Per Giuseppe Valendino

Ieri ho sentito un caro amico e mi ha chiesto un favore,essendo impossibilitato a collegarsi in rete,voleva farti i complimenti e ringraziarti per l'articolo sul Prof.Zingoni apparso sulla rivista Alcedo.
Inoltre mi ha chiesto di scriverti questo:

"Anche io ne so qualcosa di quel tavolo bianco di fronte al mare. E' una delle tante condizioni ricercate ma non volute,un buon modo per "non rimandare" il dolore,un sincero inizio per esprimere senza ombre la tua grande,e da sempre nascosta,silenziosa richiesta.
Complimenti
Maurizio Prete"

Leggendo lo scritto di Giuseppe pubblicato su Alcedo, ho pensato di scrivere qualcosina per ringraziarlo pubblicamente nel nostro forum. E' uno scritto che sicuramente proviene dal cuore, ricco di vecchi ricordi personali che certamente riaffioreranno anche in futuro nella mente di Giuseppe.Mi è piaciuto molto perché è uno scritto ricco di particolari...

Purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere il Prof. Zingoni, ma da quello che ho letto in varie occasioni credo che sia stata una persona eccezionale al di là di ciò che ha dato all'ornitologia italiana e mondiale.

Grazie Giuseppe per averlo ricordato.

In che numero e?

Ringraziamo Valendino per aver messo nero su bianco i suoi ricordi; peccato però, sarebbe piaciuto anche a me leggerlo l'articolo ma su I.O. anche perché non sono abbonato ad Alcedo.

Grazie per i complimenti fanno sempre piacere. Come ho già scritto sul forum H.C. questo articolo fu mandato il giorno dopo la morte di Umberto alla Redazione di Italia Ornitologica e poi, per ripicche personali, non fu pubblicato per decisione del direttore. Uno scandalo al cubo.

Informai subito dell’accaduto il presidente Banfi, nella sua qualità di membro della Redazione ma a parte una risposta privata che, al solito, diceva tutto e non diceva niente, non ha fatto nulla di concreto.

Mi chiedete se verrò a Piacenza: alla luce di quanto accaduto con questo articolo, considerando un’altra storia in ballo con il Cirmi, di mancato rispetto delle regole, finchè non avrò risposte concrete ho deciso di non venire. Non soffro della sindrome di Stoccolma. Almeno lasciatemi questo gesto di protesta

Il male che hanno fatto al movimento ornitologico FOI nazionale le ripicche personali, gli egoismi e le prese di posizione non ponderate, è incalcolabile.

Fai bene a cercare risposte concrete, in fin dei conti le cerchiamo tutti, perché vorremmo davvero che molte cose cambiassero.

Incrociamo le dita, mai le braccia.

..........io vorrei dire alcune cose, che forse in merito non ci azzeccano nulla, ma e' da tempo che mi girano per la mente; leggo a destra e a manca che la FOI, e' absoleta va cambiata ecc. ma la si vuole veramente cambiare la FOI ? cosa vuol dire cambiare la FOI, eliminare il Museo, mandare a casa la figlia del Presidente ? cosa e' la FOI per noi allevatori, o per la stragrande maggioranza dei 20000 soci, a parte gli anelli, la rivista?

agatarosso ha scritto:..........io vorrei dire alcune cose, che forse in merito non ci azzeccano nulla, ma e' da tempo che mi girano per la mente; leggo a destra e a manca che la FOI, e' absoleta va cambiata ecc. ma la si vuole veramente cambiare la FOI ? cosa vuol dire cambiare la FOI, eliminare il Museo, mandare a casa la figlia del Presidente ? cosa e' la FOI per noi allevatori, o per la stragrande maggioranza dei 20000 soci, a parte gli anelli, la rivista?

Non credo che mandando a casa la figlia del presidente, o chiudere un Museo di cui ormai i patti sono stati consolidati col comune di Piacenza col comodato d'uso possa essere costruttivo. Io penso che per cambiare il sistema, vadano sicuramente inserite delle linee guide da seguire in diversi punti, quali certamente l'etica di cui molti allevatori ne posseggono una sbagliata con una distorta visione che porta a ben poco edificanti percorsi, in secondo luogo un regolamento mostre mirato con una sostanziale miglioria delle medesime mettendo in evidenza, quindi diminuendole, mostre regionali che accorpino più associazioni e che, grazie ad un maggiore afflusso di allevatori possono sperare di prendere in considerazione molti punti favorevoli quali premiazioni dignitose, ma senza oro, più sicurezza e controlli, la possibilità di acquistare direttamente dai grossi stand grazie alla presenza di aziende e a prezzi bassi, con mostre scambio più corpose che spesso in piccole mostre languono. Certamente non dobbiamo dimenticare anche il lato che concerne gli animali silvani, inserendo più controlli e guardie forestali, dentro e fuori ai locali mostra per togliere lo spasso ai furbetti che sottobanco li catturano e ci speculano. Sradicare dunque qualsiasi colluso con sistemi poco felici, che nel corso degli anni ha fatto poco e niente se non trarne un vantaggio personale. Maggiori iniziative per gli allevatori di tutte le fasce, e implementare un servizio a disposizione di tutti gli allevatori in campo nazionale, aumentando la comunicabilità tra soci e federazione.

Sono certo che i soci apprezzeranno molto le eventuali nuove iniziative che renderebbero grande la nostra federazione, e non solo un motivo di vanto personale di alcuni, soltanto per possedere un museo che poi, per quanto bello possa essere, a poco serve.

Spangle76 ha scritto:

agatarosso ha scritto:..........io vorrei dire alcune cose, che forse in merito non ci azzeccano nulla, ma e' da tempo che mi girano per la mente; leggo a destra e a manca che la FOI, e' absoleta va cambiata ecc. ma la si vuole veramente cambiare la FOI ? cosa vuol dire cambiare la FOI, eliminare il Museo, mandare a casa la figlia del Presidente ? cosa e' la FOI per noi allevatori, o per la stragrande maggioranza dei 20000 soci, a parte gli anelli, la rivista?

Non credo che mandando a casa la figlia del presidente, o chiudere un Museo di cui ormai i patti sono stati consolidati col comune di Piacenza col comodato d'uso possa essere costruttivo. Io penso che per cambiare il sistema, vadano sicuramente inserite delle linee guide da seguire in diversi punti, quali certamente l'etica di cui molti allevatori ne posseggono una sbagliata con una distorta visione che porta a ben poco edificanti percorsi, in secondo luogo un regolamento mostre mirato con una sostanziale miglioria delle medesime mettendo in evidenza, quindi diminuendole, mostre regionali che accorpino più associazioni e che, grazie ad un maggiore afflusso di allevatori possono sperare di prendere in considerazione molti punti favorevoli quali premiazioni dignitose, ma senza oro, più sicurezza e controlli, la possibilità di acquistare direttamente dai grossi stand grazie alla presenza di aziende e a prezzi bassi, con mostre scambio più corpose che spesso in piccole mostre languono. Certamente non dobbiamo dimenticare anche il lato che concerne gli animali silvani, inserendo più controlli e guardie forestali, dentro e fuori ai locali mostra per togliere lo spasso ai furbetti che sottobanco li catturano e ci speculano. Sradicare dunque qualsiasi colluso con sistemi poco felici, che nel corso degli anni ha fatto poco e niente se non trarne un vantaggio personale. Maggiori iniziative per gli allevatori di tutte le fasce, e implementare un servizio a disposizione di tutti gli allevatori in campo nazionale, aumentando la comunicabilità tra soci e federazione.

Sono certo che i soci apprezzeranno molto le eventuali nuove iniziative che renderebbero grande la nostra federazione, e non solo un motivo di vanto personale di alcuni, soltanto per possedere un museo che poi, per quanto bello possa essere, a poco serve.

.........grazie per la tua bella risposta, che in cuor mio e' quello che si vuole, ma non per essere un bastian contrario, come leggo in tanti forum da anni a questa parte, nel senso che si fa un gran parlare, fiumi di inchiostro lenzuolate sui forum, ma come si dice, tanto fumo, ma niente o poco arrosto, ma mi chiedo, chi si dovrebbe far carico di tutto l'ambaradam e portarlo avanti per cambiare il, carrozzone? faccio l'ennesima domanda, perche negli anni di liste ne ho viste tante, ma poi si va sempre uno contro l'altro, come si sovviene non c'e' il gioco di squadra, come dire, non vedo la voglia vera di cambiare.

Alessandro le buone intenzioni è chiaro che ci sono, non è giusto dire che non c'è voglia di cambiamento, più che altro possiamo avanzare la giusta ipotesi che molti allevatori non fanno vita d'associazione o seguono determinati risvolti della Federazione, una parte certamente per menefreghismo visto che a loro bastano gli anellini e la possibilità di partecipare in mostre e campionati, altri però sono oberati di lavoro o non hanno quella serenità per poter affrontare in modo obiettivo determinati percorsi.
Mancano i cervelli Alessandro, e su questo mi sono reso disponibile nel mio piccolo a eventuali collaborazioni laddove appunto necessitasse un intervento di rivoluzione o ampliamento, d'altronde da creativo quale sono, le uniche cose che non mi mancano sono proprio le idee. Bisogna prendere per prima cosa conto al budget di entrate ed uscite, la destinazione d'uso e solo poi si puo' cominciare a lavorare trasformando la pietra in diamante.
In tutto questo, posso garantirti che non mi aspetto encomi, né prese in giro né riconoscimenti ad Honorem per il mio futuro operato, ma quantomeno il rispetto e la giusta considerazione di chi, ha dato qualcosa, come molti in passato che però sono caduti nel dimenticatoio vanificando i loro sforzi.