La Bardana (Arctium lappa)

Sinonimi:Bardana, Lappa
Denominazione botanica: Arctium lappa L.
Famiglia: Composite
Provenienza: Italia, spontanea o coltivata
habitat: non ha problemi di adattamento, la si trova fino a 1800 metri.
Principi attivi.:inulina, polienine, acido arctico, arctiopicrina .

La Bardana (Arctium lappa) è una pianta biennale,ha una radice fittonosa, crassa, grigio bruna,internamente biancastra, con midollo spugnoso; da cui si sviluppano larghe foglie basali che sono alterne picciolate, ovate, cuoriformi alla base,verdi superiormente e bianco ragnatelose sulla pagina inferiore. Il secondo anno da queste foglie si innalza un grande fusto scanalato che può arrivare e molto spesso superare anche i due metri di altezza. In cima alle ramificazioni porta tanti piccoli fiori tutti uguali, di colore rosso porporino. I capolini sono della dimensione di una nocciuola con involucro di squame rigide e ricurve con punta a forma di uncino. Questa pianta usa questi uncini per disperdere nell’ambiente i propri semi, usando un metodo molto efficace, cioè si attacca con le sue parti terminali a tutto ciò con cui viene a contato, i migliori veicoli sono gli animali come le pecore,i cani e tutto quello che può essere un facile appiglio.I semi sono di colore bruno-grigiastro irregolarmente chiazzati di nero e rugosi specialmente alla sommità, sormontati da un disco con orlo irregolarmente ondulato pieghettato, e da un pappo di setole giallastre,è facile trovarla da luglio a gennaio e anche oltre;è presente quasi ovunque: lungo le strade, nei campi incolti, nei fossati e in terreni ricchi di nitrati, dal mare fino ai 1.800 metri di altitudine,inoltre rinforza il sistema immunitario,è antibiotica,è tonica per il fegato,neutralizza le tossine e ripulisce il sistema linfatico,drena le tossine,ha una azione antimicotica ed antibatterica. Ha proprietà stimolante epatobiliare, ha una azione antidiabetica e vitamine del gruppo B,che interagiscono sul metabolismo dei glucidi.I semi di Bardana sono molto utilizzati
dagli uccelli selvatici specialmente nel periodo invernale,dove loro abilmente ne estraggono i nutrienti semi dai capolini,si possono somministrare hai nostri uccelli i rametti con i capolini pieni di tantissimi semi,tali semi li posiamo raccogliere e somministrare mischiati al misto di semi secchi,ho anche a libera somministrazione,ma sempre senza esagerare.
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