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AVERLA PICCOLA Lanius collurio

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Messaggio Da Cristiano Ferrari Sab Dic 17, 2011 9:20 am

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L'averla piccola (Lanius collurio, Linnaeus 1758) è un comune passeraceo detto anche falconcello.
Sistematica
Se ne conoscono 4 sottospecie :
Lanius collurio collurio
Lanius collurio juxtus
Lanius collurio kobylini
Lanius collurio pallidifrons
Aspetti morfologici
È lungo circa 17,5-18,5 cm, e pesa 25-35 grammi in media; ala 8,8-9,8 cm; apertura alare 28-29 cm; coda 7,5-8 cm; tarso 23-25 mm; becco 14-17 mm. Ha il corpo rosso-bruno nella parte superiore e bianco-rosato sul ventre ed in tutte le parti inferiori. Il vertice ed il groppone sono color grigio-ardesia (blu pallido). La coda è nera con i lati bianchi. La testa di colore chiaro è contraddistinta da una mascherina (fascia) nera sulla faccia, più evidente nel maschio, che attraversa l'occhio e arriva sino alle copritrici auricolari. Il maschio di questa Averla si distingue dalle altre consimili per il dorso castano. La coda è nera e bianca sui lati.

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Distribuzione e habitat
In Italia tranne che sulla penisola salentina, ed in Sicilia è comunissima in ambienti prossimi ai 2000 m s.l.m., in ambienti (campi) agricoli, ai margini dei boschi, in zone cespugliose, in sassaie con alberi e cespugli, tranne che nelle regioni più a nord nidifica in quasi tutta Europa, Asia ed Africa del Nord.
Volo
Volo analogo alle specie precedenti: ondulato su lunghi tragitti, diverso, con tuffi e risalite, nei tratti brevi. Si riposa sulle più alte cime degli alberi.

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Cibo e alimentazione
Uccello carnivoro, ha costumi tipici della famiglia, infatti oltre che dei soliti insetti (artropodi), si nutre anche di piccoli uccelli, piccoli mammiferi, lucertole e rane. Come quasi tutte le averle ha l'abitudine di infilzare la preda sulle spine dei rovi.
Comportamento
È solita posarsi in punti bene esposti, alzando ed abbassando la coda, mentre sta in osservazione. Vive solitaria od a coppie. Migra a sud nei periodi più freddi. In Italia è estiva e nidificante più scarsa al sud. Di passo da metà agosto a settembre e in maggio.

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Riproduzione
Uovo: 22,1x16,4 mm. Il nido viene costruito dal maschio posizionato non tanto in alto (nelle parti basse degli alberi), nei cespugli che ama frequentare o nel fitto delle siepi, la femmina vi depone dalle 4 alle 6 uova giallastre o verdicce con varia macchiettatura al polo ottuso.
Stato di conservazione
n diminuzione. Come tutte le Averle, è specie non cacciabile ai sensi della legge 157/92 [1]. È ingiustamente perseguitata come piccolo nocivo. Risente anche del continuo allargamento dei centri urbani.

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Cristiano Ferrari
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