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A.D.O.P.(Associazione Dilettantistica Ornitofila Parmense)
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A.D.O.P.(Associazione Dilettantistica Ornitofila Parmense)
http://www.adop-parma.com/
L’ADOP (Associazione Dilettantistica Ornitofila Parmense), è formata da un gruppo di persone, ad oggi siamo circa 130 soci, appassionate di ornitologia e ornitofilia, ovvero di tutto ciò che riguarda il mondo dei volatili. In armonia con quelli che sono i fini statutari condivisi nell’ambito della Federazione Ornitologica Italiana, si prefigge i seguenti scopi:
* Scopo morale: promuovere il miglioramento della qualità degli allevamenti amatoriali di uccelli e delle condizioni d’igiene e di vita dei soggetti, sia a livello specialistico (ad es. quelli di molti Soci) sia del tutto dilettantesco, fino alla singola gabbia tenuta per solo diletto personale, attraverso lo scambio di esperienze, la consulenza degli esperti, la diffusione della pubblicistica specializzata.Si tratta di diffondere la conoscenza e la pratica delle corrette tecniche di allevamento, rispettose delle esigenze etologiche e fisiologiche degli uccelli, ma anche delle norme nazionali e internazionali di protezione delle specie selvatiche e minacciate, delle leggi italiane riguardo al trattamento e alla detenzione delle varie specie e dei relativi adempimenti burocratici. Così si sconfessa l’immagine di crudeltà che l’allevamento in cattività ha per molta parte dell’opinione pubblica, che tende ad ingigantire le sofferenze degli uccelli rinchiusi in gabbia e privati di un ideale di libertà di cui, solo però se tenuti nelle giuste condizioni, spesso sentono ben poco la mancanza.
* Scopo sportivo: tendere al miglioramento della qualità genetica dei soggetti di pregio, attraverso la consulenza tecnica, lo stimolo alla competenza e la competizione con l’organizzazione di e la partecipazione a mostre, convegni e conferenza di esperti, scambio di esemplari pregiati.
* Scopo conservazionista: contribuire all’equilibrio ambientale e alla conservazione delle specie selvatiche e minacciate, mediante l’allevamento in cattività ai fini di riabilitazione, reintroduzione e ripopolamento, l’acquisizione di dati scientifici su esigenze, patologie e abitudini delle varie specie, controllo delle situazioni ambientali potenzialmente pericolose (diffusione di malattie e parassiti, sovrappopolazione di specie indesiderate, es. di colombi, recupero di soggetti debilitati, ecc.).
* Scopo educativo: diffondere educazione zoofila e ambientalistica attraverso l’opera di divulgazione verso l’ambiente esterno e di promozione per l’acquisto di nuovi aderenti.
* Scopo associativo: sviluppare attività sociali di reciproca assistenza, collaborazione, solidarietà e amicizia, nel quadro di una sana e trasparente amministrazione e di corrette relazioni con le istituzioni locali e nazionali.
Il perseguimento di questi scopi richiede attività tecniche e organizzative che devono essere coordinate e svolte dal Consiglio Direttivo attraverso un’adeguata e sostenibile distribuzione di compiti e responsabilità tra il Presidente e i Consiglieri, che consenta loro, tra l’altro, di porsi come chiari punti di riferimento per tutti i soci in ciascuno dei vari settori.
L’ADOP (Associazione Dilettantistica Ornitofila Parmense), è formata da un gruppo di persone, ad oggi siamo circa 130 soci, appassionate di ornitologia e ornitofilia, ovvero di tutto ciò che riguarda il mondo dei volatili. In armonia con quelli che sono i fini statutari condivisi nell’ambito della Federazione Ornitologica Italiana, si prefigge i seguenti scopi:
* Scopo morale: promuovere il miglioramento della qualità degli allevamenti amatoriali di uccelli e delle condizioni d’igiene e di vita dei soggetti, sia a livello specialistico (ad es. quelli di molti Soci) sia del tutto dilettantesco, fino alla singola gabbia tenuta per solo diletto personale, attraverso lo scambio di esperienze, la consulenza degli esperti, la diffusione della pubblicistica specializzata.Si tratta di diffondere la conoscenza e la pratica delle corrette tecniche di allevamento, rispettose delle esigenze etologiche e fisiologiche degli uccelli, ma anche delle norme nazionali e internazionali di protezione delle specie selvatiche e minacciate, delle leggi italiane riguardo al trattamento e alla detenzione delle varie specie e dei relativi adempimenti burocratici. Così si sconfessa l’immagine di crudeltà che l’allevamento in cattività ha per molta parte dell’opinione pubblica, che tende ad ingigantire le sofferenze degli uccelli rinchiusi in gabbia e privati di un ideale di libertà di cui, solo però se tenuti nelle giuste condizioni, spesso sentono ben poco la mancanza.
* Scopo sportivo: tendere al miglioramento della qualità genetica dei soggetti di pregio, attraverso la consulenza tecnica, lo stimolo alla competenza e la competizione con l’organizzazione di e la partecipazione a mostre, convegni e conferenza di esperti, scambio di esemplari pregiati.
* Scopo conservazionista: contribuire all’equilibrio ambientale e alla conservazione delle specie selvatiche e minacciate, mediante l’allevamento in cattività ai fini di riabilitazione, reintroduzione e ripopolamento, l’acquisizione di dati scientifici su esigenze, patologie e abitudini delle varie specie, controllo delle situazioni ambientali potenzialmente pericolose (diffusione di malattie e parassiti, sovrappopolazione di specie indesiderate, es. di colombi, recupero di soggetti debilitati, ecc.).
* Scopo educativo: diffondere educazione zoofila e ambientalistica attraverso l’opera di divulgazione verso l’ambiente esterno e di promozione per l’acquisto di nuovi aderenti.
* Scopo associativo: sviluppare attività sociali di reciproca assistenza, collaborazione, solidarietà e amicizia, nel quadro di una sana e trasparente amministrazione e di corrette relazioni con le istituzioni locali e nazionali.
Il perseguimento di questi scopi richiede attività tecniche e organizzative che devono essere coordinate e svolte dal Consiglio Direttivo attraverso un’adeguata e sostenibile distribuzione di compiti e responsabilità tra il Presidente e i Consiglieri, che consenta loro, tra l’altro, di porsi come chiari punti di riferimento per tutti i soci in ciascuno dei vari settori.
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