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Il Piattello ( Hipochoeris radicata )
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Il Piattello ( Hipochoeris radicata )
Etimologia
Il primo termine del binomio deriva dal greco: hypò = sotto e choìros = maiale, con allusione al fatto che i maiali apprezzano le radici della pianta. Il secondo termine si riferisce al territorio di provenienza della pianta, descritta dal botanico franco-svizzero De Candolle.
Habitat
In Italia, questa specie è distribuita nelle regioni centro-meridionali, Sicilia, Sardegna e isole minori. Cresce sia nei terreni sciolti che in quelli compatti, comprese le sciare dell`Etna, dal livello del mare fino alle medie altitudini (1500 m).
Questa pianta è conosciuta con il nome "Piattello" poiché le sue foglie sono proprio piatte con la punta rivolta verso il terreno.E’ una pianta erbacea perenne con radice a fittone divisa in grosse porzioni.Le foglie si sviluppano a rosetta aderente al suolo,hanno forma a spatola allungata, solitamente dentate e scabre.I fusti sono filiformi e portano degli abbozzifogliare molto piccoli e sessili,all'apice sviluppano gli scapi fiorali robusti,semplici o ramificati,nudi o talvolta con poche foglie nella parte basale.I capolini gialli,si sviluppano da maggio a settembre e misurano fino a quattro centimetri di diametro.Il Piattello è una specie abbastanza comune nei prati specialmente nel periodo primaverile,si trova un po' dappertutto,nei campi e i sui bordi delle stradine di campagna,e vicino ai muri.Questa pianta nel medioevo per le sue proprietà diuretiche, veniva utilizzata in infuso per combattereil ristagno delle urine nella vescica. Per questo motivo veniva coltivata anche negliorti dei monasteri.In cucina le foglie basali si utilizzano cotte per preparare torte salate o nelle zuppe o condite come gli spinaci.Le radici della pianta vengono scavate dai maiali che ne sono ghiotti,da qui il suo primo termine del binomio derivante dal greco,da questa pianta possiamo utilizzare i capolini,dove gli uccelli ne sapranno estrarre i nutrienti semi,e anche le giovani e teneri foglie come qualsiasi verdura date sempre con moderazione.
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Il primo termine del binomio deriva dal greco: hypò = sotto e choìros = maiale, con allusione al fatto che i maiali apprezzano le radici della pianta. Il secondo termine si riferisce al territorio di provenienza della pianta, descritta dal botanico franco-svizzero De Candolle.
Habitat
In Italia, questa specie è distribuita nelle regioni centro-meridionali, Sicilia, Sardegna e isole minori. Cresce sia nei terreni sciolti che in quelli compatti, comprese le sciare dell`Etna, dal livello del mare fino alle medie altitudini (1500 m).
Questa pianta è conosciuta con il nome "Piattello" poiché le sue foglie sono proprio piatte con la punta rivolta verso il terreno.E’ una pianta erbacea perenne con radice a fittone divisa in grosse porzioni.Le foglie si sviluppano a rosetta aderente al suolo,hanno forma a spatola allungata, solitamente dentate e scabre.I fusti sono filiformi e portano degli abbozzifogliare molto piccoli e sessili,all'apice sviluppano gli scapi fiorali robusti,semplici o ramificati,nudi o talvolta con poche foglie nella parte basale.I capolini gialli,si sviluppano da maggio a settembre e misurano fino a quattro centimetri di diametro.Il Piattello è una specie abbastanza comune nei prati specialmente nel periodo primaverile,si trova un po' dappertutto,nei campi e i sui bordi delle stradine di campagna,e vicino ai muri.Questa pianta nel medioevo per le sue proprietà diuretiche, veniva utilizzata in infuso per combattereil ristagno delle urine nella vescica. Per questo motivo veniva coltivata anche negliorti dei monasteri.In cucina le foglie basali si utilizzano cotte per preparare torte salate o nelle zuppe o condite come gli spinaci.Le radici della pianta vengono scavate dai maiali che ne sono ghiotti,da qui il suo primo termine del binomio derivante dal greco,da questa pianta possiamo utilizzare i capolini,dove gli uccelli ne sapranno estrarre i nutrienti semi,e anche le giovani e teneri foglie come qualsiasi verdura date sempre con moderazione.
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davide c- Senior Mod
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