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Allevamento del verdone e problematiche durante la muta
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Allevamento del verdone e problematiche durante la muta
Ho allevato per svariati anni questo meraviglioso fringillide e vorrei condividere e scambiare con chi li alleva, tecniche e metodiche di allevamento e mantenimento.
Alimentazione
nel periodo di riposo miscela di semi T4, poco pastone secco casalingo, mela e cetriolo 2 volte la settimana, osso di seppia sempre a disposizione, aceto di mele o propoli nell'acqua del beverino due, tre volte la settimana.
Nel periodo della riproduzione già da un mese prima delle cove integro l'alimentazione descritta sopra con uovo sodo, semi germinati e tutte le erbe prative reperibili, alla nascita dei pulli sospendevo la somministrazione delle erbe.
Eccoci al fatidico periodo della muta, intanto dico che non ho mai usati medicinali (sono assolutamente contrario) e invito tutti a non farlo anche se sono consapevole che è un appello utopico.
io sono riuscito a limitare le perdite (che cmq sia sono fisiologiche) di novelli durante la muta, usando dei semplici accorgimenti: alimentazione esclusivamente a base di semi bianchi quindi scagliola e panico in spighe, cetriolo e mela con parsimonia, pastone secco e semi di ghia, pulizia frequente di gabbie e voliere, aceto di mele o propoli nei beverini. in questo modo le perdite dei miei novelli si aggirano intorno al 5% - 10% durante questo periodo molto critico per questa specie.
Alimentazione
nel periodo di riposo miscela di semi T4, poco pastone secco casalingo, mela e cetriolo 2 volte la settimana, osso di seppia sempre a disposizione, aceto di mele o propoli nell'acqua del beverino due, tre volte la settimana.
Nel periodo della riproduzione già da un mese prima delle cove integro l'alimentazione descritta sopra con uovo sodo, semi germinati e tutte le erbe prative reperibili, alla nascita dei pulli sospendevo la somministrazione delle erbe.
Eccoci al fatidico periodo della muta, intanto dico che non ho mai usati medicinali (sono assolutamente contrario) e invito tutti a non farlo anche se sono consapevole che è un appello utopico.
io sono riuscito a limitare le perdite (che cmq sia sono fisiologiche) di novelli durante la muta, usando dei semplici accorgimenti: alimentazione esclusivamente a base di semi bianchi quindi scagliola e panico in spighe, cetriolo e mela con parsimonia, pastone secco e semi di ghia, pulizia frequente di gabbie e voliere, aceto di mele o propoli nei beverini. in questo modo le perdite dei miei novelli si aggirano intorno al 5% - 10% durante questo periodo molto critico per questa specie.
king- Novizio
- Messaggi : 24
Data d'iscrizione : 15.12.11
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