Google Translate
Cerca
Ultimi argomenti attivi
I postatori più attivi del mese
Nessun utente |
Statistiche
Abbiamo 977 membri registratiL'ultimo utente registrato è Patsrelygro
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 139624 messaggi in 7177 argomenti
Mamo di Hawaii (Drepanis pacifica )
Pagina 1 di 1
Mamo di Hawaii (Drepanis pacifica )
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il mamo di Hawaii (Drepanis pacifica Gmelin, 1788) era un uccello passeriforme fringillide della sottofamiglia dei Drepanidini. Endemico dell'isola hawaiiana di Hawaii, si estinse a causa della deforestazione e delle catture da parte dei collezionisti.
Il mamo di Hawaii era quasi completamente nero; presentava, però, delle penne giallo-arancio sulle zampe, sul posteriore e nelle vicinanze della coda. Sulla faccia spiccavano piccoli occhi penetranti neri ed un becco giallo-nerastro leggermente ricurvo, lungo circa 7,6 cm. Probabilmente gli esemplari giovani erano marroni. Questo timido uccello viveva nella volta della foresta e si nutriva del nettare delle lobelie, suggendolo dai loro ricurvi fiori tubolari. Emetteva una sorta di lungo fischio lamentoso.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il mamo di Hawaii in un'illustrazione di Charles Dixon.
Nella cultura hawaiiana
Il mamo era uno dei più importanti uccelli del folklore hawaiiano. Con le sue penne arancioni venivano confezionate cappe e copricapi utilizzati dalla famiglia reale. La raccolta delle penne, però, contribuì moltissimo al declino di questo uccello. Si ritiene che per completare il famoso mantello giallo di Kamehameha I, fabbricato durante il regno di otto sovrani, vennero impiegate le penne dorate di ben 80.000 esemplari.
Gli hawaiiani catturavano i mamo raccogliendo la linfa degli alberi di sandalo e degli alberi del pane per creare una sorta di pasta appiccicosa che veniva in seguito spalmata vicino ai fiori di lobelia. I mami affamati che si posavano sul fiore per suggere il nettare si ritrovavano così con le zampe invischiate dalla linfa.
Alcuni studiosi ritengono che dopo esser stati privati delle penne i mamo venissero tenuti in casa come animali domestici o mangiati. Altri, invece, sostengono che gli uccelli venissero nuovamente rilasciati e che, anzi, sulle isole vigesse una sorta di kapu (tabù) o restrizione che ne obbligava il rilascio in natura. Anche nel caso che venissero rimessi in natura, comunque, questi uccelli sarebbero rimasti ancora per un po' in stato di shock e a rischio di infezioni. Tuttavia, bisogna ricordare che gli uccelli hawaiiani, quando venivano catturati, si dimostravano piuttosto docili e privi di timore e così potevano sopravvivere meglio di gran parte degli altri uccelli alle operazioni di privazione delle penne.
Estinzione
I mamo divennero ben presto popolari anche presso i collezionisti europei.
I colonizzatori europei modificarono irrimediabilmente l'habitat del mamo, abbattendo le foreste per far spazio alle coltivazioni e introducendo bovini domestici che danneggiavano le fonti di cibo dell'uccello. Questi ultimi, infatti, venivano lasciati liberi di scorrazzare nelle foreste, distruggendo il debole ecosistema del sottobosco. Anche se la specie era stata scoperta già da un secolo e fosse ben nota agli hawaiiani, essa scomparve rapidamente.
Il vaiolo aviario, inoltre, potrebbe aver decimato gli uccelli sopravvissuti alla distruzione dell'habitat. Oggi, del mamo di Hawaii rimangono solamente molte spoglie conservate nei musei americani ed europei. Esso scomparve probabilmente nel 1898, ma nel corso del seguente decennio si susseguirono voci di presunti avvistamenti. L'ultimo avvistamento confermato avvenne nel 1898 nei pressi di Kaumana, sull'isola di Hawaii: come racconta Tim Flannery nel libro A Gap In Nature, H. W. Henshaw sparò a un mamo appollaiato su un ramo, uccidendolo prima che potesse fuggire insieme a un altro esemplare.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il mamo di Hawaii (Drepanis pacifica Gmelin, 1788) era un uccello passeriforme fringillide della sottofamiglia dei Drepanidini. Endemico dell'isola hawaiiana di Hawaii, si estinse a causa della deforestazione e delle catture da parte dei collezionisti.
Il mamo di Hawaii era quasi completamente nero; presentava, però, delle penne giallo-arancio sulle zampe, sul posteriore e nelle vicinanze della coda. Sulla faccia spiccavano piccoli occhi penetranti neri ed un becco giallo-nerastro leggermente ricurvo, lungo circa 7,6 cm. Probabilmente gli esemplari giovani erano marroni. Questo timido uccello viveva nella volta della foresta e si nutriva del nettare delle lobelie, suggendolo dai loro ricurvi fiori tubolari. Emetteva una sorta di lungo fischio lamentoso.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il mamo di Hawaii in un'illustrazione di Charles Dixon.
Nella cultura hawaiiana
Il mamo era uno dei più importanti uccelli del folklore hawaiiano. Con le sue penne arancioni venivano confezionate cappe e copricapi utilizzati dalla famiglia reale. La raccolta delle penne, però, contribuì moltissimo al declino di questo uccello. Si ritiene che per completare il famoso mantello giallo di Kamehameha I, fabbricato durante il regno di otto sovrani, vennero impiegate le penne dorate di ben 80.000 esemplari.
Gli hawaiiani catturavano i mamo raccogliendo la linfa degli alberi di sandalo e degli alberi del pane per creare una sorta di pasta appiccicosa che veniva in seguito spalmata vicino ai fiori di lobelia. I mami affamati che si posavano sul fiore per suggere il nettare si ritrovavano così con le zampe invischiate dalla linfa.
Alcuni studiosi ritengono che dopo esser stati privati delle penne i mamo venissero tenuti in casa come animali domestici o mangiati. Altri, invece, sostengono che gli uccelli venissero nuovamente rilasciati e che, anzi, sulle isole vigesse una sorta di kapu (tabù) o restrizione che ne obbligava il rilascio in natura. Anche nel caso che venissero rimessi in natura, comunque, questi uccelli sarebbero rimasti ancora per un po' in stato di shock e a rischio di infezioni. Tuttavia, bisogna ricordare che gli uccelli hawaiiani, quando venivano catturati, si dimostravano piuttosto docili e privi di timore e così potevano sopravvivere meglio di gran parte degli altri uccelli alle operazioni di privazione delle penne.
Estinzione
I mamo divennero ben presto popolari anche presso i collezionisti europei.
I colonizzatori europei modificarono irrimediabilmente l'habitat del mamo, abbattendo le foreste per far spazio alle coltivazioni e introducendo bovini domestici che danneggiavano le fonti di cibo dell'uccello. Questi ultimi, infatti, venivano lasciati liberi di scorrazzare nelle foreste, distruggendo il debole ecosistema del sottobosco. Anche se la specie era stata scoperta già da un secolo e fosse ben nota agli hawaiiani, essa scomparve rapidamente.
Il vaiolo aviario, inoltre, potrebbe aver decimato gli uccelli sopravvissuti alla distruzione dell'habitat. Oggi, del mamo di Hawaii rimangono solamente molte spoglie conservate nei musei americani ed europei. Esso scomparve probabilmente nel 1898, ma nel corso del seguente decennio si susseguirono voci di presunti avvistamenti. L'ultimo avvistamento confermato avvenne nel 1898 nei pressi di Kaumana, sull'isola di Hawaii: come racconta Tim Flannery nel libro A Gap In Nature, H. W. Henshaw sparò a un mamo appollaiato su un ramo, uccidendolo prima che potesse fuggire insieme a un altro esemplare.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Dom Gen 09, 2022 9:58 am Da giorgio giusini
» una storia mai finita
Dom Nov 21, 2021 11:52 am Da Ivo Multipass
» SALUTI : APPELLO A TUTTI
Dom Mag 17, 2020 12:51 pm Da pastoncino13
» Esercitazione scuola canto
Dom Nov 03, 2019 9:24 am Da Fargus
» Inserimento foto dal proprio pc
Dom Mar 31, 2019 12:38 pm Da Fargus
» Dare il Curry al cardellino
Ven Nov 30, 2018 6:48 pm Da Fargus
» Semi ********* selvatico
Mar Nov 27, 2018 9:18 pm Da Fargus
» Peperoncino di Cayenna? Sì, diamolo in allevamento.
Mar Nov 27, 2018 9:07 pm Da Fargus
» Ciao sono Andrea
Dom Set 09, 2018 9:54 am Da Mauro73