Gazza pica Pica

Purtroppo qualche giorno fà ho visto passare per la prima volta nel basso Trentino una gazza Pica Pica e oggi che ero in compagnia con un amico (cacciatore) lo rivista in un altra zona, non so se era la stessa, comunque anche per il mio amico è stato il primo avvistamento in trentino.Da come è tristemente famosa adesso abbiamo anche noi un altro predatore di nidi.

maurizio lorenzini ha scritto:Purtroppo qualche giorno fà ho visto passare per la prima volta nel basso Trentino una gazza Pica Pica e oggi che ero in compagnia con un amico (cacciatore) lo rivista in un altra zona, non so se era la stessa, comunque anche per il mio amico è stato il primo avvistamento in trentino.Da come è tristemente famosa adesso abbiamo anche noi un altro predatore di nidi.

se è quella che intendo io qui a verona ce ne sono a flotte....
nel campo affianco a dove lavoro io ogni giorno ce ne sono almeno 6 o 7 che girano....

Ciao Maurizio,ho spostato qui la discussione,tra l'altro molto interessante.Purtroppo anche qui da me sono ormai molto presenti....come stanno cambiando le cose....Eccovi una piccola scheda

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La gazza o gazza ladra (Pica pica, Linnaeus 1758) è un uccello della famiglia dei corvidi.
Il suo piumaggio è bianco e nero e ha dei riflessi che possono variare, a seconda della luce, dal grigio al verde metallico. I sessi non si distinguono esteriormente. Le gazze raggiungono un peso che va dai 200 ai 250 g e sono generalmente lunghe circa 45 cm

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Le gazze si nutrono di carogne, frutti, ragni, insetti, ma anche di uova e nidiacei di altri uccelli.
Le gazze si prendono cura dei loro piccoli e delle loro uova in dei nidi costruiti sugli alberi,da dove sorvegliano la zona. Depongono dalle 4 alle 8 uova per volta. I genitori si prendono cura della prole per 22-24 giorni, dopodiché i piccoli imparano a volare e lasciano il nido.
Il nido è formato da due parti:
la coppa, costituita da un intreccio di ramoscelli tenuti insieme da fango e rivestita internamente con uno strato di sottili fili di erba;
la copertura, costituita solo da ramoscelli intrecciati.
I ramoscelli che circondano la coppa hanno lo scopo di ancorare la struttura ai rami della pianta che ospita il nido; essi vengono posati in stretta collaborazione tra il maschio e la femmina: uno tiene in posizione il ramoscello da sistemare e l'altro provvede ad intrecciarlo con gli altri ramoscelli del nido e con i rami dell'albero.

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Qui alla ricerca di nidi sui tetti...

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maurizio lorenzini ha scritto:Purtroppo qualche giorno fà ho visto passare per la prima volta nel basso Trentino una gazza Pica Pica e oggi che ero in compagnia con un amico (cacciatore) lo rivista in un altra zona, non so se era la stessa, comunque anche per il mio amico è stato il primo avvistamento in trentino.Da come è tristemente famosa adesso abbiamo anche noi un altro predatore di nidi.

Caro Maurizio purtroppo come ben sai è un grande razziatore di nidi..... prolifica molto velocemente ed ormai da qualche anno ha invaso alcuni nostri comuni, lo so per certo per via di alcuni amici fotografi sparsi qua e la in regione....... in alcune zone la stanno monitorando per capire l'impatto che puo avere con la fauna locale......

Il peggio degli uccelli.

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è proprio quella che pensavo....qui da me ce ne sono a quintalate....

Anche dalle mie parti ce sono a migliaia,a volte chi alleva all'esterno come me,deve stare molto attento,sono uccelli molto intelligenti e furbi.