L'importanza dell'allevamento

Stefano c ha scritto:
Io e l'utente Lollo93(lorenzo ricci) discutendo sull'importanza dell'allevamento, avevamo pensato che l'allevamento non deve essere solo intrapreso per fini estetici o peggio ancora economici, ma per puri scopi ambientalistici di tutela delle specie, cosa che spero pensiate tutti quanti voi
Ora però abbiamo riscontrato un'incongruenza, ovvero che molto spesso vengono allevate specie comuni o addirittura inesistenti in natura come canarini iselezionati, passeri del giappone, cocorite inglesi(non voglio assolutamente dire niente sugli allevatori di queste specie io per primo ne sono uno ) quindi pensiamo che sia più utile indirizzarci sull'allevamento di specie più rare per preservarle, così da avere una sorta di database di geni per future reintroduzioni in natura di specie in via d'estinzione. Inoltre tale sorta di allevamento farebbe calare il costo di specie cosìdette rare. Non mi riferisco naturalmente ai soli pappagalli, ma anche alcune specie di esotici e fringillidi. Vorremmo realmente sapere voi cosa ne pensiate a riguardo

makis theotokatos ha scritto:

STEFANO Sono d'accordo con te

Massimo riva ha scritto:
Ottimo Stefano,e bravissimo anche Lorenzo,non a caso questi pensieri vengono ai giovani Facciamo,noi allevatori per Passione una prova,dal prossimo anno mettiamo in riproduzione almeno una coppia di quelle a rischio,sarebbe gia un buon punto di partenza.Userei questo post per mettere foto e descrizione dell'allevamento della coppia che metteremo in riproduzione,che ne dite?Io intanto inizio a pensare....

MZETA ha scritto:
Sarebbe una buona idea ma quando penso a soggetti in via di estinzione mi vengono dei seri dubbi,se questi in natura diminuiscono è perchè non trovano più un suo ambiente o non trovano un alimentazione appropiata,allora prima di intraprendere quella strada si dovrebbero fare delle ricerche serie sull'abitat e sull'alimentazione, poi dove reperire soggetti di allevamento,in Italia sono pochissimi gli allevatori che hanno intrapreso quella strada e la maggior parte lo fa senza fini espositivi....
Uno di questi allevatori abitava nella mia provincia e allevava usignoli mesia,per una coppia riproduttiva aveva una voliera di 7 mt lung x5 lg x 3 di alt,ogni anno riusciva ad allevare circa 7/8 mesia allo stecco,portava il nido con i piccoli al lavoro(metalmeccanico)in una scatola delle scarpe e ogni 2 ore li imbeccava........poi è stata la volta delle gracule religiose,anche li con successo.Questo allevatore allestiva 2/3 coppie e nulla più, li seguiva attentamente sia nell'alimentazione che nel creare un abitat più naturale possibile.....A scritto alcuni articoli per Italia ornitologica che o sempre letto con piacere e ogni volta che ci incontravamo mi facevo raccontare le sue avventure,dico avventure perchè chi si cimenta in questo tipo di allevamento deve avere alle spalle un grosso bagaglio ornitologico di allevamento.

Arioste ha scritto:
Io l'anno scorso ho provato ad inserire una coppia di cardellini nostrani, nn è andata x niente bene, x allevare queste speci, ci vogliono locali solo x loro e sopratutto attrezzature adatte (x es: voliere molto spazione), io allevando solo canarini nn ho tt ciò purtroppo......