma secondo la mia opinione e la mia esperienza, dipende molto dalle condizioni che l’allevatore dedica a loro e soprattutto dagli “ambienti” e “soggetti” con i quali vengono fatti mutare e svernare.
Come in tutte le specie esistono le buone e le cattive nutrici, ma i risultati migliori si ottengono preparando i soggetti durante l’intero anno e non solo quando incombe il periodo riproduttivo.
Anche a me il carpodaco e’ una specie che affascina poco, ma ti posso assicurare che molto spesso l’opinione comune sulle attitudini all’allevamento, va con il “sentito dire”.
Ci sono coppie di ciuffolotti messicani e la percentuale maggiore la vorrei imputare agli ancestrali, che con specie difficili “ti risolvono i guai”.
Sono anche certo che e’ preferibile provare con soggetti del proprio allevamento, perche’ in genere chi te li vende (certo non tutti), ti assicura che i soggetti sono docili e riprodotti in gabbie piccolissime. Naturalmente devono vendere!
Ti allego due link con una coppia che alleva i ciuffolotti europei in gabbie da 55 cm, dimmi cosa ne pensi, i soggetti naturalmente sono i miei.
Proprio ieri ad una coppia ho affidato sei ciuffolotti europei, ma in una gabbia che misura 50 cm e penso proprio che questa sera dovro’ aggiungerci un altro pullo altrimenti a qualcuno li scoppiera’ il gozzo come e’ gia’ successo.
Aggiungo che nel mio allevamento fino ai primi di ottobre non mettera’ piu’ piede nessuno per non disturbare.
Di ciuffolotti testa grigia ne ho riprodotti diversi negli anni trascorsi e garantisco che non e’ una specie difficile. Soggetti di importazione, si riproducevano a distanza di una anno in normali gabbie da 180 cm.
Per gli erythaca di allevamento, la richiesta e’ di circa 1000 euri cadauno. Questo almeno e’ quanto hanno richiesto a me ed aggiungo che si trattava di soggetti consanguinei.
Anni fa con 25 milalire (mi sento ridicolo a scriverlo) te li “sbattevano” in faccia.
Saluti

CristianoFerrari ha scritto:Io ho un carissimo amico che mi sta insegnando "a camminare",mi sta aprendo il terzo occhio,illuminando il cammino che,un giorno,condurra' anche all'allevamento degli erythaca...... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Cosimo ha scritto:Grazie mille per la spiegazione dei ciuffolotti messicani :grin: :grin: stanno diventando sempre più interessanti....

Morris_73 ha scritto:

CristianoFerrari ha scritto:Io ho un carissimo amico che mi sta insegnando "a camminare",mi sta aprendo il terzo occhio,illuminando il cammino che,un giorno,condurra' anche all'allevamento degli erythaca...... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Buongiorno a Tutti,
beato te che hai amici cosi’, io ho dovuto imparare tutto da solo. Solo per curiosita’, ma il terzo occhio dove sarebbe “situato” “nel corpo umano” ? Provo a pensarci ma mi scappa da ridere e poi mi dico: noooooo! non e’ possibile!
Quando comicerai con gli erythaca, (spero a breve), poi non dimenticarti del tuo amico carissimo che nel tempo ti ha illuminato il cammino. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Bacioni

CristianoFerrari ha scritto:Il terzo occhio si dovrebbe trovare in mezzo alla fronte
Non mi potro' mai dimenticare della mia "lanterna",anzi,i primi che riusciro' a riprodurre andranno tutti nelle sue voliere :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: