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Ibrido di natura Fanello x verzellino
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massimo riva
maurizio44
Thundra
andiok
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
Ibrido di natura Fanello x verzellino
andiok ha scritto:Ciao amici miei
eccovi delle foto bellissime di un ibrido realizzato in natura. Il soggetto e stato catturato in Spagna dove e legale la cattura e il proprietario dice che il canto e un canto di fanello invece che di verzellino, pero questo si puo spiegare perche il soggetto forse e stato cresciuto insieme ai fanelli e non con i verzellini.
cmq vedete le foto.
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andiok- Senior Mod
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
è un normalissimo fanello, solo che non ha il lipocromo rosso ma questo giallo tendente all'arancione, non è affato un ibrido...
Thundra- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Potrebbe essere una mutazione del lipocromo?
maurizio44- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Thundra ha scritto:è un normalissimo fanello, solo che non ha il lipocromo rosso ma questo giallo tendente all'arancione, non è affato un ibrido...
Può essere Giuseppe ma controlla un po il muso,ha molto del Verzellino....
massimo riva- Admin
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
maurizio44 ha scritto:Potrebbe essere una mutazione del lipocromo?
Ciao Maurizio,il Fanello ha il lipocromo rosso solo quando è in estro....
massimo riva- Admin
- Messaggi : 15569
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
non saprei dire cosa sia, ma di certo è molto bello.....
bobo- Senior Mod
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Thundra- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
massimo riva- Admin
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
il fatto che abbia o meno l'estensionde del lipocromo è soggettivo, infatti nel fanello l'aumentare o il diminuire dell'estensione del rosso nelle zone di elezione è dovuto, così dicono, allo sfregamento e all'usura delle piume prensenti sul petto e sulla testa.
Thundra- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Ciao Giuseppe,ma hai mai visto un fanello con cosi tanto rosso come ha il giallo questo?Anche io ho visto parecchi fanelli,li catturavo per anellarli e studiarne le migrazioni ma mai presentavano un area cosi vasta di lipocromo rosso....di certo non lo dico per smontare la tua tesi maper riuscire a capire....
massimo riva- Admin
- Messaggi : 15569
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
mi sento di appoggiare la tesi di giuseppe sia perchè un'ibridazione in natura è difficile sia perchè quello in foto non ha nulla del verzellino a parte il giallo. L'estensione così accentuata potrebbe essere spiegata solo al periodo in cui la foto è stata scattata,ovvero l'estate.....riguardo alla trasformazione del rosso in giallo non saprei cosa dire......il pensiero corre al ciuffolotto pastello bruno giallo visto a reggio Emilia quest'anno dai Lodato.....anche lì deve essere intervenuto un qualcosa che ha "cambiato" il rosso in giallo. Chi sapesse qualcosa in merito è invitato a spiegare come questo sia stato possibile.
beata gallipoli- Simpatizzante
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
la mia è solo una possibile ipotesi che sia così, ma conoscendo fin troppo bene questa specie posso arrivare ad una conclusione che, sempre secondo mè, il soggetto in questione sia un comunissimo fanello maschio da richiamo che abbia passato un lungo periodo al buio e che il lipocromo rosso sia stato sostituito dal giallo per via della luce, o in alternativa può anche essere dovuto ad una carnza alimentare...
Thundra- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Thundra ha scritto:la mia è solo una possibile ipotesi che sia così, ma conoscendo fin troppo bene questa specie posso arrivare ad una conclusione che, sempre secondo mè, il soggetto in questione sia un comunissimo fanello maschio da richiamo che abbia passato un lungo periodo al buio e che il lipocromo rosso sia stato sostituito dal giallo per via della luce, o in alternativa può anche essere dovuto ad una carnza alimentare...
Condivido lo stesso pensiero!! non vedo altra ipotesi!!
davide c- Senior Mod
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Siamo sicuri che lea foto non siano state taroccate?Ammesso che siano foto di ibridi, non vi pare che il giallo sia troppo carico anche per un verzellino ancestrale? Negli ibridi dovrebbe essere una via di mezzo, cioè arancione.
maurizio44- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
che le foto siano state truccate potrebbe essere un'ipotesi, però guardando il disegno, il color camoscio della schiena, il capo leggermente grigio, le classiche barrature alari, e il becco nero tipico del fanello maschio in estro, io sono arrivato ad una conclusione che questo è un fanello maschio che ha qualcosa che non và.... io spero che il dententore di questo soggetto sia riuscito a riprodurlo e sapere se abbia ottenuto dei risultati interessanti...maurizio44 ha scritto:Siamo sicuri che lea foto non siano state taroccate?Ammesso che siano foto di ibridi, non vi pare che il giallo sia troppo carico anche per un verzellino ancestrale? Negli ibridi dovrebbe essere una via di mezzo, cioè arancione.
Thundra- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Mi avete quasi convinto ragazzi,come dice Giuseppe potrebbe trattarsi del fatto che è stato tenuto al buio e abbia anche carenze alimentari....Voglio aprire un post sulle possibili ibridazioni che avvengono in natura...sempre che avvengano...
massimo riva- Admin
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Secondo me che avvengano ibridi in natura e una cosa impossibile e contro natura stessa....e complicato ibridare in gabbia figuriamoci se la natura si sbagli,e un mio pensiero....
davide c- Senior Mod
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Località : palermo
Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
davide c ha scritto:Secondo me che avvengano ibridi in natura e una cosa impossibile e contro natura stessa....e complicato ibridare in gabbia figuriamoci se la natura si sbagli,e un mio pensiero....
in natura gli irbridi non sono molto frequenti, ma avvengono comunque. ci sono segnalazioni di ibridi tra fringuello e peppola organetto e fanello, nibbio bruno e nibbio reale, ma in particolare sono molto comuni negli anseniformi (anatidi in genere)
Thundra- Novizio
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Su gli anatidi non saprei proprio,ma secondo me che avvengano ibridazioni in natura sono solo leggende....
davide c- Senior Mod
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Più che di ibridi si tratta di meticciamenti tra uccelli della stessa specie. Ad es. è stato fatto uno studio molto accurato del meticciamento in natura tra lo zigolo giallo (Emberiza citrinella) con lo zigolo golarossa (Emberiza leucocephalus) e si è scoperto che i figli, fino ad una determinata generazione,sono fecondi. La differenza tra un ibrido e un meticcio è che i primi generalmente sono sterili mentre i meticci possono generare prole. Questo in linea di massima.
beata gallipoli- Simpatizzante
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Ottima osservazione Beata.....
davide c- Senior Mod
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Bravissima Beata,giusto sottolineare la differenza tra IBRIDI e METICCI,è importantissimo non confonderli.
massimo riva- Admin
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Re: Ibrido di natura Fanello x verzellino
Vi invito a recarvi all'Università di Parma, dove sono conservati in grande numero, oltre a tutti gli Uccelli rinvenuti nel Parmense, anche tutti gli ibridi naturali reperiti in campagna e riconosciuti per tali da illustri Naturalisti, luminari della zoologia. Di tali ibridi reca anche notizie e spesso fotografie l'ormai rarissimo volume "Uccelli del Parmense", pubblicato dal noto Naturalista e Veterinario Annibale Tornielli di Crestvolant, da me conosciuto di persona.
Gli ibridi naturali sono in realtà molto più comuni di quanto non ci si aspetti, sia fecondi sia infecondi. Gli Anseriformi ed i Galliformi ne producono parecchi, ma, tra i Passeriformi, ve ne sono pure di non troppo rari ed interessanti.
Tra questi, probabilmente il più comune è quello tra Cardellino e Verdona, ma non mancano anche quelli che si fatica ad ottenere pure in cattività, come ad esempio un Cardellino X Ciuffolotta conservato presso la ns. Università, appunto.
Quindi non si tratta di leggende, ma di eventi tutto sommato abbastanza frequenti. Pare, da recenti studi Americani, che uno dei motivi di sterilità degli ibridi di Fringillidi non sia dovuto alla eccessiva distanza genetica dei parentali, ma bensì a motivi di carattere immunologico, probabilmente una specie di "barriera" creata da meccanismi evolutivi al fine di non ottenere troppa progenie ibrida vitale e feconda, ma di tenere separate le specie. Secondo questa teoria si spiegherebbe quindi il fatto per cui il Canarino, ad esempio, da costantemente prole infeconda se accoppiato con congenerici abbastanza affini, ma riesce a produrre prole feconda con specie molto distanti evolutivamente come Spinus Sudamericani. Nel momento in cui, però, la distanza genetica apparentemente si riduce, come nel caso degli R1, R2, ecc., la percentuale di infecondità, anziché calare, come sarebbe lecito aspettarsi, al contrario cresce.
Saluti,
Charles.
Gli ibridi naturali sono in realtà molto più comuni di quanto non ci si aspetti, sia fecondi sia infecondi. Gli Anseriformi ed i Galliformi ne producono parecchi, ma, tra i Passeriformi, ve ne sono pure di non troppo rari ed interessanti.
Tra questi, probabilmente il più comune è quello tra Cardellino e Verdona, ma non mancano anche quelli che si fatica ad ottenere pure in cattività, come ad esempio un Cardellino X Ciuffolotta conservato presso la ns. Università, appunto.
Quindi non si tratta di leggende, ma di eventi tutto sommato abbastanza frequenti. Pare, da recenti studi Americani, che uno dei motivi di sterilità degli ibridi di Fringillidi non sia dovuto alla eccessiva distanza genetica dei parentali, ma bensì a motivi di carattere immunologico, probabilmente una specie di "barriera" creata da meccanismi evolutivi al fine di non ottenere troppa progenie ibrida vitale e feconda, ma di tenere separate le specie. Secondo questa teoria si spiegherebbe quindi il fatto per cui il Canarino, ad esempio, da costantemente prole infeconda se accoppiato con congenerici abbastanza affini, ma riesce a produrre prole feconda con specie molto distanti evolutivamente come Spinus Sudamericani. Nel momento in cui, però, la distanza genetica apparentemente si riduce, come nel caso degli R1, R2, ecc., la percentuale di infecondità, anziché calare, come sarebbe lecito aspettarsi, al contrario cresce.
Saluti,
Charles.
charles_forever- Novizio
- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 04.02.12
Età : 64
Località : Medesano
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