SPAGNOLO

Da **Cristiano Ferrari** Dom Dic 25, 2011 9:46 pm

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Soggetto campione tratto dal sito C.I.R.S.	I canarini di Razza Spagnola sono quelli che, nel panorama delle razze allevate, piu' si avvicinano al canarino selvatico (Canario del Monte, o Canario Silvestre, o Serinus Canarius Canarius). In Italia la Razza Spagnola e' allevata da circa quindici anni, nonostante che la sua selezione in Spagna sia iniziata diversi decenni or sono, incrociando il Canario Silvestre col Timbrado; questo si spiega il perche' ci troviamo di fronte ad un canarino rustico, vivace e molto canterino. Gia'! questo e' il punto sul quale voglio soffermarmi un attimo. Infatti come avrete certamente notato non ho parlato della loro presunta indole ad allevare ottimamente la loro prole o quella altrui, come invece e' riferito da molti. Questo perche' ritengo che l'attuale canarino di Razza Spagnola non sia piu' facile da allevare rispetto alle altre razze! Quelli che dicono o addirittura che scrivono che i Canarini
Spagnoli sono ottimi come balie, evidentemente non li hanno mai allevati oppure hanno sempre allevato degli Spagnoli meticci che, come ogni allevatore esperto sa, effettivamente risultano essere ottimi imbeccatori anche della prole altrui. Il Canarino Spagnolo maschio mi ricorda molto da vicino i suoi cugini indigeni: focoso, canterino, e geloso territorialista; specialmente alle prime cove (allevo esclusivamente questa bellissima razza da oltre dieci anni), sono costretto ad isolare in un altro locale molti dei miei riproduttori maschi ed ad affidare la cova e l'allevamento alle sole femmine, che altrimenti con il canto o con i numerosi tentativi di copula, verrebbero disturbate continuamente da questi ultimi sino a scondizionarsi con ovvie conseguenze per la prole.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] giovani di Razza Spagnola in svezzamento	Esse, a differenza di altre femmine di razza diversa (vedi Fife ad esempio), se osservate mentre imbeccano la prole, anche se dallo stesso allevatore, spesso si immobilizzano sul bordo del nido e smettono di cibare i pulli fissando ” l’osservatore invadente” fino a quando quest’ultimo smette di spiare e si rivolge altrove. Quindi, come avrete notato, il problema e' comune ad altri allevamenti; bisogna poi applicare tutte le norme di una corretta canaricoltura, ed infine bisogna "costruire" lo spagnolo seguendo attentamente lo standard della razza. Perciò smettiamola di considerare in modo errato questa magnifica razza che riempie le nostre volierette di simpatici ed agili canarini come non se ne vedono piu' da un po' di tempo nelle razze più antiche e blasonate!
Ed ora passiamo ad esaminare gli aspetti salienti dello standard. Peculiarita' di questa razza e' la taglia piccola; la lunghezza deve essere compresa tra gli 11 e i 12,5 cm con un rapporto armonico fra le varie parti anatomiche. Un canarino che supera i 13 cm e' considerato fuori standard e quindi squalificato alle mostre. Il dorso deve essere stretto e così pure il petto, ma quest'ultimo non deve essere a coltello; il tutto deve assomigliare ad un "tubo" di piccolo diametro. La testa deve essere piccola a forma di nocciola leggermente appiattita ma non serpentiforme, con un becco piccolo. Il collo, sia fine e corto e si stacchi nettamente dal corpo; tutto in armonica proporzione alle altre parti componenti la taglia. Le ali devono essere ben aderenti al corpo e lunghe; le loro punte non si devono incrociare ma devono combaciare appoggiandosi sulla base della coda dando la sensazione di continuarsi con quest'ultima. La coda non sia troppo stretta e termini leggermente forcuta ma, cosa estremamente importante, sia in linea con il corpo. Il piumaggio non deve avere sbuffi ne' incravattature ne' piume cadenti ai fianchi, ma deve essere corto, mediamente folto e ben aderente. Un difetto ricorrente e' la deplumazione nella zona posteriore degli occhi. Per cio' che concerne i colori, alle mostre sono ammessi i Canarini Spagnoli di tutte le colorazioni naturali e vengono squalificati quelli colorati artificialmente. Le zampe siano sottili con tarso corto; le dita sottili, corte e recanti unghie piccole. A questo proposito vi ricordo che i Canarini di Razza Spagnola devono recare l'anellino F.O.I. di tipo A. Infine, voglio ancora ribadirvi che gli Spagnoli sono vivaci ed agili e si distinguono dalle altre razze di CFPL proprio per questo; ve lo potete scordare che un vero Canarino di Razza Spagnola assuma la sua postura (che deve essere di 45°) sul posatoio della gabbia da mostra per più di un attimo!! La vivacità dei soggetti e’ spesso tale da farlo sembrare un “selvatico”. Allo stato attuale, in Italia , e’ un canarino che viene sempre più apprezzato dagli allevatori che in numero sempre più numeroso si cimentano ad allevarlo e, devo dirlo, con grandi soddisfazioni anche a livello mondiale: molti ormai sono gli allevatori italiani Campioni Mondiali per la Razza Spagnola ! Per dovere devo segnalare che attualmente, anno 2006, in Italia esistono due Club di specializzazione: - il C.I.R.S. (Club Italiano della Razza Spagnola [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ) - il C.C.I.R.S.( Canary Club Italiano Razza Spagnola [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ) A testimonianza sempre più crescente dell’ interesse degli allevatori verso questa bellissima razza di canarini; ed anche tra i Giudici di FPL adesso ci sono dei veri e propri esperti, a differenza di quanto ebbi a scrivere circa sei anni fa sul sito “Canary!” [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] proprio in un articolo simile. A quei tempi, alle mostre, non c’era ancora la differenza tra intensi e brinati ne’ tanto meno le categorie di colore. Si partecipava con l’ unica categoria Razza Spagnola e, spesso , osservando i giudizi, vedevo che alcuni eminenti Giudici Nazionali effettuavano una prima “scrematura” scartando prima gli spagnoli brinati! Per nostra fortuna pare proprio che quei tristi tempi siano già lontani e penso proprio che il merito maggiore lo abbiano i suddetti Club di specializzazione che egregiamente stanno diffondendo la razza facendo sempre più proseliti. Dott. Pasquale Auriemma Estimatore ed allevatore della Razza Spagnola Socio fondatore C.I.R.S

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