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Ortica (Urtica urens L.)
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Ortica (Urtica urens L.)
Nome Volgare Italiano
Ortica Maggiore
Famiglia
Urticaceae
Etimologia e Storia
Si presume che questa pianta fosse già utilizzata nella preistoria sia come nutrimento sia come pianta tessile. Ai tempi di Plinio era ritenuta un ottimo emostatico per la cura di epistassi ed emorragie uterine. Talim proprietà vasocostrittrici furono in seguito confermate da personaggi autorevoli come Geoffroy, Scopoli, Lange e Riverio.
L’azione irritante dei peli trovò applicazione nell’antica medicina per ridestare la sensibilità di quelle parti colpite da paralisi, torpori e sciatiche tramite la pratica dell’urticazione. (Celso)
DOVE SI TROVA;
E’ una pianta erbaca perenne con foglie opposte ovali che raggiunge altezze tra 0,5 e 1,5 m., ricca di fogliame, nel periodo che va da aprile a novembre, presenta sia i fusti, a sezione quadrata, sia le foglie ricoperti da peli urticanti.
Produce fiori dal colore bianco-verde poco appariscenti, ordinati in spighe, maschili erette e femminili pendenti. L’ortica predilige i terreni ricchi di azoto e luoghi umidi, crescendo rigogliosa e con caparbietà in ogni dove, ci segue dappertutto e circonda i nostri giardini; abbiamo quindi quest’erba officinale sempre a portata di mano. Nonostante non colpisca per la sua bellezza l’Ortica è sempre circondata dalle farfalle più belle e di bruchi che si nutrono delle sue foglie.
DESCRIZIONE:
Appartiene alla famiglia delle Urticaceae e la derivazione del nome latino dell’ortica,urtica,è più che chiara: urere significa proprio “bruciare”. Esistono alcuni tipi di ortiche,i più diffusi sono: l’ortica grande (Urtica dioica) e l’ ortica piccola (Urtica urens).L’Urtica urens è nella struttura più piccola e delicata della Urtica d. ma molto più aggressiva nella sua azione urticante.
Molto conosciuta per la sua fama d’urticante e d’infestatrice di terreni, meno invece per le sue innumerevoli qualità,infatti è ricca di molti principi attivi, che nel loro insieme fanno dell'ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali.
PRINCIPI ATTIVI
Vitamine A, C, D, K, E, vitamine del gruppo B ,acido pantotecnico B-2, acido folico, acido formico, acido acetico, calcio, manganese, magnesio, ferro, sodio, potassio, fosforo, silicio, ceneri, tannini, mucillagini, sostanze azotate, aminoacidi essenziali, istamina, glucidi, sitosterolo, flavonoidi, carotenoidi, caroteni, clorofilla, xantofilla .
L'ortica è una buona fonte di proteine: quando è fresca ne contiene da 6 a 8 g ogni 100 g, essiccata ne contiene da 30 a 35 g
I semi dell´Ortica sono ricchi di acidi grassi insaturi (acido linoleico, circa 80% - fitostimoline - fitormoni ec.).
Ricca di Sali Minerali,apporta notevole quantità di liquidi.
PROPRIETA’
E' depurativa,diuretica,antiinfiammatoria,contro le infiammazioni delle vie urinarie,è un ottimo ricostituente e rimineralizzante,consigliata in caso di convalescenza,di denutrizione,di debolezza di rendimento e stress.
L'Ortica, ha una azione tonificante,antidiarroica, ed emostatica. Esplica la sua azione soprattutto a livello epatico, nelle epatopatie croniche, infettive e tossiche, di aiuto nelle enteriti, nel rachitismo, nelle anemie, normalizza la attività batterica intestinale.
PARTI IMPIEGATE
Si usa la pianta intera piccole foglie e infiorescenze mature.
MODO D'USO
Questa pianta,12 ore dopo essere stata raccolta,perde l'effetto urticante e acquisisce una consistenza morbida, una volta recisa è consigliabile conservarla all’ombra. Può essere somministrata in allevamento tal quale, oppure tritata mescolata nel pastoncino.
Ovviamente, osì come per tutti gli altri alimenti che attingiamo dalla natura,destinati ai nostri uccelli,dobbiamo raccogliere l’ortica nei campi e zone lontane dai centri urbani,così facendo non utilizzeremo piante inquinate da sostanze tossiche e preserveremo la salute dei nostri piccoli volatili,da usare sempre con parsimonia.
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Ortica Maggiore
Famiglia
Urticaceae
Etimologia e Storia
Si presume che questa pianta fosse già utilizzata nella preistoria sia come nutrimento sia come pianta tessile. Ai tempi di Plinio era ritenuta un ottimo emostatico per la cura di epistassi ed emorragie uterine. Talim proprietà vasocostrittrici furono in seguito confermate da personaggi autorevoli come Geoffroy, Scopoli, Lange e Riverio.
L’azione irritante dei peli trovò applicazione nell’antica medicina per ridestare la sensibilità di quelle parti colpite da paralisi, torpori e sciatiche tramite la pratica dell’urticazione. (Celso)
DOVE SI TROVA;
E’ una pianta erbaca perenne con foglie opposte ovali che raggiunge altezze tra 0,5 e 1,5 m., ricca di fogliame, nel periodo che va da aprile a novembre, presenta sia i fusti, a sezione quadrata, sia le foglie ricoperti da peli urticanti.
Produce fiori dal colore bianco-verde poco appariscenti, ordinati in spighe, maschili erette e femminili pendenti. L’ortica predilige i terreni ricchi di azoto e luoghi umidi, crescendo rigogliosa e con caparbietà in ogni dove, ci segue dappertutto e circonda i nostri giardini; abbiamo quindi quest’erba officinale sempre a portata di mano. Nonostante non colpisca per la sua bellezza l’Ortica è sempre circondata dalle farfalle più belle e di bruchi che si nutrono delle sue foglie.
DESCRIZIONE:
Appartiene alla famiglia delle Urticaceae e la derivazione del nome latino dell’ortica,urtica,è più che chiara: urere significa proprio “bruciare”. Esistono alcuni tipi di ortiche,i più diffusi sono: l’ortica grande (Urtica dioica) e l’ ortica piccola (Urtica urens).L’Urtica urens è nella struttura più piccola e delicata della Urtica d. ma molto più aggressiva nella sua azione urticante.
Molto conosciuta per la sua fama d’urticante e d’infestatrice di terreni, meno invece per le sue innumerevoli qualità,infatti è ricca di molti principi attivi, che nel loro insieme fanno dell'ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali.
PRINCIPI ATTIVI
Vitamine A, C, D, K, E, vitamine del gruppo B ,acido pantotecnico B-2, acido folico, acido formico, acido acetico, calcio, manganese, magnesio, ferro, sodio, potassio, fosforo, silicio, ceneri, tannini, mucillagini, sostanze azotate, aminoacidi essenziali, istamina, glucidi, sitosterolo, flavonoidi, carotenoidi, caroteni, clorofilla, xantofilla .
L'ortica è una buona fonte di proteine: quando è fresca ne contiene da 6 a 8 g ogni 100 g, essiccata ne contiene da 30 a 35 g
I semi dell´Ortica sono ricchi di acidi grassi insaturi (acido linoleico, circa 80% - fitostimoline - fitormoni ec.).
Ricca di Sali Minerali,apporta notevole quantità di liquidi.
PROPRIETA’
E' depurativa,diuretica,antiinfiammatoria,contro le infiammazioni delle vie urinarie,è un ottimo ricostituente e rimineralizzante,consigliata in caso di convalescenza,di denutrizione,di debolezza di rendimento e stress.
L'Ortica, ha una azione tonificante,antidiarroica, ed emostatica. Esplica la sua azione soprattutto a livello epatico, nelle epatopatie croniche, infettive e tossiche, di aiuto nelle enteriti, nel rachitismo, nelle anemie, normalizza la attività batterica intestinale.
PARTI IMPIEGATE
Si usa la pianta intera piccole foglie e infiorescenze mature.
MODO D'USO
Questa pianta,12 ore dopo essere stata raccolta,perde l'effetto urticante e acquisisce una consistenza morbida, una volta recisa è consigliabile conservarla all’ombra. Può essere somministrata in allevamento tal quale, oppure tritata mescolata nel pastoncino.
Ovviamente, osì come per tutti gli altri alimenti che attingiamo dalla natura,destinati ai nostri uccelli,dobbiamo raccogliere l’ortica nei campi e zone lontane dai centri urbani,così facendo non utilizzeremo piante inquinate da sostanze tossiche e preserveremo la salute dei nostri piccoli volatili,da usare sempre con parsimonia.
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Ultima modifica di davide c il Ven Giu 29, 2012 9:49 pm - modificato 1 volta.
davide c- Senior Mod
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Re: Ortica (Urtica urens L.)
Francesco Stuppello ha scritto:In questo periodo, le piante sono cariche di semi, e saranno molto appetite dai vostri silvani.
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Re: Ortica (Urtica urens L.)
Massimo Riva ha scritto:Francesco Stuppello ha scritto:In questo periodo, le piante sono cariche di semi, e saranno molto appetite dai vostri silvani.
Ciao Francesco,si mette nella gabbia tutta la piantina?Ma a loro non punge?Posso darla anche ai Cardellini?
davide c- Senior Mod
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Re: Ortica (Urtica urens L.)
Francesco Stuppello ha scritto:Io ho la fortuna che queste piantine crescono a circa 20 metri dall'allevamento, così come la piantaggine, la cicoria, l'origano, il centocchio, il senecio, la vedovina, tanti tipi di cardi, gli ontani, la portulaca, il tarassaco, giusto per nominare alcuni.
Quindi posso fornire sempre erbe fresche tutto l'anno.
Per quanto riguarda l'ortica, la taglio a rametti di circa 15 cm e tale e quale, la metto nelle gabbie, all'altezza dei posatoi, in modo che poi loro potranno mangiare semi e quant'altro abbiano voglia di mangiare.
Gli uccelli, sanno cosa possono mangiare e come "aggredire" la preda, quindi non mi preoccupo, dell'urticaria, perché il loro istinto li guiderà nel verso giusto, e fino ad oggi, non ho mai avuto problemi.
davide c- Senior Mod
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