BRACCONAGGIO IN AUMENTO

Il recente ferimento di un rarissimo esemplare di Aquila reale nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, che condannerà il povero animale al resto della sua vita in una gabbia, è solo la punta dell’iceberg di uno spregevole fenomeno come il bracconaggio, che le statistiche indicano in aumento esponenziale nelle Marche.
L’Aquila reale è il rapace più maestoso dei nostri cieli, avendo un’apertura alare che può superare i 2 metri di lunghezza e quindi non può essere scambiato per nessun altro volatile.
Si tratta quindi di un esplicito atto di bracconaggio, che va ad aggiungersi ad altri nei confronti di specie particolarmente protette avvenuti negli ultimi anni sui Sibillini. Ricordiamo, infatti, che solo nel 2011 erano stati ritrovati ben tre Lupi uccisi, di cui due al laccio, e altri tre Lupi erano stati ritrovati morti per avvelenamento da stricnina nel 2009. Relativamente all’Aquila reale, specie di interesse comunitario, un altro esemplare ferito da arma da fuoco era stato ritrovato nel 2001 nei pressi di Bolognola.
I motivi di questa pericolosa escalation sono molteplici.
Innanzitutto il fatto che la maggior parte dei cacciatori in Italia non ha mai accettato la Legge n. 157 del 1992, reputandola troppo penalizzante nei loro confronti. Troppi vivono ancora nella nostalgia degli anni '60 e '70, quando, forti di un milione e quattrocentomila unità, i cacciatori razziavano paludi, campagne e boschi abbattendo di fatto qualunque creatura si muovesse al suolo o volasse in aria.
Lo dimostra il fatto che puntualmente, ad ogni stagione venatoria, i Centri di Recupero per Animali Selvatici ricevono in cura centinaia di uccelli protetti, soprattutto rapaci, presi a schioppettate dai cacciatori, con gravissime conseguenze per la tutela della biodiversità.
Dall'inizio degli anni '90 ad oggi il mondo della caccia non ha quindi che un obiettivo: scardinare la legge per recuperare i propri privilegi perduti.
I cacciatori vogliono aumentare le specie cacciabili, aumentare i tempi di caccia, aumentare gli spazi dove cacciare.
Il fine ultimo è quindi chiaro: avere più animali da abbattere!
E per ottenere questo sfruttano i loro “referenti” politici in Parlamento, nelle Regioni, nelle Province ecc…, presenti in modo trasversale in quasi tutti gli schieramenti, i quali fanno a gara per rilasciare loro concessioni e “deroghe” di ogni genere.
Fortuna che poi, anche grazie alla costante opposizione delle associazioni ambientaliste ed animaliste, come la LAC, gran parte di queste “licenze” non approdino a nulla, ed anche per questo poi molti cacciatori pensano bene di farsi le “leggi” a modo loro, trasformandosi in bracconieri!
Agevolati in questo dalla cronica carenza di organici e di fondi di coloro che dovrebbero controllarli e cioè della Polizia provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, delle Guardie venatorie volontarie ecc…, il cui rapporto numerico con i cacciatori è, come si sa, enormemente a favore di quest’ultimi.
Ne deriva che i rarissimi successi di contrasto al bracconaggio ottenuti dalle forze dell’ordine, rappresentano solo una goccia nel mare sconfinato dell’illegalità venatoria.
Finché nel nostro Paese la politica e le istituzioni, per ottenere il consenso elettorale dei cacciatori, ed il sostegno economico delle industrie armiere, continueranno a legiferare in modo da allentare le maglie della legalità, in favore di una caccia “libera” da regole e senza limitazioni, la fauna in Italia conterà sempre meno di nulla!

Danilo Baldini – Delegato responsabile della LAC per le Marche
18 gennaio 2012

http://www.abolizionecaccia.it/notizie/comunicati-stampa/articolo/bracconaggio-in-aumento-esponenziale-nelle-marche.html

Un articolo a "doc" fazioso ed estremista, è lampante l'atto di generalizzare e a colpire anche chi rispetta le leggi.
Capirei se fosse messo da un naturalista che và per la natura con macchine fotografiche e non certo da chi detiene uccelli nelle gabbie...senza polemica...

......ciao Davide, il sig. Danilo a fatto di tutta un erba un fascio, anche io provengo da una famiglia di cacciatori, ma non rispecchia cio che dice la lenzuolata, certo sono contrario al bracconaggio, m,a sparare nel mucchio a un effetto boomerang, un abbraccio.

Tutti sanno che al Sud dai tempi dei tempi esiste lo scempio di sparare ai rapaci, come trofei da parte di persone che la caccia manco sanno che sia. I Lupi avvelenati o catturati con i lacci sono al 99% opera di contadini esausti di vedersi razziare pollai e greggi mà nessuno a questo ci pensa.
Che poi ci siano persone contrari alla caccia lo condivido, mà che 800.000 persone tra cui io vengano presi per delinquenti e disonesti non l'accetto e mi sento offeso da questi giocolieri manipolatori dell'informazione.

Tutta sappiamo che nel meridione vengono bracconati ogni anno centinaia di migliaia di cardellini, verzellini, fanelli e altro, questo anche "grazie" alle richieste da buona parte di allevatori degli stessi, sarebbe però scorretto e disonesto dire o scrivere che tutti gli allevatori sono bracconieri, poi non dimentichiamo che per certi personaggi la distanza tra la caccia e la detenzione di uccelli nelle gabbie è molto breve..più di quanto s'immagini e abbiamo già avuto episodi.

Trovo veramente ipocrita che certa gente se la "prendi" con la caccia e nessuno per esempio alla pesca sportiva... o forse la vita di una trota conta meno di quella di una gallina travestita da fagiano allevato e pagato?

Si deve fare una grossa distinzione tra cacciatori e bracconieri.Cosa c'entrano quelli con la caccia?Non cadiamo in questo errore di generalizzare sempre tutto.Comunque bene ha fatto Davide a postarlo almeno siamo riusciti,e Renato perfettamente,a dire la nostra.Io sono un ex cacciatore fuori,dentro lo rimarro sempre!!!!!!

si fa presto a generalizzare, io penso che il VERO cacciatore, sia il primo che ci tiene, perchè se fa come vuole, va contro le regole, spara a quello che capita o non nei periodi giusti, puo' cacciare il primo anno, puo' cacciare il secondo, ma il terzo farà fatica, perchè le prede non ci sono più e quindi cosa caccia?

Ciao ragazzi,volevo precisare che ho solo postato la pagina che ho letto e che volevo che la leggessero tutti,personalmente non ce lo ne con il cacciatore in se stesso,ne con la le persone che siano del sud ho del nord,il bracconaggio e ha livello PURTROPPO mondiale!!!! come lo sono i cacciatori che non rispettano le leggi,l'articolo sopra indicato lo condiviso per parlarne e discuterne con tutti voi,e vi dico come la penso,io principalmente come tanti già molti di voi sanno sono contro il BRACCONAGGIO e l'illegalità verso specie uccelli protette,anche per quanto riguarda la caccia sono contrario! però si può spiegare una parola in più rispetto al bracconaggio,e questo credo faccia la distinzione che non tutti i cacciatori sono illegali rispetto il bracconiere che cattura,credo siano due cose diverse non c'e dubbio!
vorrei dire la mia su uno scritto precedentemente postato da Artù in qui dice: "Capirei se fosse messo da un naturalista che và per la natura con macchine fotografiche e non certo da chi detiene uccelli nelle gabbie...senza polemica"...
Per quanto mi riguarda questa frase non ha senso...ti rispondo con una sola frase "ALLEVARE E PROTEGGERE"

davide c ha scritto:....
vorrei dire la mia su uno scritto precedentemente postato da Artù in qui dice: "Capirei se fosse messo da un naturalista che và per la natura con macchine fotografiche e non certo da chi detiene uccelli nelle gabbie...senza polemica"...
Per quanto mi riguarda questa frase non ha senso...ti rispondo con una sola frase "ALLEVARE E PROTEGGERE"

Ho capito il senso del tuo post, e l'ho ampiamente scritto.
Volevo però mettere in risalto come la pensano le persone autori di quell'articolo sul conto degli allevatori... certamente non pensano che tu/noi alleviamo per proteggere...mà l'unica cosa che pensano..quelli che (stanne certo)sono i primi a condannarci... che neghi la possibilità di libertà ad un ucello e lo tieni in una gabbia, il resto per loro son chiacchere.

Bisogna mettere in evidenza che allevare non vuole dire ne cacciare ne tanto meno catturare,noi allevatori per passione alleviamo specie solo ed esclusivamente nate in gabbia,ovvio che il bracconaggio esiste,ho avuto controlli e ne avrò ancora in allevamento ma la cosa non preoccupa anzi,almeno e ed e proprio questo che ci differenzia,purtroppo alcune persone fanno di un filo di erba tutto un fascio, proprio come e appena accaduto...