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l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
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l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
La maggior parte degli allevatori conosce l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità solo superficialmente... l'allevatore medio tende a sottovalutare questo fattore determinante nel successo di un allevamento come se si parlasse di qualcosa di evanescente o di astratto..
Per comprendere meglio ciò di cui si sta parlando è sufficiente raccontare ciò che avviene di routine negli allevamenti di psittacidi di pregio in cui si utilizza l'incubazione artificiale.
Le incubatrici professionali per psittacidi hanno costi elevati ed alti standard di efficienza ed affidabilità eppure ogni anno e per ogni specie (o gruppi di specie similari) devono essere tarate: accanto ad un'incubatrice professionale vi è anche una bilancia professionale con divisione non più grande di 1gr. Perche?
Occorre fare un passo indietro e ricordare alcune nozioni di anatomia e di fisiologia dell'uovo e dell'embrione/ pullus:
1) l'umidità non influisce sullo spessore/ compattezza del guscio (mito da sfatare);
2) il guscio è permeabile all'aria in misura limitata: l'ossigeno che arriva per semplice diffusione all'embrione nei primi giorni è sufficiente per il suo fabbisogno, poi man mano che esso cresce aumenta la richiesta di ossigeno dello stesso che quindi si vede costretto a prelevarlo attivamente e con efficienza attraverso una fitta rete di vasi sanguigni appena sotto il guscio più una pompa centrale data dal cuore che porta il sangue ossigenato verso di se (la raggiera di vasi che si vedono alla speratura sono appena sotto il guscio non in profondità); in prossimità della schiusa si attivano i muscoli del collo per rompere il guscio nonchè i polmoni, dando origine ad un notevole aumento del fabbisogno di ossigeno. Il pullus respira e si muove e la camera d'aria rappresenta uno spazio riserva ove lo stesso respira attivamente.
3) l'uovo perde peso durante l'incubazione in seguito all'evaporazione dell'acqua contenuta al suo interno dovuta all'elevata temperatura della madre o dell'incubatrice;
4) questa perdita di peso per evaporazione dei liquidi sarà proporzionale all'estensione della camera d'aria all'interno dell'uovo.
5) una corretta estensione della camera d'aria si ha quando l'uovo perde il 15% del suo peso a fine incubazione (in tutte le specie).
L'addetto all'incubazione regola l'umidità secondo delle tabelle indicative date dalla ditta produttrice dell'incubatrice, poi però pesa l'uovo al momento del posizionamento nel macchinario e dopo un terzo-un quarto dell'incubazione; perchè?
Perchè non esiste una tabella precisa, l'umidità giusta varia non solo da specie a specie (dimensioni dell'uovo), ma anche da alimentazione ad alimentazione (uova porose per carenze minerali perderanno più umidità e quindi avranno bisogno di un'umidità maggiore).
Egli realizza una curva di perdita di peso dell'uovo che gli consente ad un terzo dell'incubazione di centrare l'umidità giusta per quel tipo di uovo indipendentemente dalla specie in questione.
Es: un uovo di ara pesa 30gr (cifra a caso), l'incubazione dura 30 giorni e a 30 giorni l'uovo per avere le maggiori chances di schiudere deve pesare dai 25,5gr (15% in meno del peso iniziale);
a 10 giorni dalla schiusa ci aspettiamo che l'uovo sia sceso di circa il 5% e cioè di 1.5 gr (un terzo della schiusa un terzo del calo).
Se il valore si discosta da 30-1,5=28.50 e l'uovo mostra un peso più basso es 27 o 26 devo aumentare repentinamente e sostanzialmente l'umidità per rallentare l'evaporazione nei 2/3 d'incubazione che mancano alla schiusa e centrare la "finestra di peso" dell'uovo alla schiusa pena la morte del pullo per disidratazione eccessiva. Se il valore è più alto es 29,5 o 29,8 devo ridurre l'umidità pena la morte embrionale perchè il pullo giunge alla schiusa in un uovo ove la camera d'aria non ha potuto svilupparsi perchè lo spazio che doveva ospitarla è pieno di liquido.
Se queste misure le applicassi oltre la metà dell'incubazione o verso la fine non avrei il tempo per attivare le contromisure di una cattiva incubazione (se l'uovo ha perso eccessivamente liquidi posso aumentare l'umidità al 100% ma non si reidraterà, così come non si asciugherà se mi accorgo a pochi giorni dalla schiusa di un eccesso di umidità).
Spero di non aver annoiato gli allevatori di canarini, fringillidi ed esotici perchè tutto questo è stato detto per arrivare a loro: difetti od eccessi di umidità possono causare l'annullamento della schiusa delle uova di un allevamento.
Se l'umidità è troppo bassa si trovano uova con camere d'aria che occupano anche la metà dell'uovo col piccolo morto "secco" in avanzato stadio di crescita; se siamo di fronte ad un eccesso si trovano piccoli morti in avanzatissimo stadio: il giorno della schiusa, il giorno prima od anche il giorno dopo nascita, le camere d'aria delle uova non schiuse sono minuscole ed i piccoli sono edematosi ("pieni di acqua"); particolare è che nel tentare di rompere il guscio in carenza di ossigeno (piccola camera d'aria) vanno incontro ad acidosi lattica dei muscoli utilizzati in particolare di quelli del collo che risultano tumefatti od addirittura emorragici; i pochi piccoli nati sono subvitali perchè in stato di acidosi sistemico. Quest'ultimo è l'esempio di molti allevamenti di canarini con ambienti in comunicazione con l'esterno che quest'anno sono andati incontro ad un eccesso di umidità per le particolari condizioni climatiche del 2013.
Stefano Figurella
Per comprendere meglio ciò di cui si sta parlando è sufficiente raccontare ciò che avviene di routine negli allevamenti di psittacidi di pregio in cui si utilizza l'incubazione artificiale.
Le incubatrici professionali per psittacidi hanno costi elevati ed alti standard di efficienza ed affidabilità eppure ogni anno e per ogni specie (o gruppi di specie similari) devono essere tarate: accanto ad un'incubatrice professionale vi è anche una bilancia professionale con divisione non più grande di 1gr. Perche?
Occorre fare un passo indietro e ricordare alcune nozioni di anatomia e di fisiologia dell'uovo e dell'embrione/ pullus:
1) l'umidità non influisce sullo spessore/ compattezza del guscio (mito da sfatare);
2) il guscio è permeabile all'aria in misura limitata: l'ossigeno che arriva per semplice diffusione all'embrione nei primi giorni è sufficiente per il suo fabbisogno, poi man mano che esso cresce aumenta la richiesta di ossigeno dello stesso che quindi si vede costretto a prelevarlo attivamente e con efficienza attraverso una fitta rete di vasi sanguigni appena sotto il guscio più una pompa centrale data dal cuore che porta il sangue ossigenato verso di se (la raggiera di vasi che si vedono alla speratura sono appena sotto il guscio non in profondità); in prossimità della schiusa si attivano i muscoli del collo per rompere il guscio nonchè i polmoni, dando origine ad un notevole aumento del fabbisogno di ossigeno. Il pullus respira e si muove e la camera d'aria rappresenta uno spazio riserva ove lo stesso respira attivamente.
3) l'uovo perde peso durante l'incubazione in seguito all'evaporazione dell'acqua contenuta al suo interno dovuta all'elevata temperatura della madre o dell'incubatrice;
4) questa perdita di peso per evaporazione dei liquidi sarà proporzionale all'estensione della camera d'aria all'interno dell'uovo.
5) una corretta estensione della camera d'aria si ha quando l'uovo perde il 15% del suo peso a fine incubazione (in tutte le specie).
L'addetto all'incubazione regola l'umidità secondo delle tabelle indicative date dalla ditta produttrice dell'incubatrice, poi però pesa l'uovo al momento del posizionamento nel macchinario e dopo un terzo-un quarto dell'incubazione; perchè?
Perchè non esiste una tabella precisa, l'umidità giusta varia non solo da specie a specie (dimensioni dell'uovo), ma anche da alimentazione ad alimentazione (uova porose per carenze minerali perderanno più umidità e quindi avranno bisogno di un'umidità maggiore).
Egli realizza una curva di perdita di peso dell'uovo che gli consente ad un terzo dell'incubazione di centrare l'umidità giusta per quel tipo di uovo indipendentemente dalla specie in questione.
Es: un uovo di ara pesa 30gr (cifra a caso), l'incubazione dura 30 giorni e a 30 giorni l'uovo per avere le maggiori chances di schiudere deve pesare dai 25,5gr (15% in meno del peso iniziale);
a 10 giorni dalla schiusa ci aspettiamo che l'uovo sia sceso di circa il 5% e cioè di 1.5 gr (un terzo della schiusa un terzo del calo).
Se il valore si discosta da 30-1,5=28.50 e l'uovo mostra un peso più basso es 27 o 26 devo aumentare repentinamente e sostanzialmente l'umidità per rallentare l'evaporazione nei 2/3 d'incubazione che mancano alla schiusa e centrare la "finestra di peso" dell'uovo alla schiusa pena la morte del pullo per disidratazione eccessiva. Se il valore è più alto es 29,5 o 29,8 devo ridurre l'umidità pena la morte embrionale perchè il pullo giunge alla schiusa in un uovo ove la camera d'aria non ha potuto svilupparsi perchè lo spazio che doveva ospitarla è pieno di liquido.
Se queste misure le applicassi oltre la metà dell'incubazione o verso la fine non avrei il tempo per attivare le contromisure di una cattiva incubazione (se l'uovo ha perso eccessivamente liquidi posso aumentare l'umidità al 100% ma non si reidraterà, così come non si asciugherà se mi accorgo a pochi giorni dalla schiusa di un eccesso di umidità).
Spero di non aver annoiato gli allevatori di canarini, fringillidi ed esotici perchè tutto questo è stato detto per arrivare a loro: difetti od eccessi di umidità possono causare l'annullamento della schiusa delle uova di un allevamento.
Se l'umidità è troppo bassa si trovano uova con camere d'aria che occupano anche la metà dell'uovo col piccolo morto "secco" in avanzato stadio di crescita; se siamo di fronte ad un eccesso si trovano piccoli morti in avanzatissimo stadio: il giorno della schiusa, il giorno prima od anche il giorno dopo nascita, le camere d'aria delle uova non schiuse sono minuscole ed i piccoli sono edematosi ("pieni di acqua"); particolare è che nel tentare di rompere il guscio in carenza di ossigeno (piccola camera d'aria) vanno incontro ad acidosi lattica dei muscoli utilizzati in particolare di quelli del collo che risultano tumefatti od addirittura emorragici; i pochi piccoli nati sono subvitali perchè in stato di acidosi sistemico. Quest'ultimo è l'esempio di molti allevamenti di canarini con ambienti in comunicazione con l'esterno che quest'anno sono andati incontro ad un eccesso di umidità per le particolari condizioni climatiche del 2013.
Stefano Figurella
stefano figurella- Medico Veterinario
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 09.04.13
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Ottima spiegazione molto interessante e ben spiegata
sandro mauri- Senior Mod
- Messaggi : 15022
Data d'iscrizione : 07.09.12
Età : 62
Località : milano provincia
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Molto interessante magari mi annoiassi così ogni giorno !!!
Quindi l'ideale sarebbe pesare ogni uovo per vedere a quanto ammonta la perdita di liquidi.
In un locale dedicato quanto dovrebbe essere circa il tasso di umidità almeno un valore di base su cui poi lavorare in caso di carenza o eccesso ?
Quindi l'ideale sarebbe pesare ogni uovo per vedere a quanto ammonta la perdita di liquidi.
In un locale dedicato quanto dovrebbe essere circa il tasso di umidità almeno un valore di base su cui poi lavorare in caso di carenza o eccesso ?
Mauro73- Senior Mod
- Messaggi : 2754
Data d'iscrizione : 14.02.13
Età : 51
Località : Como
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Davvero un articolo ben spiegato con dovizia nei dettagli, interessantissimo per tutti noi. Rinnovo i miei complimenti non solo per questo utilissimo articolo che ci arricchisce e allarga i nostri orizzonti, ma anche per aver messo a disposizione a tutti noi allevatori una terapia economica a base di perossido di idrogeno (3% 10 volumi) per il trattamento dei fastidiosissimi megabatteri.
Con tutta la mia stima
Occhipinti Davide
Con tutta la mia stima
Occhipinti Davide
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Grazie Stefano per questo interessantissimo articolo,come ti ho detto oggi,ho imparato una cosa utilissima che non sapevo!
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Le faccio i miei più sinceri complimenti per le Sue ricerche e la Sua disponibilità.stefano figurella ha scritto:
1) l'umidità non influisce sullo spessore/ compattezza del guscio (mito da sfatare);
2) il guscio è permeabile all'aria ...
... l'umidità giusta varia non solo da specie a specie (dimensioni dell'uovo), ma anche da alimentazione ad alimentazione (uova porose per carenze minerali perderanno più umidità e quindi avranno bisogno di un'umidità maggiore)...
Se ha tempo, Le ricordo il test /verifica per "la sanificazione dei semi" che dovrebbe averLe comunicato il comune amico Cristiano.
Riguardo l'argomento, Le chiedo cortesemente:
Mi risulta che durante la cova, il guscio dell'uovo subisce una progressiva riduzione di spessore causato dal prelevamento da parte del nuovo essere in crescita, del calcio, sia in parte dal tuorlo che in parte dal guscio.
E' anche questo uno dei motivi (maggiore traspirazione) per cui normalmente occorre (per noi che avendo canarini, non utilizziamo incubatrici) un supplemento di umidità negli ultimi giorni di cova?
Grazie per la collaborazione.
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
annoiato?!?!?!!? sicuramente no, ottima spiegazione...grazie mille!!! c'è sempre da imparare...
guanda80- Senior Mod
- Messaggi : 6498
Data d'iscrizione : 13.12.11
Età : 43
Località : Caselle di Sommacampagna
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
leggo e rileggo con attenzione, grazie Stefano
g_iuseppe- Divulgatore
- Messaggi : 5507
Data d'iscrizione : 01.11.12
Località : Matera
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
grazie mille stefano per le informazioni
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Grazie Stefano,ottima spiegazione utilissima e capibile da tutti
massimo riva- Admin
- Messaggi : 15569
Data d'iscrizione : 08.12.11
Età : 58
Località : Lavagna(GE)
Graziano73- Junior Mod
- Messaggi : 11661
Data d'iscrizione : 30.05.12
Età : 50
Località : Sangiustino (PG)
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Ringrazio il dott. Figurella per l'articolo davvero interessante, tratta uno degli aspetti principali e fondamentali durante il periodo delle cove.
Grazie e complimenti.
Grazie e complimenti.
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Salve Lancashire,
purtroppo con Cristiano non siamo riusciti ad approfondire la tematica della sanificazione dei semi (ci vediamo sempre di corsa) e non ho compreso bene di cosa si tratta; se riesce mi faccia avere una spiegazione dettagliata della procedura.
E' vero che il guscio si assottiglia per ridistribuzione del calcio da esso alle ossa del pullo e diventa più poroso. La pratica di alzare l'umidità ha senso se le uova si stanno asciugando troppo (per esempio la prima covata di quest'anno in ambienti comunicanti con l'esterno aveva il problema contrario) e comunque dovrebbe riguardare almeno 4-5 giorni quando indicata (per il principio che l'uovo in caso di eccesso di liquidi si asciuga lentamente e non è possibile reidratarlo una volta persa troppa umidità in caso di carenza di liquidi); occorre infatti vedere l'incubazione dal punto di vista dell'umidità come una petroliera di grandi dimensioni con una limitata capacità di manovra diretta verso un porto: piccole variazioni al timone ma per lunghe distanze danno origine a notevoli spostamenti... le lunghe distanze sono rappresentate dal tempo dell'incubazione (ho fatto l'esempio dell'incubatrice perchè seppur artificiale mima ciò che avviene nella somma dei nidi di un allevamento); se mi accorgo per tempo (primo terzo/metà) incubazione che sono in eccesso o difetto di umidità riesco a recuperare (con piccoli aggiustamenti); se cerco invece di recuperare nelle ultime fasi ecco che la petroliera non riuscirà a virare e a centrare il porto.
Per rispondere a Mauro 73 l'umidità relativa ottimale per la > parte degli allevamenti è compresa tra il 60/70%.
Per i più eclettici è possibile realmente identificare le curve di calo ponderale delle uova di canarini durante la cova nel proprio allevamento, certo che occorre dotarsi di bilancia con divisione quantomeno dell'ordine del decimo di grammo.
purtroppo con Cristiano non siamo riusciti ad approfondire la tematica della sanificazione dei semi (ci vediamo sempre di corsa) e non ho compreso bene di cosa si tratta; se riesce mi faccia avere una spiegazione dettagliata della procedura.
E' vero che il guscio si assottiglia per ridistribuzione del calcio da esso alle ossa del pullo e diventa più poroso. La pratica di alzare l'umidità ha senso se le uova si stanno asciugando troppo (per esempio la prima covata di quest'anno in ambienti comunicanti con l'esterno aveva il problema contrario) e comunque dovrebbe riguardare almeno 4-5 giorni quando indicata (per il principio che l'uovo in caso di eccesso di liquidi si asciuga lentamente e non è possibile reidratarlo una volta persa troppa umidità in caso di carenza di liquidi); occorre infatti vedere l'incubazione dal punto di vista dell'umidità come una petroliera di grandi dimensioni con una limitata capacità di manovra diretta verso un porto: piccole variazioni al timone ma per lunghe distanze danno origine a notevoli spostamenti... le lunghe distanze sono rappresentate dal tempo dell'incubazione (ho fatto l'esempio dell'incubatrice perchè seppur artificiale mima ciò che avviene nella somma dei nidi di un allevamento); se mi accorgo per tempo (primo terzo/metà) incubazione che sono in eccesso o difetto di umidità riesco a recuperare (con piccoli aggiustamenti); se cerco invece di recuperare nelle ultime fasi ecco che la petroliera non riuscirà a virare e a centrare il porto.
Per rispondere a Mauro 73 l'umidità relativa ottimale per la > parte degli allevamenti è compresa tra il 60/70%.
Per i più eclettici è possibile realmente identificare le curve di calo ponderale delle uova di canarini durante la cova nel proprio allevamento, certo che occorre dotarsi di bilancia con divisione quantomeno dell'ordine del decimo di grammo.
stefano figurella- Medico Veterinario
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 09.04.13
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Stefano,avrei una domandina....
Qui e' scoppiata la primavera e al pomeriggio fa molto caldo,nel locale d'allevamento ho 11 gradi e 75% di umidita' al mattino presto,mentre al pomeriggio 22 gradi e il 55% di umidita'.
Lascio tutto com'e',oppure inserisco i bagnetti per i 14 giorni di cova?
Qui e' scoppiata la primavera e al pomeriggio fa molto caldo,nel locale d'allevamento ho 11 gradi e 75% di umidita' al mattino presto,mentre al pomeriggio 22 gradi e il 55% di umidita'.
Lascio tutto com'e',oppure inserisco i bagnetti per i 14 giorni di cova?
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
Ottima e utile spiegazione grazie di cuore c'e' sempre da imparare anche x i non professionisti
francoma- Sponsor
- Messaggi : 7070
Data d'iscrizione : 28.02.12
Età : 72
Località : genova
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
ciao Cristiano,
così ad occhio dovresti andare bene, comunque "osserva e spera" nel senso che se non hai la bilancina da orefice spera le uova con una fonte luminosa e controlla che la camera d'aria non si espanda oltre 1/3 dell'uovo (cioè che l'uovo si asciughi troppo).
così ad occhio dovresti andare bene, comunque "osserva e spera" nel senso che se non hai la bilancina da orefice spera le uova con una fonte luminosa e controlla che la camera d'aria non si espanda oltre 1/3 dell'uovo (cioè che l'uovo si asciughi troppo).
stefano figurella- Medico Veterinario
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 09.04.13
Re: l'influenza dell'umidità ambientale sulla schiudibilità delle uova
La bilancina ce l'avevo in gioventu'....
Scherzi a parte,grazie,terro' sotto controllo il tutto ma,per ora,sembra che l'aria non si secchi piu' di tanto.
Scherzi a parte,grazie,terro' sotto controllo il tutto ma,per ora,sembra che l'aria non si secchi piu' di tanto.
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